A
RED IDEA – A Second I Will Forget
Beautiful
Losers
Genere:
Cantautore / Prog Folk / Psichedelia
Supporto: Cd – Digital
Spesso
diciamo che chi fa da se fa per tre, ma la stessa frase vale anche per la
musica? In alcuni casi si, anche se di certo possono venir meno certe intese
strumentali che spesso sanno fare la differenza fra un buon disco e un
capolavoro. E’ anche vero che chi si dedica a tutti gli strumenti nutre una
passione a dir poco smisurata per la musica. Un caso è quello del veneziano
Alvise Forcellini, che presenta il progetto A Red Idea.
L’album
nella discografia dell’autore è il secondo e s’intitola “A Second I Will
Forget”, nove canzoni ispirate da un cantautorato di certo non scontato perché
nelle composizioni aleggia sia il Folk che il Progressive Rock, quest’ultimo
scaturito dal suono del Mellotron, spesso adoperato per donare al tutto un
tocco d’enfasi retrò. Il primo album è “Bed Sea Walks” del 2019. Le
strumentazioni usate sono molteplici, dalle chitarre al basso, sassofoni, a
vecchi synth analogici per un buon risultato prodotto in studio da Andrea
Liuzza.
Dice
Alvise “Sono canzoni nate in momenti e luoghi diversi, dove il filo conduttore
è il tentativo di cercare nuove soluzioni sonore. Non m’interessa rifare la
stessa cosa due volte. Per questo non si assomigliano granché.”. Questo, in
effetti, è lo spirito di chi ama anche il Rock Progressivo in tutte le sue
sfaccettature. Il disco si presenta con un artwork semplice e cartonato mentre
l’incisione è pulita e soddisfacente.
Nell’iniziale
“Above You” l’artista immagina di volare, fra chitarra e voce scorrono immagini
eteree sopra un cantato a doppia voce, maschile e femminile, dove un goccio di
psichedelia impreziosisce il sound. Adeguato anche qualche effetto eco e brevi
riferimenti (non so se sono consapevoli o meno) ai Beatles. Così accade per
l’intro di “In The Sunshine” per poi lasciare campo alla vera formula canzone
dove il ritornello è inevitabilmente il frangente più bello. La musica di A Red
Idea è sempre gentile e delicata, si evince pure dall’ascolto dell’allegra
“Keep Cuming” con i suoi “oh, oh, oh”, un passaggio nel Folk in bilico con il
sound degli anni ’80. "Life Was Only" racchiude i versi che danno il
titolo al disco: "Cosa m'importa, la vita è solo un incubo dentro a un
sogno, un secondo che dimenticherò". Qui il suono gode di sfumature Punk /
Psichedeliche.
Resto
piacevolmente colpito da “Waiting For A Sign”, canzone che mi riporta ai
Porcupine Tree più sognanti periodo di mezzo. In “I Wander” si resta attorno al
mondo di Steven Wilson, questa volta però quello del progetto Blackfield,
mentre la chitarra elettrica verso il finale dona un piacevole seppur breve
assolo. Sale il ritmo attraverso “Your Beauty Is So”, semplice e diretta mentre
“For You And I” ha un’anima gentile come in certe ballate dei Coldlplay, tuttavia
gode da se di buon carattere grazie ad un’ottima strofa. La conclusione è
affidata a “Episode 1”, strumentale Prog coinvolgente che fa da vetrina alle
capacità esecutive dell’autore, questo per me è fra i momenti più alti
dell’intero lavoro.
Alvise
è un artista completo e maturo oltre che arguto, la sua musica è proprio come
ha descritto lui, mai ripetitiva e aggiungo io anche bene arrangiata. “A Second
I Will Forget” è d’ascoltare con tranquillità senza troppi impegni, adatta
sicuramente per tutti i gusti. MS
Versione Inglese:
A
RED IDEA - A Second I Will Forget
Beautiful
Losers
Genre:
Songwriter / Prog Folk / Psychedelia
Support:
Cd - Digital
Versione Inglese:
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