Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

venerdì 31 dicembre 2021

Speciale 2021 : I dischi Prog italiani

 

SPECIALE DISCHI ITALIANI 2021

(Di Massimo Max Salari)

 

 

Questo periodo nefasto dove le restrizioni hanno giocato nell'arte un ruolo assassino, malgrado tutto ha destato grandi sorprese. In due anni di pandemia, gli artisti hanno dedicato più tempo ed attenzione alle loro realizzazioni, probabilmente anche come valvola di sfogo ad una privazione come quella del suonare concerti. Il 2021 fra stop & go live si è barcamenato in maniera più che decente. Tante le uscite e mediamente di buona caratura, a dimostrazione di un giovane vivaio progressivo in fermento. Possiamo dire con certezza che il testimone del Prog è in buone mani, di sicuro la fiamma è ancora accesa.

In questo breve speciale vado ad analizzare i dischi che maggiormente mi hanno colpito e auguro a tutti voi una buona scoperta.

 

CELESTE - Il Principe Del Regno Perduto (Mellow Records) (2020/2021)


I Celeste sono nati dalle ceneri de Il Sistema, band sanremese formata dal batterista Ciro Perrino e dal sassofonista Leonardo Lagorio ( Museo Rosenbach). Nel 1976 realizzano “Celeste”, un disco che ha fatto parte della storia del Prog italiano grazie alla sua delicatezza e raffinatezza. Passano gli anni e le realizzazioni ma non la sostanza, “Il Principe Del Regno Perduto” è un prodotto gentile, il disco che ti coccola l’anima senza mai alzare troppo la voce. Qui siamo al cospetto di quel prog anni ’70 incontaminato che è stato il successo per il genere.

VOTO: 8

 

GIUSEPPE SCARAVILLI - The Home Studio Sessions (Autoproduzione)



Come accennato nella premessa la pandemia ci ha chiuso in casa, e molti artisti si sono cimentati in lavori propri. Giuseppe Scaravilli della grande band siciliana Malibran si diverte a suonare brani musicali con cui è cresciuto e si è formato, ecco dunque i Jethro Tull, i Pink Floyd, Genesis ma soprattutto i Van Der Graaf Generator di Peter Hammill qui presenti con quattro canzoni.  Un lavoro che mostra le capacità di Scaravilli e perché no, ci fa passare un ora fra nostalgia e buona musica.

VOTO: 7

 

INNER PROSPEKT – Canvas Two (Somnus Media, Ltd)

Una graditissima sorpresa di questo gruppo romano. Vi lascio i dettagli nella mia recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/05/inner-prospekt.html

Voto: 7,5

 

IOSONOUNCANE – Ira (Trovarobato)



Genio? Pazzia? Sregolatezza? Sicuramente questo è Avant-Prog. Un lavoro monolitico fatto di due ore di musica fra sperimentazione ed elettronica. Album coraggioso dove la kosmische musik viene intaccata da innesti di Jazz. Altro passo in avanti (verso dove poi non si sa, vista l’unicità della proposta) rispetto “Die” del 2015. Iosonouncane intraprende una nuova strada e a mio avviso andrebbe premiato per estrosità e capacità.

VOTO: 8.0

 

NICHELODEON/INSONAR & RELATIVES – Incidenti, Lo Schianto (Snowdonia)

Rimando alla recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/09/nichelodeon-insonar-relatives.html

 

 LA MORTE VIENE DALLO SPAZIO – Trivial Visions (Svart Records)



Album strumentale con rari interventi vocali, in bilico fra Krautrock, Psichedelia, Progressive Rock, e trip spaziali. Il suggestivo nome è ispirato  da un film di fantascienza del 1958. La band di Milano racchiude nei brani molta suggestione, lasciando l’ascoltatore stupito e alla fine di tutto l’ascolto anche appesantito da molti suoni elettrici. Un viaggio consigliato a tutti gli amanti dei generi citati.

VOTO: 6,5

 

NOISY DINERS - Princess Of The Allen Keys: The History Of Manto (Videoradio)

Per I dettagli vi rilascio la recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/05/noisy-diners.html

Voto: 7.0

 

PENTESILEA ROAD – Pentesilea Road (Autoproduzione)



La band, che prende il nome dall'opera “Le Città Invisibili” di Italo Calvino, è l’ennesimo debutto di notevole fattura. Oggi come oggi, anche chi si approccia per la prima volta al mondo discografico non è di certo uno sprovveduto, vuoi per gli aiuti tecnologici, vuoi per l’esperienza di ascolti, fatto sta che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Questo è un disco completo, fra Prog Rock, Metal Prog e influenze Jazz che si lascia ascoltare tutto di un colpo. Buone le chitarre. Solo un consiglio, magari un pochino alcuni passaggi si possono scremare per rendere il tutto meno logorroico.

VOTO: 7.0

 

PIERPAOLO BIBBO’ – Razza Umana (M.P. & Records)



Ennesimo bel lavoro del cantautore Prog cagliaritano Pierpaolo Bibbo’. Nel disco si analizza la società umana immersa in un mondo di insicurezze. Ben si presta la musica ai testi ricercati. Prog non scontato e comunque sempre legato alle buone melodie.

VOTO: 7.0

 

PROMETHEO – Quello Che Rimane (Autoproduzione)



Carne per i denti progghettari amanti degli anni ’70, della PFM, Banco Del Mutuo Soccorso etc.. Rispetto al materiale degli anni passati qui noto una ricercatezza differente, un attenzione maggiore per i particolari. Un disco ben fatto e gradevole.

VOTO: 7.5

 

RAVEN SAD - The Leaf And The Wing (Lizard Records)

Ecco per me il disco Prog Italiano dell’anno: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/02/raven-sad.html

VOTO: 9.0

 

STEARICA – Golem 202020 (Monotreme)



Il trio torinese ritorna con il terzo album da studio. Un disco che sembra essere una colonna sonora tanto riesce a coinvolgere l’ascoltatore, non a caso il titolo dell’album è anche quello di un film muto diretto nel 1920 da Carl Boese e Paul Wegener. Viaggio all’interno dell’io umano, una musica fra lo psichedelico ed il Prog, perfetto viatico per un momento di estraneazione dal mondo. Quando ci vuole, ci vuole!

VOTO: 7,5

 

STRANGER VISONS – Poetica (Pride & Joy Music/Audioglobe)



Mi dispiace ripetermi, ma ancora una volta trattasi di notevole debutto. Metal Prog fatto come si deve, buoni assolo, voce grintosa, belle melodie. In fin dei conti la semplicità paga sempre e i ragazzi dimostrano già una marcata personalità.

VOTO: 7,0

 

ACCAUNO – Punto Di Fuga (Autoproduzione)



Secondo album per i milanesi Accauno. Il trio formato da Andrea Tosini alla chitarra, voce solista e testi, Mattia Paneroni al basso e ai cori, e Beppe Pianese alla batteria e percussioni, si cimenta in un lavoro complesso ma scorrevole. Le influenze all’interno della musica variano dall’Hard Rock al prog di artisti come King Crimson o Peter Gabriel. Non disdegnano neppure passaggi nella New Wave.

Voto: 7.0

 

ALESSANDRO CORVAGLIA – Out Of The Gate (AMS)



Non sono certo io a scoprire il grande cantante Alessandro Corvaglia e neppure ve lo racconto, per questo avete internet e vedrete che sorpresa. Il cantato di Corvaglia è molto legato al Neo Prog di matrice Marillioniana e “Out Of The gate” è finalmente il suo primo e meritato album solista. Musica Prog da gustare senza troppo impegno, ma con grande  gioia.

VOTO: 7.0

 

AMBIGRAM – Ambigram (MaRaCash Records)



Nuovo progetto del batterista Gigi Cavalli Cocchi qui assieme a Francesco Rappacioli (voce), Beppe Lombardo (chitarra) e Max Marchini (basso). Prog di classe, di quello che ha fatto la storia assieme a band come PFM & company. In questo piacevole debutto spicca il nome di Paolo Tofani (Area) nei special guest. Un solo consiglio, attenzione ad alcuni passaggi vocali.

VOTO: 7,5

 

ANTICHE PESCHERIE NEL BORGO - Si No Sabir...Tazir! ('70 "Do Not Forget Them")



Tanta carica e tanto passato in questo lavoro del nuovo supergruppo formato da artisti storici come Maurizio Venegoni (Consorzio Acqua Potabile) alle tastiere, moog, hammond XK3 con Leslie, Alvaro Fella dei Jumbo (voce solista), Dario Guidotti dei Jumbo (voce, flauto, sassofono), Paolo Doria dei Gamba De Legn alla chitarra, Enrico Venegoni dei CAP alle tastiere, mellotron. La voce di Fella con gli anni è migliorata come il buon vino, mentre il disco è davvero coinvolgente sotto tutti i punti di vista.

VOTO: 8,5

 

ARCHANGEL - Third Warning”  (AMS Records)



Il nome Ubi Maior a molti di voi appassionati di Prog italiano sicuramente non risulterà nuovo. Archangel è il progetto solista del tastierista Gabriele Manzini. Qui si cammina per sentieri Neo Prog, quindi influenze primi Marillion, Pendragon, IQ ma anche interventi più recenti di musica ricercata ma al contempo sempre melodiosa. Bello e scorrevole.

VOTO:7.0

 

BERNARDO LANZETTI - Horizontal Rain (Dv More Record)



Voce inconfondibile, ex Acqua Fragile e PFM, Lanzetti con questo nuovo album mette i piedi su due staffe, mentre nel passato ha sperimentato con la voce ma al contempo ha anche realizzato dischi più semplici di facile memorizzazione, qui nel nuovo “Horizontal Rain” è in una via di mezzo che conferma sia la sua professionalità che una maturazione invidiabile.

VOTO: 7,5

 

BLACK KALMAR SKULL – Rise To Live (Autoproduzione)



Sotto il moniker Black Kalmar Skull c’è il polistrumentista Zanforlin Matteo. Questa one man band propone un Metal Prog melodico maggiormente rivolto al Prog che al Metal. Alcune buone idee di questo album strumentale lasciano il segno nella mente, ma ancora ci sono numerosi punti da smussare, come nella ritmica un poco monocorde, tuttavia è un album che raggiunge a pieno la sufficienza.

VOTO: 6,0

 

BLACKSMITH TALES - The Dark Presence (Aereostella)

Vi rimando alla mia recensione:

https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/05/the-blacksmith-tales.html

VOTO: 7,5

 

CORRADO RUSTICI – Interfulgent (Marquee/autoproduzione)



Ennesimo centro per il chitarrista produttore Corrado Rustici (Cervello, Nova, Renato Zero), un disco fresco, armonioso e bene arrangiato. La tecnica sopraffina è a disposizione della musica e non viceversa. Musica strumentale e liberatoria.

VOTO: 8,0

 

DANIELE LIVERANI -  Incomplete (Autoproduzione)



Ritorna il polistrumentista degli Empty Tremor ma più conosciuto come la mente dietro i progetti Genius Rock Opera, Khymera, Twinspirits e Cosmics, Daniele Liverani. Questa volta trattasi di album cantato e molto melodioso, grazie al piano che qualche volta richiama alla mente alcuni passaggi alla Supertramp. Un mix fra Prog e soft Metal, ma non mancano neppure alcune parti alla Queen. La chitarra è ottima.

VOTO: 7,0

 

DECEPTION STORE - Pindaric Flights (MaRaCash Records)



Il gruppo nasce da un idea di Marco Pantozzi. Gigi Cavalli Cocchi (Ligabue) crede nella band tanto da fargli anche la copertina del disco e devo dire che ha fatto proprio bene. Il dna di questa musica risiede in band come PFM, Genesis, Pink Floyd e Alan Parsons. Bene arrangiata e ben prodotta, si lascia ascoltare con grande scorrevolezza grazie soprattutto ad alcuni assolo davvero pindarici.

VOTO: 7,5

 

DRIFTIN’LINE - Born As Slaves We Die Free (Underground Symphony Records)



Bella voce che rimanda ai Riverside, così inizio questo breve commento perché fa piacere di tanto in tanto imbattersi in una buona vocalità. Il progetto si forma nel 2006 grazie alla volontà di Valerio Città. Bella musica con una chitarra elettrica ficcante e tecnica al punto giusto. Un Metal Prog ricercato in bilico con i Porcupine Tree ultimo periodo.

VOTO: 8,0

 

FUFLUNS – Refuses (Ma.Ra.Cash Records)



Il ritorno dei Fufluns prende ispirazione dall’opera di Beppe Corna  “Refuses “. Progressive Rock Italiano puro, Banco e Metamorfosi in cattedra, ennesimo grande album italiano per questo 2021 ricco di belle realizzazioni. Simone Cecchini, cantante de Il Bacio Della Medusa è in splendida forma.

VOTO: 8,0

 

GIANCARLO ERRA - Departure Tapes (KSCOPE)



Un nostro orgoglio accasato alla prestigiosa Kscope, Giancarlo Erra, il leader dei No Sound si cimenta in questo album solista con le stesse caratteristiche che lo contraddistingue. Una psichedelia leggiadra in evidente stile Porcupine Tree primo periodo si palesa anche in questa raccolta di brani. Per chi ha bisogno di sognare.

VOTO,7,5

 

HABELARD2 - Copriferro Semantico (Autoproduzione)



Sergio Caleca è Habelard2 e assieme ad Ettore Salati dei The Watch realizza questo album che ha materiale del 1979. Prodotto bene e suonato meglio, è il classico disco che un Prog fans vorrebbe ascoltare tutti i giorni.

VOTO: 7,5

 

HEADLESS - Square One (M-Theory Audio)



Goran Edman ha cantato con Yngwie Malmsteen e John Norum oltre che per lungo tempo bassista della band Prog Metal olandese Elegy. Il cantante è dunque svedese, ma la band è italiana, precisamente di Avezzano. Dopo 5 anni dal precedente album ritornano con il loro garbato Hard Rock tinto di Prog. Il risultato è piacevole, le canzoni si lasciano apprezzare con semplicità.

VOTO: 7,0

 

HUNKA MUNKA - Foreste Interstellari (Black Widow)



Il ritorno del tastierista varesino Roberto Carlotto soprannominato Hunka Munka. Nel 1972 ha realizzato un disco storico intitolato “Dedicato a Giovanna G” con alla chitarra anche un giovane Ivan Graziani. Oggi resta ancora nel suo cantautorato dalle enormi vene espressive Prog. Piacevole.

VOTO: 7,5

 

ICE OF NEPTUNE- Mr. D (Autoproduzione)



Il trio Ice Of Neptune è italo/Greco e debutta con questo disco dalle forti influenze Muse. Il cantato è ottimo, così le canzoni sono ben organizzate, anche se una migliore produzione avrebbe potuto far salire maggiormente il mio voto.

VOTO: 7,0

 

IL PORTO DI VENERE - E Pensa Che Mi Meraviglio Ancora (Ma.Ra.Cash Records)



Maurizio Di Tollo, Cristiano Roversi, tutti nomi importanti per il nostro nuovo Progressive Rock Italiano, qui assieme a Stefano Zeni (violino), Marco Remondini (violoncello, sax), Elisa Minari (basso) e Erik Montanari (chitarra) registrano questo album degno di nota. Molti i passaggi alla Genesis, ma anche moderni. Un giusto equilibrio fra passato e presente. Una band stellare per un disco accattivante.

VOTO: 8,0

 

KARMAMOI - Room 101(Autoproduzione)



Grande realtà romana, autrice di cinque dischi tutti di buon livello. La band del batterista Daniele Giovannoni gioca attraverso passaggi fra passato e presente, con il Prog anni ’70 rispolverato in nuova veste anche attraverso la musica dei Porcupine Tree. Interessanti i passaggi strumentali.

VOTO: 8,0

 

LA CANTINA DI ERMETE - De Rider E De Pianzer (autoproduzione)



Il Progressive Folk in questo 2021 sembra avere avuto pochi rappresentanti. Uno dei pochi sono i storici La Cantina Di Ermete che cantano in dialetto bergamasco con voce femminile. L’album è una raccolta di loro successi. Semplice e piacevole.

VOTO: 7,0

 

MARIPOSA – Interzona (Trovarobato)



Disco registrato dal vivo con sprazzi di genialità e nonsense. La band bolognese si aggira nell’ambito dal 1999 ed ha alle spalle una carriera molto interessante. L’amore per i Gong è tangibile, ma in realtà la musica proposta non è di facile collocazione.

VOTO: 7,0

 

BRAVE NEW WORLDS - Net of Illusions (Autoproduzione)



BNW è un progetto Progressive Rock, ideato e creato da Fabio Armani, Andrea Fenili e Luciano Masala. Il corposo doppio cd si ispira alle opere di scrittori di fantascienza della cosiddetta "new wave" (Philip K. Dick, William Gibson, Roger Silverberg, Roger Zelazny...) e scritti dello storico Yuval Noah Harari (da cui è tratto il concetto di rete di illusioni o rete di miti).  Nella musica ci sono influenze, Pink Floyd, Tangerine Dream, e King Crmson su tutti.

VOTO: 7,5

 

OSANNA - Il Diedro Del Mediterraneo (MaRaCash Records)



50 anni di una carriera strepitosa e professionale. Una band che non ha bisogno di presentazioni, un ritorno spettacolare che scalda il cuore.

VOTO: 8,5

 

PAOLO TOFANI - Indicazioni vol.2 (ExperiMentis / Aventino Music)

Vi rimando alla mia recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/12/paolo-tofani.html

 

PREMIATA FORNERIA MARCONI - I Dreamed Of Electric Sheep (Inside Out)



Due versioni per il dicottesimo album della storica Premiata, una cantata in inglese una in italiano. Un passo avanti rispetto il precedente Tatoo, la band si sente che è rodata dopo i terremoti delle defezioni interne. Se questo album fosse stato registrato da un'altra band sarebbe stato considerato in maniera  eccelsa, ma questa è la PFM e come sempre ci si attende molto. Carino sotto moltissimi aspetti, ma non riesco a dargli più che una risicata sufficienza.

VOTO: 6 –

 

OFFICINA F.LLI SERAVALLE – Blecs (Lizard Records)

Rimando alla recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/05/officina-flli-seravalle.html

 

SKE – Insolubilia (Autoproduzione)



Che album, se la batte con l’uscita dei Raven Sed, non per stile, completamente differenti, ma per bellezza totale. Qui siamo al cospetto di musica colta come il Prog desidera essere chiamato. Arrangiamenti super, tastiere in ogni dove, fiati, stop & go, flauto… un connubio devastante. Grande ritorno questo della band di Paolo Botta. Geniale.

VOTO: 8,5

 

SYNDONE - Kama Sutra (MaRaCash Records)



Aspettavo questo disco come l’aria. Nico “Nik” Comoglio tastierista e leader della band non mi ha mai deluso, ha sempre prodotto dischi di classe, con alla base una storia rispettata e solida. Prog che rende l’italia un orgoglio mondiale. Anche questa volta non mi ha deluso.

VOTO: 8,0

 

GIANNI VENTURI – Socrate E’ Morto (Autoproduzione)

Rimando alla recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/06/gianni-venturi.html

 

THE SAMURAI OF PROG - The White Snake And Other Grimm Tales II (Seacrest Oy)



Una saga che non delude mai! Un carrozzone pieno di personaggi più o meno storici del Prog Italiano con tanti ospiti e musica che più Prog non si può! Da non perdere.

VOTO: 8,0

 

THE WATCH - The Art Of Bleeding (Autoproduzione)



Altro attesissimo ritorno questo dei The Watch, band del cantante Simone Rossetti. Ancora Genesis, solo Genesis e sempre Genesis, la voce sempre Gabriel, solo Gabriel e sempre Gabriel.

VOTO: 7,0

 

 

 

WINE GUARDIAN – Timescape (BM Burning Minds Group - Logic Il Logic Records)

Rimando alla recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/06/wine-guardian.html

 

IL TESTAMENTO DEGLI ARCADI – Il Testamento Degli Arcadi (Lizard Records)

Rimando alla recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/12/il-testamento-degli-arcadi.html

 

TONY PAGLIUCA – Rosa Mystica (M.P. & Records)

Rimando alla recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/11/tony-pagliuca.html

 

SAVELLI – ZANOTTI – Italian Kidd (Radici Music Records / Associazione Le Nuvole)

Rimando alla recensione: https://nonsoloprogrock.blogspot.com/2021/09/savelli-zanotti.html

 

 

 

DA NOMINARE: Leo Carnicella, Luca Zabbini, Modern Stars, Paola Tagliaferro, Stragenesis, Plenilunio, Rêverie, Stefano Lupo Galifi, Stefano Panunzi, The Apex, The Trip (50 anni di “Caronte”), Tillison Reingold Tiranti, Watershape, Visionoir, Alessandro Monti, Welcome Coffee, Three Generations, Metamorphosis, Time Haven Club, Evership, Loonypark, Nodo Gordiano, Ostinàti, Habitat, Dasia, L’Universo, Il Buco Del Baco, Elisa Montaldo, Accordo Dei Contrari, Mobius Strep, Pensiero Noimade, Gruppo Autonomo Suonatori.




venerdì 24 dicembre 2021