DAVID
MADNIGHT & LUCA SPADACCINI – War Machine
Music
Force
Distribuzione:
Egea Music
Genere:
Rap, Hip-Hop
Supporto: cd – 2023
Per
capire dove sta andando la musica e come si sta evolvendo, bisogna
necessariamente ascoltare di tutto, tanto più se nel mirino del cuore si ha il
Rock Progressivo o il Metal. Le influenze possono giungere da ogni parte, dalla
classica, dal Folk, dal Punk etc. Mi ricordo ad esempio che il Rap entrò anche
nel Metal attraverso un EP molto interessante dei mitici Anthrax del 1987
intitolato “I'm The Man”. Generi apparentemente distanti quando invece sono
accomunati entrambi dall’essere viatico di protesta.
Ma
non esistono solamente esperimenti sonori, ci sono anche quelli d’approccio
alla musica, incontri particolari che possono dare risalto maggiore al
messaggio che un artista vuole passare all’ascoltatore. Un esempio lo abbiamo
con il progetto David Madnight (rapper) e Luca Spadaccini (campione di pesi
mediomassimi italiano). Musica e sport, un connubio semplice dove uno
solitamente alimenta l’altro, quante volte si fa ad esempio jogging con le
cuffie per attingere ulteriore energia dalla musica che ci fa scaturire dal
cervello la dopamina?
Madnight
(Davide Capuzzi) inizia la carriera artistica nel 2010 ed è stato fra i primi
rappers italiani mascherati. Ha militato nel 2000 nel gruppo Hip Hop abruzzese
MissiDominici. Nel 2011 si approccia verso la scena Metal e forma la band
Crossover Arkan Asylum. Si adopera anche nella beneficenza donando soldi nel
2020 per la ricerca contro il cancro attraverso i proventi del singolo “My
Diamond” registrato da solista assieme alla cantante Paola Edmea Isaja, e altre
cose ancora. Tutta questa esperienza è palpabile nel disco “War Machine”
formato da nove tracce di uno stesso pezzo edito in diversi formati e stili.
Tengo
a rilevare la buona registrazione e il giusto apporto compositivo di
Spadaccini. Un “Intro” apre le danze, due minuti per un inno al non arrendersi
mai nella vita. Echi, vocali donano profondità oltre che intensità al concetto.
Suono
minimale dotato d’ipnotica essenza che conduce al pezzo forte del disco, la
title track “War Machine”. Questa volta è il suono di una chitarra metallica a
fare da base. Musicalmente tutto è di facile memorizzazione. Segue la versione
dello stesso brano intitolata “War Machine International Version” con la
partecipazione alla voce dell’ospite Morna. Qui il testo è cantato in lingua
inglese. E poi “Radio Edit”, “The Original Rmx” e “Metalcore Version” (la mia
preferita) dove la chitarra elettrica diventa un rasoio grazie anche a un
ottimo assolo. C’è spazio anche per un altro brano intitolato “Fight Clubbing”,
leggermente pesante e dall’incedere in mid tempo. Così dopo l’”Intro” giunge
“L’Outro”, pezzo d’atmosfera questa volta supportata in modo importante dalle
tastiere.
David Madnight & Luca Spadaccini con
questo disco traducono in suono un bel pugno allo stomaco. Chi si arrende è
perduto… Fight! MS
Versione Inglese:
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