NONSOLO PROGROCK, blog di informazione musicale ed altro
a cura di MASSIMO SALARI
Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica
lunedì 15 agosto 2022
Garybaldi
GARYBALDI- Nuda
CGD
Genere: Progressive Rock
Supporto: lp - 1972
La Liguria ha dato tantissime band al Rock Italiano degli
anni ’70, dai New Trolls ai Latte e Miele, Delirium, Ibis, JET, Nuova Idea,
Osage Tribe, Picchio Dal Pozzo e Tritons, tanto per fare alcuni nomi. I
Garybaldi sono la band del carismatico chitarrista Bambi Fossati, artista
dedito alle sonorità di J. Hendrix. In precedenza ha frequentato i Gleemen,
altra band che si adopera nel 1970 a cavallo fra il Beat e le cover dei
Beatles. Di loro si può reperire l’album “Gleemen”, dove il quartetto si
alterna fra Blues e Rock Psichedelico, con un cantato da parte di Bambi, molto
simile a quello di Hendrix. Nel 1971 c’è stato un momento in cui la band, a
cavallo dei due nomi, ha avuto fra le fila il fratello Ivano Fossati, poi
immediatamente dopo leader dei Delirium. I Garybaldi comprendono anche Angelo
Traverso (basso), Maurizio Cassinelli (batteria) e Lio Marchi (tastiere). Quando si parla di “Nuda” non può non venire alla mente la
stupenda copertina disegnata da Guido Crepax, una vera icona per quegli anni,
uno stile inconfondibile, fumettistico, ma di una sensualità esagerata
(l’indimenticabile Valentina). Quella volta la copertina del LP non era solo
gatefuld, ma si apriva addirittura in tre parti e mostrava a pieno la bellezza
rappresentativa della donna. Il disco è dannatamente Rock, con ovvi richiami al maestro
chitarrista di Woodstock e delle citazioni a James Brown, a partire dall’ottima
“Maya Desnuda”, dove la grinta della band mette alla luce una compattezza
invidiabile, soprattutto per le band di quei tempi. Non mancano frangenti sperimentali e psichedelici, tanto di
moda e alternativi. Imponente la lunga suite del secondo lato, che occupa tutta
la facciata e suddivisa in tre movimenti, dal titolo “Moretto Da Brescia”, è
qui che la band riesce a dare il meglio di se, rendendo unico ed appetibile
questo lavoro a tutti gli estimatori del genere, anche quelli di oggi. L’anno successivo i Garybaldi tentano di bissare il successo
di “Nuda” con “Astrolabio”, lavoro ancora più pretenzioso e Progressivo nel
puro senso del termine, tuttavia io vi consiglio di comperare il primo, in
quanto dalle note sgorga freschezza e voglia di musica, quella con la M
maiuscola. (MS)
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