INVERNALIA
– Live At Spring Prog Fest
Autoproduzione
Distribuzione: Lizard Records
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd – 2023
Il
chitarrista Aldo Pinelli è per il Rock Progressivo argentino un nome oramai
radicato, grazie ai lavori realizzati con la band Habitat, Invernalia o nella
sua carriera da solista. L’artista nel tempo ha toccato differenti culture
sonore, dalla musica Progressive Rock alla Celtica, Ambient e antica, un vero
amante della ricerca e della struttura a tutto tondo.
Invernalia
è al momento il fulcro della propria arte, con questo logo incide nel 2015
l’album omonimo e nel 2022 “Tenebras”.
Gli
Invernalia si esibiscono dal vivo al St. Alban's College di Lomas de Zamora
(Buenos Aires) la notte del 9 novembre 2022, qui nel concerto suonano classici
della band Hábitat e anche della carriera solista. Il risultato lo si può
apprezzare in questo album intitolato “Live At Spring Prog Fest”. Suonano
assieme a lui Agustin Laspada (tastiere), Santiago Ghione (basso) e Daniel
Vibart (batteria e percussioni). Ospite Paula Dolcera al
flauto.
Dell’evento
fanno parte anche Julita Diaz come ballerina, Jeremias Vibart alle proiezioni
video e assistenza laser, e Diana Vibart per il palcoscenico.
Il
concerto viene aperto da “La Primer Labradora Espacial-Cabalgando Sobre Rombos”,
medley tratto dal primo album della band Invernalia del 2015. L’andamento
gioioso mette in evidenza le caratteristiche tecniche di Pinelli ben supportate
dal gruppo il quale non cerca mai di sovrapporre vigorosamente i propri suoni
con quelli della chitarra. Lo strumentale ha nel DNA la storia del Rock
Progressivo del sud America in senso generale, fra cambi di tempo e d’umore che
tuttavia tendono a restare prettamente sul solare. Dallo stesso album è
eseguita “Pelea En La Cima”, nel brano cantato dal sentore anni ’80 si può
apprezzare l’intervento del flauto di Dolcera, così come nella malinconica “Otro
Amor Caído”. Cresce l’andamento in “El Reloj De Péndulo”, più vicino alla
formula canzone classica. Un immersione nel Prog quello maggiormente classico
la si approccia attraverso i brani tratti dalla discografia del progetto
Habitat, con lo strumentale “Periplo” tratto da “De Respirar En La Furia”, un
classico della band apprezzato nel 2010 anche dai Progawards. “Perdiendo Sueños”
ritorna verso la canzone e siamo nell’anno 2022 con “Tenebras”, così con “La
Silla Ardiente”.
Fra
i momenti più alti del concerto si trova “Los Patos Se Transforman En Cisnes”,
altro tradizionale Prog con accenni a Steve Hackett e del flauto. Il disco si
conclude con tre bonus tracks, inediti registrati in studio intitolati “Se
Oscurece Pero Brilla”, la breve e fulminea “Las Nalgas Hermanas” e “Ruinas”.
Questo
concerto mette in luce le capacità compositive e tecniche di Pinelli, una
carriera artistica concentrata in una sola serata dove il Prog si mescola con
la canzone. La musica non ha confini, ogni nazione mette del proprio folclore
fra le note, ma quando ci sono contaminazioni provenienti da altre parti, come
per esempio dall’Inghilterra grazie a quel sound tipico di band come Genesis o
King Crimson, allora il risultato diventa quantomeno interessante. Qui
l’Argentina si sente in prevalenza, e anche l’amore che Pinelli mette nella sua
arte. MS
Versione Inglese:
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