Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

lunedì 6 maggio 2024

Nagual

NAGUAL - And Once The Storm Is Over…
Orzorock Music
Genere: Hard Rock / Grunge
Supporto: cd / vinile / Digital




Il buon vecchio Hard Rock non tradisce mai, e fa piacere anche nei nostri tempi, incontrare band che si dedicano a questo tipo di sonorità, come segno di continuità dopo mezzo secolo di sopravvivenza.
In Italia, uno dei nomi più ricorrenti è quello dei Nagual, formazione proveniente dalla provincia di Piacenza e attiva dal 2006. Rilasciano nel tempo sette album e oggi ritornano con “And Once The Storm Is Over…”.
Dopo diversi cambi di line up nel percorso della loro esistenza, i Nagual oggi sono un sestetto composto da Luca Sabia (voce e chitarra), Davide Belfiglio (chitarra), Giulio Armanetti (basso), Claudio Bianchi (batteria), G. Fabrizio Defacqz (tastiere e voce), e Sara Battisteri (voce).
Il Nagual è uno spirito guida, secondo la mitologia azteca è uno spirito totemico, il nome si adatta perfettamente anche alla causa Rock, la band infatti ci conduce come un Cicerone verso un viaggio nella musica Hard Rock, quella fondamentale che ci hanno tramandato bands come Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath e molte altre ancora. Tuttavia il loro sound è contaminato anche dal genere Grunge.
Quindi di acqua sotto i ponti ne è passata dopo la nascita del progetto, questo fa intendere una preparazione e un’esperienza alle spalle notevole, dettata soprattutto dalle numerose date live e dalla passione primordiale di esibirsi in cover di gruppi storici, tutto questo forgia la band e la compatta in tutti i reparti rendendola un’unica macchina da guerra. “And Once The Storm Is Over…” si presenta con otto brani a iniziare proprio dalla breve title track che funge da intro.
“Going Nowhere” presenta il loro modo d’intendere odierno di questo stile, sporcato anche da una pennellata di Punk. Le chitarre si lanciano in brevi assolo al fulmicotone, ma di base è il motivo orecchiabile a predominare sull’ascolto. Ottima la prova vocale di Sabia. “Fading Away” è il lato più delicato del sound, una ballata vigorosa oltre che di classe impreziosita dalle coralità di Battisteri. “Too Far Gone!” è ruffiana al punto giusto, come un gatto che ti si sfrega sulle gambe e che riesce a comprarti in un attimo. La ritmica è pulita, l’accoppiata Armanetti/Bianchi lavora all’unisono mentre le tastiere in stile AOR, riempiono il suono rendendolo maggiormente accattivante. Ci si può scatenare in “Life Kills You”, canzone perfetta per le esibizioni dal vivo con un riff irresistibile. Fra i brani che maggiormente ho apprezzato, nomino “Where Memories Are Blind”, vuoi per quel sentore vintage, ma anche per una maggiore cura di passaggi intriganti e poi… La chitarra…
Pieno di energia con “Wildfire”, qui sono gli anni ’80 a palesarsi, mentre la conclusiva “Waterwall” con i sei minuti abbondanti mostra le dote strumentali dei componenti fra cambi di tempo e delicati interventi vocali.
Questa musica porta il testimone di un indelebile passato che mai dovremmo dimenticare, ma i Nagual lo fanno con personalità attraverso uno sguardo al suono moderno, ciò porta freschezza all’insieme che defluisce con estremo piacere. Un disco da ascoltare in tutti i luoghi, specialmente in auto durante un bel viaggio. MS





Versione Inglese: 


NAGUAL - And Once The Storm Is Over...
Orzorock Music
Genre: Hard Rock / Grunge
Support: cd / vinyl / Digital


Good old Hard Rock never betrays, and it is a pleasure, even in our times, to meet bands dedicated to this kind of sound, as a sign of continuity after half a century of survival.
In Italy, one of the most recurring names is Nagual, a formation from the province of Piacenza and active since 2006. They release seven albums over time and today they return with "And Once The Storm Is Over...."
After several lineup changes in the path of their existence, Nagual today is a sextet composed of Luca Sabia (vocals and guitar), Davide Belfiglio (guitar), Giulio Armanetti (bass), Claudio Bianchi (drums), G. Fabrizio Defacqz (keyboards and vocals), and Sara Battisteri (vocals).
Nagual is a spirit guide, according to Aztec mythology it is a totemic spirit, the name also fits perfectly with the Rock cause, the band in fact leads us like a Cicerone to a journey in Hard Rock music, the fundamental one that bands like Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath and many others have handed down to us. However, their sound is also contaminated by the Grunge genre.
So water under the bridge has passed since the birth of the project, this suggests considerable preparation and experience behind it, dictated mainly by the numerous live dates and the primordial passion to perform covers of historical bands, all of which forges the band and compacts it in all departments making it a unique war machine. "And Once The Storm Is Over..." features eight tracks starting with the very short title track that serves as the intro.
"Going Nowhere" presents their present-day understanding of this style, also soiled with a brushstroke of Punk. The guitars launch into short, lightning-fast solos, but basically it is the catchy tune that dominates the listening. Sabia's vocal performance is excellent. "Fading Away" is the gentler side of the sound, a vigorous as well as classy ballad enhanced by Battisteri's choruses. "Too Far Gone!" is pandering to the point, like a cat rubbing up against your legs that can buy you in a heartbeat. The rhythm is clean, the Armanetti/Bianchi pairing working in unison while the AOR-style keyboards, fill out the sound making it more catchy. One can go wild in "Life Kills You", a song perfect for live performances with an irresistible riff. Among the tracks I enjoyed the most, I nominate "Where Memories Are Blind", either for that vintage hint, but also for more care in intriguing passages and then... The guitar...
Full of energy with "Wildfire", here it is the 80s that become apparent, while the concluding "Waterwall" with its abundant six minutes shows the instrumental talents of the components between tempo changes and delicate vocal interventions.
This music bears the witness of an indelible past that we should never forget, but Nagual do it with personality through a look at the modern sound, this brings freshness to the whole that flows with extreme pleasure. A record to listen to in all places, especially in the car on a good trip. MS

 





  

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