NIGHTBLAZE
– Evaricade
Art
Of Melody Music / Burning Minds Music Group
Genere:
Melodic Hard Rock/AOR
Supporto:
CD – 2025
Chi
segue il blog Nonsolo Progrock avrà già avuto modo di approfondire il genere
A.O.R italiano attraverso la lettura delle mie recensioni. Numerose le band che
hanno intrapreso questo cammino di musica Hard ma melodica; al riguardo, noi
italiani abbiamo sempre avuto un gusto considerevole.
Un
gruppo che ha saputo emozionare, malgrado la breve esistenza, porta il nome di
Nightblaze. Si fondano nel 2021 da un'idea del polistrumentista e produttore
italiano Dario Grillo (Platens-Violet Sun). Rilasciano un album dal titolo
omonimo nel 2024, con il quale raccolgono numerose recensioni positive fra gli
addetti ai lavori e un buon consenso di pubblico. Purtroppo, poco dopo si
sciolgono, ma scrivono quattro brani inediti custoditi in questo “Evaricade”,
nel quale esistono anche versioni alternative tratte proprio dal primo album.
Damiano
Libianchi (voce), Dario Grillo (chitarre, tastiere, cori), Federica Raschellà
(basso) e Alex Grillo (batteria) sono gli artefici di questa musica che farà la
gioia di chi è rimasto colpito dagli anni '80 e da gruppi come Journey, Night
Ranger, Foreigner e Toto.
All'interno
del libretto che accompagna il CD si possono leggere le note introduttive
scritte da Franco Leonetti (Metallized.it), mentre le foto sono opera di
Veronika Santoro. Il logo e la grafica sono stati realizzati da Antonella
“Aeglos Art” Astori.
Il
disco si apre con l'inedito e primo singolo “State Of Grace”, un suono limpido
e ben bilanciato che esalta al meglio la potenza sonora del pezzo, ben
interpretato dalla bella voce di Damiano Libianchi. Il ritornello è quello da
cantare ad alta voce assieme alla band, semplice, diretto, ruffiano quanto
basta per farselo entrare nel cuore. Gli assolo di chitarra sono la ciliegia
sulla torta, oltre che vetrina per le qualità balistiche di Dario Grillo.
Con
“Tonight” la sezione ritmica sa divertirsi e far divertire, mentre il brano si
articola in fasi energiche ad altre più intimistiche. Molti ricordi passano
nella memoria di chi, come me, ha vissuto gli anni '80 con consapevolezza: una
musica senza tempo che fa stare bene grazie alla sua positività. Un brano
davvero eccellente che, se fosse stato scritto da una band straniera, ora
saremmo qui a tesserne altre lodi, perché noi, come si sa, siamo generalmente
molto esterofili... Purtroppo.
Uno
dei pezzi che ho maggiormente apprezzato di tutto questo album è “Novemberine
Walls”, maturo al punto giusto, sognante nell'inizio per poi lanciarsi nel
classico crescendo che fa scorrere i brividi sulla pelle, specialmente durante
l'assolo di chitarra dell'ospite Orazio Fontes.
Il
quarto ed ultimo inedito è “Take Me Home”, e alla fine dell'ascolto accresce in
me il dispiacere per lo scioglimento di questa band che sicuramente avrebbe
potuto regalarci altre grandissime emozioni.
Segue
“Hold On To Me (Atmospheric Version)”, ovviamente tratta dal loro primo album e
presentata in nuova veste, una versione che mette in evidenza le qualità
melodiche di Dario Grillo e soci. Buoni gli arrangiamenti fra testiere ed
effetti sonori che lasciano campo principalmente alla voce. Piacevole l'adattamento
dance di “Take On Me”, amica di un viaggio anche da affrontare in auto durante
una bella gita solare. Ottima la scelta etnica per rivisitare “Fading Away”,
dove il punto di forza risiede nel ritornello.
La
versione rimasterizzata di “Tell Me” dona giustizia a un pezzo che potrebbe
benissimo risiedere fra i classici del genere, mentre “Novembrine Walls”
orchestrata è probabilmente uno dei vertici della loro musica. Impossibile poi
restare indifferenti davanti alla struggente “Tonight”, colonna sonora per
l'anima.
Essere duri ed eleganti
allo stesso momento non è prerogativa di tutti; solo chi ha veramente
assimilato l'essenza dell'A.O.R. può vantarsi di possedere queste attitudini,
ma non basta: bisogna saperle anche trasmettere a un pubblico magari non
preparato a questo genere di suoni. Ascoltate i Nightblaze in questo
“Evaricade” e sono certo che ne rimarrete soddisfatti. Ma ora mi rivolgo alla
band: sciolti? State scherzando, vero? MS
Versione Inglese:

Gentile Massimo,
RispondiEliminaHo da poco scoperto dopo quasi un anno il nuovo lavoro di Fabio Zuffanti "Hjarta" uscito nel dicembre 2024 solo in formato digitale. Il nostro ci aveva abituato a pubblicare quasi annualmente i suoi lavori principalmente prog, con i suoi numerosi gruppi, ed esperimenti di altri generi a suo nome. Personalmente ero fermo ad "in and out" e il più lontano e Prog,Jazz "La quarta vittima" ma questi due lavori non li avevo trovati di alto livello come ci aveva abituato negli ultimi decenni. Ho amato gli album dei Finisterre, così come i grandi Hostsonaten (di cui stiamo ancora attendendo il secondo volume di "The ancient mariner...uscito molti anni fa.
Ti chiedo hai dato un ascolto a questa raccolta di brani, che credo sia un concept sull' inverno?
Personalmente mi manca la sua visione compositiva, sperando non si sia esaurita.
Grazie e saluti.
Ciao Ivano. Io personalmente amo molto Fabio Zuffanti perchè poliedrico, scrittore, critico e soprattutto musicista con i suoi numerosi progetti fra i quali anche per me, spicca Finisterre e Hostonaten. Ho trovato "La Quarta Vittima" molto interessante, puoi leggere la recensione nel blog, tuttavia in quest'ultimo ha tentato una nuova strada. E' un album interessante, l'autore è maturo sotto molteplici punti di vista, anche se non tutto mi aggrada. Ma lui ha sempre ragione, questo l'ho notato con il tempo, magari anche io fra poco riuscirò ad apprezzare meglio con ripetuti ascolti. Da artista quale è sicuramente scrive quello che sente al momento e non è relegato ad un solo stile, su questo c'è solo da fare i complimenti. I veri artisti sono così, a volte piacciono di più a volte di meno. Saluti.
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