Questo
disco della band milanese è sorprendente, un mix fra passato, presente,
barocco, sinfonico, elettrico, insomma un vero e proprio caleidoscopio sonoro
che farà sicuramente la gioia di molti di voi insaziabili progster dai gusti
difficili. Sorprendente anche per freschezza. Consigliatissimo. Voto: 8
AL
III – Ego (Art
Rock Heaven – 2024)
La
nuova frontiera del Prog procede nel cammino della contaminazione anche attraverso
progetti come questo di ALIII. Interessanti melodie s’intersecano con passaggi
apparentemente incongruenti, un pot-pourri di generi come Canterbury, Eclectic
Progressive, Heavy Progressive, Jazz Rock, Krautrock,Neo-Progressive, Post Rock/Math Rock,Progressive Folk, Progressive Electronic,
Psychedelic/Space Rock, Rock Progressivo Italiano, Symphonic Progressive, Jazz,
Rock Progressivo Brasileir… Vi basta? Voto:
7
DROPOUT
- Sulla Fine Delle Cose (Cactusound
– 2024)
Davide
Burattin è l’ideatore di Dropout, in questo nuovo album il cantautorato Prog è
altamente raffinato in un concept introspettivo. Passaggi nel Folk e
nell’elettronica non alzano troppo la voce, bensì vivono di crescendo emotivi
dal forte carattere. Un disco intenso che va ascoltato ripetutamente e con cura
per coglierne a pieno il suo significato. Voto:
7
HOTEL
PAURE – Interferenze (Autoproduzione
– 2024)
Interessante
Pop Prog ricco d’idee e un cantato non convenzionale che s’infila tra interpretazioni
al limite dello sperimentale. Questo è Rock d’autorericercato che fa riflettere durante
l’ascolto, e questo per me è un grande pregio. Sussurri dal cosmo, pulsazioni
adolescenziali, metamorfosi, transizioni, fughe e amori sono fra gli ingredienti
di quest’album. Voto:
7
LUCA
LEGGI – Permafrost (Autoproduzione
– 2024)
Luca
Leggi insegna, ha un blog e compone musica sin dal 2012. In questo nuovo album
risiedono dodici brani che spaziano in differenti stili e generi, a
testimonianza di un’ampia cultura nel campo. Questo spazioso contenitore di
suoni fa si che il tutto scorra in maniera veloce oltre che piacevole. Voto:
6,5
Compositore,
produttore, arrangiatore, diplomato col massimo dei voti in Pianoforte ed in
Composizione. Nato il 26 marzo 1984 a S. Giovanni in Persiceto, nel cuore del
bolognese, Luca Zabbini ha fin da giovane dimostrato una profonda affinità con
il mondo della musica. Tastierista della band Barock Project realizza questo
nuovo album completamente strumentale di Prog cinematografico. Mondi
futuristici si aprono durante l’ascolto. Spettacolare. Voto:
8
Album
vigoroso, pieno di energia questo dei Metronimia, fra cantautorato, Prog dal
sapore vintage e una voce che mi ricorda quella di David Surkamp dei Pavlov’s
Dog. Il disco è registrato a presa diretta per mantenere intatta la schiettezza
degli intenti. Voto:
7
MICHELANGELO
ALVIANO - Scopro L'ovvio (Aron
Music Records – 2024)
Rock,
Cantautore, Progressive, Alternativo e molto altro ancora in questo disco graffiante
con testi a tratti poetici, una sorpresa in quanto qui vige un equilibrio fra
modernità e una cura per la melodia a tratti radiofonica. Piacevole. Voto:
6,5
MOLL
FLANDERS – Skaramagas (Borgatti,
Pinky Records – 2024)
Questa
band di Livorno ha nel DNA il vero Rock degli anni ’70. Il quartetto formato da
Piero Ciantelli (batteria), Alessandro De Fusco (chitarra), Matteo Niccolini
(basso), e Manuela Abate Ellis Redè (voce) è al suo debutto, e l’album contiene
brani cantati sia in italiano che in inglese. Il punto di forza risiede negli
arrangiamenti e nei cambi umorali. Voto:
7
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