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lunedì 15 agosto 2022

Garybaldi

GARYBALDI  - Nuda
CGD
Genere: Progressive Rock
Supporto: lp - 1972




La Liguria ha dato tantissime band al Rock Italiano degli anni ’70, dai New Trolls ai Latte e Miele, Delirium, Ibis, JET, Nuova Idea, Osage Tribe, Picchio Dal Pozzo e Tritons, tanto per fare alcuni nomi. I Garybaldi sono la band del carismatico chitarrista Bambi Fossati, artista dedito alle sonorità di J. Hendrix. In precedenza ha frequentato i Gleemen, altra band che si adopera nel 1970 a cavallo fra il Beat e le cover dei Beatles. Di loro si può reperire l’album “Gleemen”, dove il quartetto si alterna fra Blues e Rock Psichedelico, con un cantato da parte di Bambi, molto simile a quello di Hendrix. Nel 1971 c’è stato un momento in cui la band, a cavallo dei due nomi, ha avuto fra le fila il fratello Ivano Fossati, poi immediatamente dopo leader dei Delirium. I Garybaldi comprendono anche Angelo Traverso (basso), Maurizio Cassinelli (batteria) e Lio Marchi (tastiere).
Quando si parla di “Nuda” non può non venire alla mente la stupenda copertina disegnata da Guido Crepax, una vera icona per quegli anni, uno stile inconfondibile, fumettistico, ma di una sensualità esagerata (l’indimenticabile Valentina). Quella volta la copertina del LP non era solo gatefuld, ma si apriva addirittura in tre parti e mostrava a pieno la bellezza rappresentativa della donna.
Il disco è dannatamente Rock, con ovvi richiami al maestro chitarrista di Woodstock e delle citazioni a James Brown, a partire dall’ottima “Maya Desnuda”, dove la grinta della band mette alla luce una compattezza invidiabile, soprattutto per le band di quei tempi.
Non mancano frangenti sperimentali e psichedelici, tanto di moda e alternativi. Imponente la lunga suite del secondo lato, che occupa tutta la facciata e suddivisa in tre movimenti, dal titolo “Moretto Da Brescia”, è qui che la band riesce a dare il meglio di se, rendendo unico ed appetibile questo lavoro a tutti gli estimatori del genere, anche quelli di oggi.
L’anno successivo i Garybaldi tentano di bissare il successo di “Nuda” con “Astrolabio”, lavoro ancora più pretenzioso e Progressivo nel puro senso del termine, tuttavia io vi consiglio di comperare il primo, in quanto dalle note sgorga freschezza e voglia di musica, quella con la M maiuscola. (MS)


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