MASSIMO DELLANILLA – Aqua
Riserva Indiana / Autoproduzione
Genere: Cantautore
Supporto: cd – 2017
Indicativamente
la musica è un linguaggio, dove non arrivano le parole inizia la musica, mi
piace pensarla così, ma se la musica è supportata anche dalle parole il
risultato emotivo è maggiore. La musica pur basandosi su sette note, non si
supporta di un solo stile ben definito, essa è variegata in tutto e per tutto,
pilotata sempre dalla mente dell’artista il quale molto spesso palesa la sua
cultura passata e presente. La musica se è legata alla formula canzone risulta
più facile da ricordare, se poi ha motivi gradevoli da canticchiare il successo
è maggiore, e qui fra messaggi e suoni ecco nascere l’importante compito del
cantautore.
Massimo
Dellanilla è il nome d’arte di Massimo Gabanetti, artista gabianese amante
della pittura e della musica in senso generale. Ascolta Blues, Rock, Folk, la
Psichedelia, il Reagge e molto altro ancora. Sin da giovane si affeziona alla
chitarra e impara a suonarla da autodidatta fino a fondare la band I Circus
(nome molto adoperato nel tempo da molti artisti e in varianti simili) con la
quale suonano classici del Rock.
In
questo debutto solista dal titolo “Aqua” Dellanilla riunisce le composizioni
che ha composto nel tempo dove l'acqua svolge da filo conduttore e dieci sono i risultati.
Buona
la registrazione fatta su nastro magnetico ad opera di Riserva Indiana.
La
musica di Massimo rivolge un rispettoso sguardo al passato e al cantautorato
impegnato, da Lolli a Vecchioni, Guccini, De Andrè e a tutta quell’ala
culturale della nostra italica musica, tuttavia io ci riscontro in alcuni
passaggi anche il buon Mario Castelnuovo. Con lui suonano Davide Chiari (anche
produttore), Thomas Baruffaldi (basso, batteria, cori) e Marco Bonera
(strumenti a corda, cori).
Le
sue sono principalmente ballate, anche dal profumo francese in alcuni episodi,
basate sulla chitarra e le voci, ad iniziare da ”L’Occasione Persa” ma il disco
si apre con la buona “Il Canto Del Fiume”, dove le caratteristiche da me poco
fa descritte si specchiano fra le note.
“Anima
Gentile” con un refrain intrigante potrebbe indurre verso la melodia concepita
anche da Enrico Ruggeri, una canzone che si lascia assaporare come una boccata
di fumo e come tale si libera nell’aria in sinuose curve per poi svanire. “La
bancarella” è una semi ballata Deandreiana in crescendo emotivo e sonoro, lo
stile di Dellanilla è dunque questo, un insieme di cultura italiana a livello
cantautorale rielaborata con la propria personalità e la voce sempre calda e
rassicurante.
Popolare
“Il Controllore” molto Avion Travel style, più ricercata e vintage “Ad Ogni
Donna” che gioca molto con le voci a sostegno in coralità. Un canto di uccelli
apre “La Quercia”, altra ballata colma di passato e Massimo diventa
cantastorie.
“Villa
Inferno” è riflessiva, “I Vecchi” e la conclusiva “Bisogna Andare” non si
muovono molto dal modus operandi del cantautore.
Massimo
Dellanilla in “Aqua” racconta tante storie, in maniera calda e semplice, magari
da cantare assieme all’aperto avanti ad un bel fuoco. E’ un cantautore in via d’estinzione,
poche nuove leve conosco al riguardo, uno è Marco Sonaglia, tuttavia non è
questione di numeri, ma di qualità. Ascoltatelo. MS
SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/77EU3xCrzv6K9PSk81rAYO
SOUNDCLOUD: https://soundcloud.com/massimodellanilla
CONTATTI: https://www.facebook.com/massimo.gabanetti