EXHUMIND – Demo
Autoproduzione
Genere: Metal
Supporto: mp3
Ciò che non conosce crisi nel mercato musicale non è la
vendita, in continuo disfacimento, ma la passione che i giovani mettono nei
loro strumenti. Grazie ad internet ed alle possibilità tecnologiche e
mediatiche odierne, i ragazzi si avvicinano sempre più al mondo musicale ed
essendo anche produttore di se stessi, si armano di coraggio elargendo
all’ascoltatore il proprio essere. Tutto questo con gli errori del caso, con
l’ingenuità che inevitabilmente viene
dettata dall’inesperienza, tuttavia con il passare del tempo questa viene
sempre più scremando. In definitiva, assistiamo a molte sorprese in ambito Rock e soprattutto
Metal.
A Fabriano, nell’entroterra marchigiano, si formano
numerosissime band, sempre più preparate e vogliose di farsi notare.
Giustamente direi, in quanto spesso sono messaggere di buone idee. Il gruppo
che giunge in questo caso al demo si chiama Exhumind e si compone grazie all’idea
di Luca Balloriani (chitarra) e Claudio Rossi (basso). A loro si aggiungono Alessio
Santini (chitarra), Giorgio Mearelli (batteria) e Cinzia Traballoni (voce). La
giovane età dei componenti, poco più che ventenni, coincide con la passione per
il Metal Grunge degli anni ’90 e tutto questo si rispecchia in alcuni frangenti
anche fra le note delle tre canzoni che compongono il demo.
Il primo brano si intitola “Join Your Pain” e sprigiona
energia da ogni nota, controllata dalla voce di Cinzia. I riff sono semplici e
diretti, mentre la sezione ritmica si ritrova senza difficoltà. Quello che
manca al brano è quello che accade nel 90% dei casi delle giovani band italiane,
ossia manca l’assolo strumentale che spezza l’ascolto. Non che ci sia una
regola per questo, tuttavia è un valore aggiunto che troppo spesso ultimamente
viene ignorato. Da apprezzare lo sforzo di non cadere nella banalità, pur
trattandosi di soluzioni inflazionate. Il cantato cerca infatti di fare slalom
fra i riff e riesce nell’intento di accalappiare l’ascoltatore.
Segue “Destiny Of A Man” ed il muro sonoro sale d’impatto. Riscontro
affinità con i The Gathering, così è bello il momento finale che spezza il
ritmo. A concludere, il brano “Exhumind”, una sorta di schiaffo o bacio che
dimostra l’amalgama del gruppo e la sua passione per il Metal anche più
melodico.
Difficile tirare somme conclusive con soli dieci minuti di
ascolto, tuttavia si evince una grande passione e la voglia di fare bene, perché
non esiste pressappochismo in questo demo, tutto è ben rodato, sicuramente
sopra la media delle realizzazioni del genere. Una parola in più anche per l’incisione,
gli strumenti sono ben distinti e la voce non risulta soffocata dalla musica.
Metal gradevole e promettente questo degli Exhumind che attendiamo sicuramente
a prove più sostanziose e di personalità. Generalmente non elargisco consigli,
ma solamente pareri, in quanto l’artista deve fare soltanto ciò che si sente di
esprimere, per cui mi limito a dire soltanto di non rimanere invischiati nella
tela dell’ovvio. Nel Metal per avere attenzione, bisogna dare qualcosa di
diverso per essere notati ed ancor più apprezzati, avere il coraggio di osare e
questo non ha a che fare con la tecnica. Le idee ed il cuore prima di tutto e qui nel demo sento che parte
di questo c’è, sta soltanto a voi saperlo coltivare. Divertitevi come state
facendo, perché il divertimento risulta contagioso anche all’ascolto, non
forzate mai la mano per piacere obbligatoriamente agli altri, siate sinceri e
le soddisfazioni verranno da sole. (MS)
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