Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 26 ottobre 2025

RaraOvis

RARAOVIS - Ne Sveleremo L'Essenza
Lizard Records – Ma.Ra.Cash
Genere: Rock Progressivo
Supporto: CD – 2025





Prosegue nel 2025, senza grandi soste, la corsa al Progressive Rock da parte di nuove leve, e questo non può fare che piacere in un periodo di musica mordi e fuggi. La scena si dimostra sempre viva sotto la cenere, a testimonianza che l’onda passata ha comunque lasciato un grande segno nella storia. Se questo poi accade in Italia, il piacere è maggiore.
Un nuovo debutto lo propone la Lizard Records con il progetto di Leonardo Pegoraro nominato RaraOvis, sorto nel 2021 e realizzato con la collaborazione di Matteo Ricci, musicista e fonico presso lo “Studio 77” di Genova. Non meno importante risulta essere l’impronta della direzione artistica del sempre presente Fabio Zuffanti, musicista, scrittore, critico musicale e scopritore di talenti.
“Ne Sveleremo L’Essenza” è il titolo del concept album che affronta il tema dell’amore suddiviso in cinque tracce fra realtà e filosofia. Con Pegoraro (tastiere) suonano dodici musicisti più o meno noti nell’ambito progressivo italiano e rispondono ai nomi di Matteo Ricci (chitarra), Giulio Gaietto (basso, tastiere), Andrea Orlando (batteria), Massimo Montarese e Marco Topini (chitarra), Luca Scherani (pianoforte), Fabio Cinti, Franco Battiato, Irene Manca (voce), Osvaldo Loi (violino, viola), Mauro Serpe (flauto traverso), e Jacopo Gabutto (fagotto, flauto traverso, clarinetto).
Come generalmente il Progressive Rock impone, l’opera è intellettuale, romantica con colpi di scena.
“Primi Passi” ha un’apertura meditativa, sussurrata, fra le note sospese del pianoforte. I giochi corali fra uomo e donna fanno da evidenziatore alle emozioni che traspaiono dalle note. Non ci sono veri e propri punti di riferimento stilistici in quanto questo esposto è un suono ricercato, bene arrangiato, a tratti infarcito di classicismo; l’unica band che può essere tirata in ballo per un eventuale paragone, a nota di chi legge, sono le Orme.
Con “Sento Calore” si narra dell’amore non corrisposto, musica calda dove il basso apporta maggiore consistenza al testo in una sorta di inseguimento fra i due. Gli anni ’70 sono dietro l’angolo, celati dai sempre presenti classicismi. Ampie aperture sonore fanno bene all’anima, un ascolto in cui spesso ci si trova ad affrontarlo ad occhi chiusi. Gli arrangiamenti sono un punto forte dell’album. Fiati ed archi sono presenti.
La bella voce di Irene Manca affronta l’amore eterno in “Luci A Mandorla” fra leggerezza e vigorosità. In questo movimento risiedono tutti i particolari citati sino ad ora, innestati nella formula canzone, mai comunque abbandonata nei continui cambi sonori. Infatti un altro pregio della musica di RaraOvis è proprio quello di riuscire a rimanere impressa nella mente, abbandonando la strada di inutili tecnicismi a favore delle melodie gradevoli.
Torna Fabio Cinti al microfono a duettare con Manca in “I Contorni Dell’Alba”, elogio all’amore. Le tastiere ovviamente sono sempre le protagoniste indiscusse, lanciandosi anche in brevi assolo in stile Neo Prog. Ma il piatto forte è la conclusiva suite di ventidue minuti di musica totale intitolata proprio “Ne Sveleremo L'Essenza”, un raffinato viaggio senza soste nella rivelazione dell’Eros platonico e socratico. Chi fa della suite una ragione per amare il Prog Rock, qui ha materiale per il cuore e la mente.
Pegoraro sa bene come affrontare l’argomento, dimostrando al riguardo un’ampia cultura oltre che capacità compositiva davvero ispirata. Le pause al momento giusto, così le ripartenze e le riflessioni. Non nascondo qualche brivido sulla pelle al riascolto della voce del maestro Franco Battiato.
“Ne Sveleremo L'Essenza” è un album che dona emozioni senza sosta, curato e aperto ad ogni soluzione sonora, una manna oggi per chi fa della musica un credo di vita, ossia per coloro che ancora sono capaci di ascoltare e non di sentire. MS.







Versione Inglese: 




RARAOVIS - Ne Sveleremo L'Essenza
Lizard Records – Ma.Ra.Cash
Genre: Progressive Rock
Format: CD – 2025


The year 2025 continues with a strong presence of new talent in Progressive Rock, and this can't help but bring joy in a time of fast-paced music. The scene remains vibrant, a testament to the lasting impact of the past wave on music history. And when this happens in Italy, the pleasure is even greater.
Lizard Records presents a new debut with the project RaraOvis, led by Leonardo Pegoraro, which was formed in 2021 in collaboration with musician and sound engineer Matteo Ricci from Studio 77 in Genoa. The artistic direction of Fabio Zuffanti, a musician, writer, music critic, and talent scout, also plays a significant role.
"Ne Sveleremo L'Essenza" is the title of this concept album, which explores the theme of love through five tracks that blend reality and philosophy. Pegoraro (keyboards) is joined by twelve musicians from the Italian progressive scene, including Matteo Ricci (guitar), Giulio Gaietto (bass, keyboards), Andrea Orlando (drums), Massimo Montarese and Marco Topini (guitar), Luca Scherani (piano), Fabio Cinti, Franco Battiato, Irene Manca (vocals), Osvaldo Loi (violin, viola), Mauro Serpe (flute), and Jacopo Gabutto (bassoon, flute, clarinet).
As is typical of Progressive Rock, the album is intellectual, romantic, and full of dramatic twists.
"Primi Passi" opens with a meditative, whispered introduction featuring suspended piano notes. The interplay between male and female vocals highlights the emotions conveyed in the music. While there aren't direct stylistic references, the sound is refined and well-arranged, with touches of classicism. The only comparison that could be made is to the band Orme.
"Sento Calore" tells the story of unrequited love, with warm music and a bassline that adds depth to the lyrics. The 1970s are subtly referenced through classicism. The album's arrangements are a strong point, with prominent use of horns and strings.
Irene Manca's beautiful voice shines in "Luci A Mandorla", a song about eternal love that balances lightness and intensity. The track showcases the album's ability to craft memorable melodies without relying on unnecessary technicalities.
Fabio Cinti returns to the microphone to duet with Manca in "I Contorni Dell'Alba", a tribute to love. The keyboards are always at the forefront, with brief Neo-Prog solos. The pièce de résistance is the 22-minute suite "Ne Sveleremo L'Essenza", a refined journey into the revelation of Platonic and Socratic Eros. Fans of Prog Rock suites will find plenty to love here.
Pegoraro demonstrates a deep understanding of the subject matter, showcasing both his cultural knowledge and compositional skill. The pacing, pauses, and reflections all work together perfectly. The guest appearance by Franco Battiato is particularly noteworthy.
"Ne Sveleremo L'Essenza" is an album that delivers emotions without pause, carefully crafted and open to a wide range of sounds. It's a treasure for those who live and breathe music, and for those who still know how to truly listen. MS.





3 commenti:

  1. Gentle Massimo,
    Perdonami se ultimamente ti mando un po' troppo commenti. Volevo solo precisare, a proposito Dei DISCIPLINE che dopo ""Shatter all' accord" con ancora Bouda alla chitarra che trovo un musicista empatico oltre che tecnico, credo sia il canto del cigno di questa straordinaria band che ho amato molto di quelle Statunitensi dei 90. Quasi più degli Echolin. Questo nuovo album credo sia riuscito a metà, sicuramente migliore del precedente, incentrato più sulla forma canzone. Certo anche il secondo disco "Push and Profit" era composto da canzoni medio- lunghe, ma possiede un fascino e un ispirazione che purtroppo per me è terminata come ho già detto con "Shatter...che non era un capolavoro come il loro splendido lavoro del 1997 che ogni tanto sento il bisogno di riascoltare. Amo Parmenter che lo paragono a volte all' altro mio grande amore Peter Hammill, in passato ho preso anche i suoi due album solisti di notevole spessore. Io spero in un ritorno di illuminazione artistica. Ma credo purtroppo che il meglio è ormai alle nostre spalle. Mi consolo con la doppia uscita live, di qualche anno fa, i video storici sulla rete e ovviamente l'unica performance dei DISCIPLINE a dir poco stupefacente a Veruno nel 2017 credo. E se feci mille chilometri e altrettanti al ritorno venni ripagato sontuosamente.
    Ti saluto, e sicuramente non sarai d'accordo.

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    1. Gli album solisti di Parmenter sono Tre(e tutti bellissimi,meglio delle ultime produzioni della band,Breadcrumbs compreso...solo per precisare!😉

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  2. No, non preoccuparti dei commenti, il blog è qui per questo, anzi... Grazie! Sono invece d'accordo con te, infatti ti avevo scritto che due brani mi restano indifferenti. Questo significa che non siamo avanti a un capolavoro, ma a un buon disco. Pensa tu se lo avesse scritto uno sconosciuto, cosa diremmo ora?

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