Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 11 maggio 2025

Zio Crocifisso

ZIO CROCIFISSO - Campana Di Legno + Trappola Per Topi
AMS Records
Genere: Post Prog Moderno
Supporto: cd / Bandcamp – 2025





Sono certo che molti di voi si saranno soffermati sopra il significato del nome Zio Crocifisso per cercare di capire cosa siano e perché. Gli Zio Crocifisso sono una band di Avant Prog (Post Prog Moderno) che potremmo anche definire “supergruppo”, in quanto sono formati da musicisti rodati provenienti da realtà ben note in ambito Rock Progressivo Italiano e dintorni: Paolo “Ske” Botta è il tastierista degli Yugen, SKE e Not A Good Sign; Dario Magri è il batterista degli Sho, e Yokoano; Matteo Serenelli è il chitarrista degli Appetizers, e Fabio Malizia è il bassista degli Orbe.
La band prende il nome da un personaggio del romanzo “I Malavoglia” dello scrittore italiano del XIX secolo Giovanni Verga, dove Zio Crocifisso è Wooden Bell, usuraio del paese. Il nome sta anche a intendere l'espressione “Non c'è sordo più di chi non vuol sentire”. Discograficamente esordiscono nel 2024 con l’EP strumentale “Campana Di Legno”, un disco bene accolto sia dalla critica di settore sia dal pubblico. Oggi lo stesso materiale dell’esordio è presente con aggiunta di nuovi brani in “Campana Di Legno + Trappola Per Topi”, edito da AMS Records.
Anticipo che questo sound farà sicuramente la gioia di chi ama la musica più ricercata, coraggiosa e soprattutto fans di band come King Crimson, Poil, Melvins, Tool, Zu e Sleepytime Gorilla Museum.
Con i nominati musicisti fanno comparsa ospiti come Thea Ellingsen Grant (Juno) (voce), Andrea "Mitzi" Dal Santo (Christadoro) (voce), Simen Ådnøy Ellingsen (Shamblemaths) (sassofoni), Jacopo Costa (Yūgen, Loomings, Oiapok) (vibrafono), Margherita Botta (voce), Elia Leon Mariani (Yūgen, SKE) (violino), e La Miniera (coro).
La tecnica strumentale in mano degli Zio Crocifisso è senza ombra di dubbio eccellente, tanto che consente loro di sperimentare, azzardare e correre zigzagando sul pentagramma.
I sibili di violino fanno da sfondo alla narrazione iniziale di “L’Acconto”, intro che conduce a “Arenicola”, esplosione sonora sincopata in cui gli strumenti si fondono egregiamente fra loro. Suono magniloquente con coralità e repentini cambi di tempo. Math Rock? Post Rock?... Pure.
La breve nenia psichedelica “Speziale” lascia il campo a un pezzo davvero ben strutturato con tanto di tastiere Neo Prog di fondo intitolato “Metaxu”. La fantasia non manca di certo, spiazzante per certi versi, ma questa è quella che molti fans del genere attendono. Greve per intento, mastodontica per sonorità, solamente intramezzata da attimi di quiete chitarristica, e quel mellotron che inevitabilmente rimanda la memoria ai maestri King Crimson.
“Il Tramonto Dell'Occidente Si Avvicina” è basato sulle tastiere, le quali argomentano atmosfere inquietanti. Non esula la suite, qui di dodici minuti abbondanti intitolata “Lievito Madre (PT. IV)”. La cura per i suoni è un valore aggiunto, Davide Vezzoli agli Alari Park Studios, Matteo Serenelli all'Albero Musicale, e Paolo "SKE" Botta ai South Central Ceppine Studios, con il mixaggio da parte di Matteo Serenelli, sono davvero professionali. La composizione prosegue fra schiaffo e bacio, e non fa ostaggi. Persino attimi di Jazz fanno comparsa di tanto in tanto. “Buone Parole” è l’ennesimo intro a “E Mele Fradicie”, caracollante composizione sorprendente e terrorizzante che sfuma in cori magniloquenti da parte de La Miniera. La giovane Margherita Botta narra in “Margherita Legge Umberto G”, pezzo inizialmente pianistico, ma come gli Zio Crocifisso ci hanno abituato, è solo un’illusione. Chitarra distorta e ritmica spezzata subentra nell’aggressione successiva evidenziata da suoni synth.
In “Campana Di Legno + Trappola Per Topi” potremmo dire di tutto per quante argomentazioni gli Zio Crocifisso mettono sul piatto, ma di certo i termini banalità o deja vù non tirateli fuori mai, fareste solo che una magra figura. Qui c’è musica d’intenti, stati d’animo che si susseguono e sovrappongono in un turbinio di note che lasciano senza fiato. Uno dei migliori lavori ascoltati dal sottoscritto in questo 2025! Sorprendente. MS 









VIDEO RECENSIONE








Versione Inglese:


ZIO CROCIFISSO – Campana Di Legno + Trappola Per Topi
AMS Records
Genre: Modern Post-Prog
Format: CD / Bandcamp – 2025






I’m sure many of you have pondered the meaning behind the name Zio Crocifisso, wondering who or what it is, and why. Zio Crocifisso is an Avant-Prog (Modern Post-Prog) band that could well be called a supergroup, formed by seasoned musicians from well-known acts within the Italian Progressive Rock scene and beyond: Paolo “Ske” Botta is the keyboardist of Yūgen, SKE, and Not A Good Sign; Dario Magri is the drummer for Sho and Yokoano; Matteo Serenelli is the guitarist from Appetizers; and Fabio Malizia plays bass for Orbe.
The band’s name comes from a character in I Malavoglia, a 19th-century novel by Italian author Giovanni Verga, where Zio Crocifisso is "Wooden Bell", the town’s usurer. The name also alludes to the expression “There is none so deaf as those who will not hear.”
Their discographic debut came in 2024 with the instrumental EP Campana Di Legno, a release that was well received by both critics and the public. That same material now returns, enhanced with new tracks, in Campana Di Legno + Trappola Per Topi, released by AMS Records.
Let me say up front: this sound is sure to delight fans of more refined, daring music—particularly admirers of bands like King Crimson, Poil, Melvins, Tool, Zu, and Sleepytime Gorilla Museum.
Joining the core members are guest musicians such as Thea Ellingsen Grant (Juno) on vocals, Andrea “Mitzi” Dal Santo (Christadoro) on vocals, Simen Ådnøy Ellingsen (Shamblemaths) on saxophones, Jacopo Costa (Yūgen, Loomings, Oiapok) on vibraphone, Margherita Botta on vocals, Elia Leon Mariani (Yūgen, SKE) on violin, and the choir La Miniera.
Zio Crocifisso’s instrumental technique is undoubtedly top-tier, allowing them to experiment, take risks, and zigzag across the musical staff.
Violin whispers form the backdrop of the opening narration in L’Acconto, which leads into Arenicola, a syncopated sonic explosion where instruments blend magnificently. A grandiose sound with choral elements and sudden tempo changes. Math Rock? Post Rock? Yes, and more.
The short, psychedelic lullaby Speziale makes way for a well-structured piece titled Metaxu, backed by Neo-Prog style keyboards. Creativity is abundant here—disorienting at times, but this is exactly what many fans of the genre crave. Weighty in intention and massive in sound, it’s punctuated only by moments of guitar calm, and that mellotron that inevitably evokes memories of the King Crimson masters.
Il Tramonto Dell'Occidente Si Avvicina is built on keyboards that shape eerie atmospheres. And then there’s the suite—over twelve minutes long—called Lievito Madre (PT. IV). The attention to sonic detail is a major asset: Davide Vezzoli at Alari Park Studios, Matteo Serenelli at L’Albero Musicale, and Paolo “SKE” Botta at South Central Ceppine Studios, with mixing by Matteo Serenelli, all deliver professional-level work.
The composition moves like a slap followed by a kiss—taking no prisoners. Even moments of jazz sneak in now and then. Buone Parole serves as yet another intro, this time to E Mele Fradicie, a lurching, terrifyingly brilliant piece that fades into the majestic choir of La Miniera.
Young Margherita Botta narrates Margherita Legge Umberto G, a track that begins with piano—but as Zio Crocifisso have shown us, that’s merely an illusion. Distorted guitar and fractured rhythms take over in the subsequent assault, highlighted by synth textures.
In Campana Di Legno + Trappola Per Topi, there is so much to say, given the sheer depth of ideas Zio Crocifisso lay on the table. But one thing is for certain—words like "banality" or "déjà vu" have no place here; bringing them up would only make you look foolish. This is music with purpose—emotional states chasing and overlapping each other in a whirlwind of notes that leave you breathless. One of the finest works I’ve heard in this 2025.
Surprising. MS

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