TALES
OF ONEIRA: il singolo “Mirrors of another self”
“Specchio specchio
delle mie brame...”
È una
cantilena antica, rivestita di tinte dark wave, ad aprire “Mirrors of
Another Self”, il nuovo singolo dei Tales of Oneira. Come la strega di
Biancaneve, anche oggi moltissime persone trascorrono le proprie giornate a
cambiare maschera davanti allo specchio, inseguendo l’illusione di essere “la
più bella del reame”.
Il brano
affronta il dilemma del doppio, del volto che si mostra e di quello che si
nasconde. “They all hide their deepest darkest desires / Horrified by the
judgemental fires”: la paura di essere giudicati convive con la facilità
con cui si giudica il prossimo, mentre si indossa ogni volta un volto diverso
per ottenere consenso o vantaggi. In questo teatro di falsità, “Guilty
judges, filthy angels, rotten souls cleansed” rivela un mondo capovolto,
dove i giudici sono spesso i primi colpevoli, gli angeli hanno le mani sporche
e le anime che sembrano pure, da vicino puzzano di marcio.
Tanto ricco
quanto il suo immaginario, “Mirrors of Another Self” è un brano symphonic
metal dal sound moderno e stratificato. Su una ritmica marziale si
innestano synth taglienti, mentre le voci si sfidano in un botta e risposta
feroce tra growl e pulito. Nella sezione finale, l'imponente voce lirica
si innalza sopra tutto, portando con sé una maestosità rituale. Le corde,
abbondanti e avvolgenti, riempiono l’atmosfera come un’eco che risuona dalla
cima di una montagna.
Tutti questi
elementi convergono in un crescendo che culmina nel monito finale:
“Mirrors,
mirrors on this dark wall / Just like preys you all will fall.”
Questo brano
impetuoso, teatrale e ricco di simboli, riflette senza sconti sulla diffusa
ipocrisia odierna, ricordando che il tempo rimette sempre ognuno al proprio
posto.
Ascolta “Mirrors of
another self” su Youtube qui https://www.youtube.com/watch?v=DxiykuHz7tk


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