ANCIENT
VEIL – Puer Aeternus
Ma.Ra.Cash
Records / Eden Production
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd – 2023
L’uomo
attraverso le religioni ha trattato approfonditamente l’argomento su dove andrà
la nostra anima dopo la morte terrena, generalmente secondo il comportamento in
vita c’è chi lo colloca al paradiso, all’inferno, al purgatorio, alla destra di
un Dio, etc. Il discorso è alquanto complesso, e se vogliamo anche un poco
egoistico in quanto pochi invece, si chiedono dove eravamo prima di nascere,
forse perché non ci interessa più in quanto passato. La risposta (fittizia) è
generalmente relegata a un ipotetico limbo. Questo è circa l’argomento
dell’ultimo album concept “Puer Aeternus” della oramai storica Prog band
italiana Ancient Veil.
Alessandro
Serri (voce, chitarra classica, acustica, 12 corde, elettrica, flauto traverso,
armonica,
programmazione
tastiere), Edmondo Romano (flauto dolce contralto – soprano – tenore - basso,
sax soprano e sopranino, chalumeau, clarinetti, low whislte, voce), Fabio Serri
(pianoforte, hammond e moog, voce), Massimo Palermo (basso), e Marco Fuliano (batteria),
esclusi i due album live, giungono al quarto disco in studio. Per raccontare in
musica e parole quest’odissea spirituale si coadiuvano di special guest anche
importanti del calibro di Lino Vairetti (Osanna), Martin Grice (Delirium), Sophya
Baccini, Tony Cicco (Formula Tre), Roberto Tiranti (New Trolls), Natalino
Ricciardo (Paolo Conte), Simona Fasano, Elisa Marangon e molti altri ancora.
Il
protagonista è Puer, un essere incorporeo senza definizione di età e sesso, ed è
imprigionato in un apparente Eden. Un limbo eterno, piacevole, illuminato,
sempre uguale e perfetto ma allo stesso tempo morto perché totalmente privo di
crescita. Questa tematica arcaica viene trattata dalla band attraverso diciotto
brani che come da loro stile, nella maggioranza dei casi, si presenta in
sezione acustica. Un QR Code presente nel CD fornisce all’ascoltatore anche la traduzione
in inglese dell’intera opera, e la possibilità di leggere il libretto italiano
in formato word, con tanto di descrizioni brano per brano, per una migliore
comprensione del concept.
Cotanta
argomentazione necessita quindi di un’importante colonna sonora, già “L’Eterno
Tempo” apre a suono pastorale di matrice Prog molto vicino al sound del Banco
del Mutuo Soccorso. Narra il brano che il mito del Puer Aeternus nasce nelle
“Metamorfosi” di Ovidio. Il Dio-fanciullo viene identificato nella divinità
greca Dioniso e poi in Eros. Oggi il suo significato diviene immagine di eterno
fanciullo.
Le
parti con il flauto sono quelle che ho maggiormente apprezzato, come in “La
Visione Della Parte Mancante”, un tuffo nel passato fra New Trolls e Le Orme. I
brani più articolati e orchestrati sono “Nella Stanza L’Intera Storia Umana”,
“La Comprensione Del Tempo” (con una buona vena Rock all’interno e ottime
coralità), e “L’Ascesa Di Hermes Nel Dio Visibile” che da solo vale l’acquisto
dell’album!
In
“Puer Aeternus” degli Ancient Vail c’è tanta storia del Prog, anima e cultura,
oltre che tecnica strumentale sopra la media dei prodotti odierni, un disco da
godere in tutto e per tutto.
Bella
anche la copertina tratta dall’opera in olio su tela intitolata proprio “Puer Aeternus“
di Francesca Ghizzardi (2015). Il disco è dedicato alla memoria di Vittorio De
Scalzi (New Trolls). MS
Versione Inglese:
Da ricordare come questo loro nuovo album è il primo cantato in italiano.
RispondiEliminaGiusta sottolineatura!
RispondiElimina