Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

sabato 13 maggio 2023

R.E.E.

R.E.E. - Human Impact Backscattering
Autoproduzione
Genere: Psychedelic/Space Rock – Progressive Rock
Supporto: Soundcloud – 2023




Quando si parla di Rock Progressive o dintorni, molte persone immaginano subito una musica complessa, altre se la auspicano, mentre alcuni non la considerano per nulla, sfuggendo alla prova dell’ascolto preoccupati d’incontrare suoni complessi. In verità sappiamo bene essere un grande contenitore sonoro, dove spesso il passato si unisce al presente in un insieme di stili che, in qualche caso, raggiunge l’ambita speranza, di essere contributivo all’evoluzione del Rock. L’Italia ha detto la propria attraverso band più o meno importanti, i soliti nomi PFM, Banco, Orme, Area, etc, ma pur subendo una brusca frenata verso la fine degli anni ’70, il Prog italiano sotto sotto continua il suo cammino in un crescendo di nuove realtà, le quali pur non raggiungendo un successo di vendite significativo, riescono a mantenere comunque accesa la fiaccola del genere. Onore quindi a coloro che come i salmoni si sono adoperati ad andare contro la corrente del Punk, della Disco e della New Wave, tutte queste band hanno fatto sì che il Prog raggiungesse gli anni 2000 in uno stato accettabile. Poi l’avvento d’internet aiuta tutti a farsi conoscere, così che la strada diventa in discesa. L’evoluzione quindi prosegue attraverso numerose contaminazioni e band come ad esempio gli Astralia, contribuiscono a proporre un sound moderno ma con annesso il rispetto della storia.
Gli Astralia si formano nel 1999 da un'idea del bassista Riccardo Loriggiola e inizialmente sono un quintetto. Nel 2000 grazie all’ottima Mellow Records esordiscono con l’album “Connected”, attirando l’attenzione sia del pubblico Prog sia di molti addetti ai lavori, tanto da farli partecipare anche al programma di Radio RAI International, "Notturno Italiano" intervistati dal giornalista Ugo Coccia. La musica proposta miscela King Crimson, Rush e Queensryche per un risultato davvero interessante. I numerosi cambi di formazione cui vanno incontro tuttavia rallentano i lavori del nuovo album, così dopo la ricerca per un nuovo cantante nel 2008 rilasciano un Promo Disk di due canzoni, e questo basta per farsi notare da un'altra interessante casa discografica italiana dedita al Prog, la Ma.Ra.Cash Records che nel 2011 distribuisce il secondo album dal titolo “Osmosis”. Ma non c’è pace nella line up, ulteriori cambi di musicisti aggrediscono gli Astralia che nonostante tutto non si danno per vinti esibendosi in importanti contesti live in numerosissime date spalmate in molti anni. Nel 2022 cambiano il nome in R.E.E. per non confondersi con un'altra formazione omonima proveniente dalla Spagna. Giunti al 2023 finalmente riescono a fare uscire la terza fatica intitolata “Human Impact Backscattering” composta di otto brani. La formazione di oggi è la seguente: Riccardo Loriggiola (basso), Massimo Loriggiola (batteria), Riccardo Pozzobon (tastiere), Alessandro Corrò (voce) e Andrea Zagon (chitarra).
L’ascolto parte con “Explosion”, un intro psichedelico lascia spazio alla batteria dimostrando sin da subito le caratteristiche sonore della band dedite a un sound moderno vicino a quello dei Porcupine Tree. La chitarra quieta le arie esibendo un arpeggio melodico ammaliante dove la voce interpreta i testi attraverso enfasi recitativa. Si parla di un mondo malato, di scenari apocalittici poco rassicuranti, un padre in viaggio col figlio in cerca di una via d’uscita toccando i sentimenti più profondi e perversi dell’uomo. Così “If One Day” si adopera in un intro elettronico addentrandosi nella formula canzone con carattere e ricerca, come hanno saputo fare i Queensryche nell’album “Rage For Order”. Tratti Hard esprimono al meglio i concetti. Gli anni ’80 si alternano ai 2000 con sapiente ragionevolezza. “Live / Survive / Die” introduce l’ascoltatore in questa mini suite disegnando gli scenari sopraccitati attraverso cambi di ritmo oltre che a buoni spunti strumentali. La musica a tratti sognante, disegna situazioni alla mente che si lascia trasportare dalle note scavatrici del nostro subconscio. La Psichedelia è così sempre presente e profonda. Prosegue il cammino in un territorio caro a band come Pain Of Salvation con “The Flight”, qui la strofa gioca un ruolo fondamentale, più del ritornello stesso. “Three Bullets” è pianistica, lieve nell’incedere supportata da una chitarra sostenuta, mentre la consueta ritmica ponderata è bene eseguita da Massimo Loriggiola. Sale l’umore e la voce si diverte ad alternare parti in chiaro con “phone”. “Nursery /Ballet Of Terror” è aperta da una filastrocca cantata in voce femminile, ed è una delle più vicine al mondo del Progressive Rock con richiami nervosi ai King Crimson. Segue “The Sea”, fra quelle che ho più apprezzato, e ancora una volta si staglia avanti a me il mondo dei Porcupine Tree più sognanti miscelati ai Queensryche. In chiusura giunge “Prometheus”, una sensazione di quiete lascia campo a uno dei movimenti più articolati dell’album.
“Human Impact Backscattering” ha avuto una lunga gestazione, ma al termine i risultati si ottengono attraverso una musica che spesso riesce ad ammaliare. Di certo il cantato non è consueto, però sposa alla perfezione sia il concetto dell’album che il sound proposto. Un disco che nasconde molte sorprese, profondo nella sua interezza. MS



Versione Inglese:


R.E.E. - Human Impact Backscattering
Self-production
Genre: Psychedelic/Space Rock - Progressive Rock
Support: Soundcloud – 2023


When it comes to Progressive Rock or its environs, many people immediately imagine complex music, others hope for it, while some do not consider it at all, escaping the listening test worried about encountering complex sounds. In truth, we know well that we are a great sonic container, where the past often joins the present in a set of styles that, in some cases, reaches the coveted hope, of being contributive to the evolution of Rock. Italy has had its say through more or less important bands, the usual names PFM, Banco, Orme, Area, etc., but even though it suffered an abrupt halt towards the end of the 1970s, Italian Prog underneath continued its journey in a crescendo of new realities, which even if they did not achieve significant sales success, still managed to keep the torch of the genre burning. Kudos, then, to those who, like salmon, strove to go against the current of Punk, Disco and New Wave, all of these bands made sure that Prog reached the 2000s in an acceptable state. Then the advent of the Internet helps everyone to become known, so that the road becomes downhill. The evolution then continues through numerous contaminations and bands such as Astralia, for example, help to come up with a modern sound but with respect for history attached.
Astralia was formed in 1999 from an idea of bassist Riccardo Loriggiola and was initially a quintet. In 2000, thanks to the excellent Mellow Records they debuted with the album "Connected," attracting the attention of both the Prog audience and many insiders, so much so that they also participated in the program of Radio RAI International, "Notturno Italiano" interviewed by journalist Ugo Coccia. The music proposed mixes King Crimson, Rush and Queensryche for a really interesting result. The numerous lineup changes they go through however slow down the work of the new album, so after the search for a new singer in 2008 they release a Promo Disk of two songs, and this is enough to be noticed by another interesting Italian record company dedicated to Prog, Ma.Ra.Cash Records that in 2011 distributes the second album entitled "Osmosis". But there is no peace in the line up, further changes of musicians assault Astralia who despite everything do not give up performing in important live contexts in numerous dates spread over many years. In 2022 they change their name to R.E.E. so as not to be confused with another lineup of the same name from Spain. Having reached 2023 they finally manage to release their third effort entitled "Human Impact Backscattering" consisting of eight tracks. Today's lineup is as follows: Riccardo Loriggiola (bass), Massimo Loriggiola (drums), Riccardo Pozzobon (keyboards), Alessandro Corrò (vocals) and Andrea Zagon (guitar).
Listening starts with "Explosion," a psychedelic intro gives way to drums immediately demonstrating the band's sonic characteristics devoted to a modern sound close to that of Porcupine Tree. The guitar quiets the tunes by exhibiting a bewitching melodic arpeggio where the vocals interpret the lyrics through recitative emphasis. It speaks of a sick world, unreassuring apocalyptic scenarios, a father traveling with his son in search of a way out touching the deepest and most perverse feelings of man. Thus "If One Day" employs an electronic intro delving into the song formula with character and research, as Queensryche were able to do on the album "Rage For Order." Hard traits best express the concepts. The 80s alternate with the 2000s with skillful reasoning. "Live / Survive / Die" introduces the listener to this mini-suite by drawing the aforementioned scenarios through tempo changes as well as good instrumental cues. The music, at times dreamy, draws situations to the mind that is carried away by the digging notes of our subconscious. Psychedelia is thus ever present and profound. The journey continues into territory dear to bands like Pain Of Salvation with "The Flight," here the verse plays a key role, more so than the refrain itself. "Three Bullets" is pianistic, light in the procession supported by a sustained guitar, while the usual thoughtful rhythm is well executed by Massimo Loriggiola. The mood rises and the vocals enjoy alternating clear parts with "phone." "Nursery /Ballet Of Terror" is opened by a nursery rhyme sung in female vocals, and is one of the closest to the world of Progressive Rock with nervous nods to King Crimson. "The Sea" follows, among those I enjoyed most, and once again the world of the more dreamy Porcupine Tree mixed with Queensryche looms ahead of me. In closing comes "Prometheus," a quiet feeling gives way to one of the album's most articulate movements.
"Human Impact Backscattering" had a long gestation, but upon completion the results are achieved through music that often manages to captivate. Certainly the singing is not usual, however, it perfectly marries both the concept of the album and the proposed sound. An album that hides many surprises, profound in its entirety. MS




  

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