LE ORME – Le Orme & Friends
Ma.Ra.Cash Records
Genere: Rock Progressivo Italiano
Supporto: Digital – cd – 2lp / 2023
Certi
miti sono difficili da criticare con obbiettività, ma con modestia ci proverò.
Alcune
band storiche nel corso della loro lunga esistenza hanno subito pesanti
defezioni, come nel caso della dipartita di Francesco Di Giacomo per il Banco
Del Mutuo Soccorso, oppure semplici abbandoni, com’è accaduto a Peter Gabriel
nei Genesis, eppure come ha saputo dire Freddy Mercury “The Show Must Go On”,
anche se i vecchi fans di alcune band a cui è successo il misfatto, non sono
rimasti soddisfatti. Nel caso dei Genesis però le vendite hanno raccontato l’esatto
contrario, questo per affermare che in verità gli eventi vanno analizzati caso
per caso, e non è possibile farne di tutta l’erba un fascio.
Certo
è che il fatto dei lagunari Le Orme è davvero difficile da digerire, in quanto
Aldo Tagliapietra con la sua voce non ha messo un sigillo qualitativo sullo
stile della band, ma un vero e proprio macigno, per questo la scissione ha
davvero fatto sanguinare i fans. Negli anni Le Orme hanno proseguito nel Rock Progressivo
sostituendo il bassista cantante con Jimmy Spitaleri (Metamorfosi), un altro
grande artista del settore, così Michi Dei Rossi (batterista e possessore del
marchio Orme) e Michele Bon (tastiere) prendono in mano le redini della band e
proseguono senza stravolgere troppo lo stile storico. Non hanno realizzato
album memorabili ma di sicuro di buon interesse, “La Via Della Seta” (Love
Music 2011) e “Sulle Ali Di Un Sogno” (2019 - Sony Music) sono discreti lavori che
sarà il tempo a decidere se verranno ricordati come classici, credo tuttavia
che non raggiungeranno i fasti di “Felona E Sorona” oppure di “Uomo Di Pezza”.
Per restare saldati ai fans, infatti, registrano anche tre album legati in
qualche modo al passato, “Le Orme Prognight Live 2013” con la partecipazione de
La Storia New Trolls, “Felona E Sorona 2016” (2016 – Love Music) e “Classic
Orme” (2017 – Love Music).
Oggi
con “Le Orme & Friends” c’è da sottolineare lo sforzo creativo della band
che vuole gridare al mondo “Questi siamo noi!”, così raggruppano tantissimi
artisti noti nel campo, da Nico Di Palo (New Trolls), gli Osanna, i Mangala
Vallis, i Trip, Sezione Frenante, Le Folli Arie, Moongarden, Monkey Diet, Alex
Carpani, Francesco Sartori, Tal Neunder, Jimmi Spitaleri, ma soprattutto gli
storici Tony Pagliuca e Tolo Marton. Un’operazione quantomeno grandiosa.
Tutto
questo accade per i cinquantasette anni di esistenza della band, la quale all’inizio
dell’anno parte con un crowdfunding per raggiungerne lo scopo.
“Le
Orme & Friends” è dunque un lavoro corale ma Aldo non ha voluto
partecipare, sentendosi in questo caso “un ospite in casa propria”, ciò a
confermare l’insanabile rottura. Un tour a Legnano anticipa l’album che a detta
degli artisti stessi, dovrebbe essere anche l’ultimo della loro splendida
carriera. Su questo nutro forti dubbi, chi ama la musica e soprattutto chi ci
vive, è vero che magari si getta anima e corpo in nuovi progetti, ma prima o
poi la storia ci racconta che avranno un inevitabile ricaduta. Per questo…Vedremo,
intanto il doppio lp composto di ventisette canzoni girerà spesso nel mio
impianto stereo, non per nostalgia (un poco anche quella, lo confesso), ma per
la buona qualità delle composizioni. I professionisti non sbagliano quasi mai.
Un tributo fatto di brani inediti con più alti che bassi, un modo corale per
abbracciare questo modello lagunare per non farselo più sfuggire, ma sono altresì
sicuro che non serve tutto ciò per incastonare le Orme nella storia, già ci risiedono
per merito… E che merito! Tagliapietra ha dunque il diritto di eclissare, così
come Le Orme quello di realizzare. Comunque miti, e il mondo vi ringrazia! MS
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