R.E.E.
- Human Impact Backscattering
Autoproduzione
Genere:
Psychedelic/Space Rock – Progressive
Rock
Supporto: Soundcloud – 2023
Quando
si parla di Rock Progressive o dintorni, molte persone immaginano subito una
musica complessa, altre se la auspicano, mentre alcuni non la considerano per
nulla, sfuggendo alla prova dell’ascolto preoccupati d’incontrare suoni complessi.
In verità sappiamo bene essere un grande contenitore sonoro, dove spesso il
passato si unisce al presente in un insieme di stili che, in qualche caso,
raggiunge l’ambita speranza, di essere contributivo all’evoluzione del Rock.
L’Italia ha detto la propria attraverso band più o meno importanti, i soliti
nomi PFM, Banco, Orme, Area, etc, ma pur subendo una brusca frenata verso la
fine degli anni ’70, il Prog italiano sotto sotto continua il suo cammino in un
crescendo di nuove realtà, le quali pur non raggiungendo un successo di vendite
significativo, riescono a mantenere comunque accesa la fiaccola del genere.
Onore quindi a coloro che come i salmoni si sono adoperati ad andare contro la
corrente del Punk, della Disco e della New Wave, tutte queste band hanno fatto sì
che il Prog raggiungesse gli anni 2000 in uno stato accettabile. Poi l’avvento d’internet
aiuta tutti a farsi conoscere, così che la strada diventa in discesa.
L’evoluzione quindi prosegue attraverso numerose contaminazioni e band come ad
esempio gli Astralia, contribuiscono a proporre un sound moderno ma con annesso
il rispetto della storia.
Gli
Astralia si formano nel 1999 da un'idea del bassista Riccardo Loriggiola e
inizialmente sono un quintetto. Nel 2000 grazie all’ottima Mellow Records
esordiscono con l’album “Connected”, attirando l’attenzione sia del pubblico
Prog sia di molti addetti ai lavori, tanto da farli partecipare anche al
programma di Radio RAI International, "Notturno Italiano"
intervistati dal giornalista Ugo Coccia. La musica proposta miscela King
Crimson, Rush e Queensryche per un risultato davvero interessante. I numerosi
cambi di formazione cui vanno incontro tuttavia rallentano i lavori del nuovo
album, così dopo la ricerca per un nuovo cantante nel 2008 rilasciano un Promo
Disk di due canzoni, e questo basta per farsi notare da un'altra interessante
casa discografica italiana dedita al Prog, la Ma.Ra.Cash Records che nel 2011
distribuisce il secondo album dal titolo “Osmosis”. Ma non c’è pace nella line
up, ulteriori cambi di musicisti aggrediscono gli Astralia che nonostante tutto
non si danno per vinti esibendosi in importanti contesti live in numerosissime
date spalmate in molti anni. Nel 2022 cambiano il nome in R.E.E. per non
confondersi con un'altra formazione omonima proveniente dalla Spagna. Giunti al
2023 finalmente riescono a fare uscire la terza fatica intitolata “Human Impact
Backscattering” composta di otto brani. La formazione di oggi è la seguente: Riccardo
Loriggiola (basso), Massimo Loriggiola (batteria), Riccardo Pozzobon (tastiere),
Alessandro Corrò (voce) e Andrea Zagon (chitarra).
L’ascolto
parte con “Explosion”, un intro psichedelico lascia spazio alla batteria
dimostrando sin da subito le caratteristiche sonore della band dedite a un
sound moderno vicino a quello dei Porcupine Tree. La chitarra quieta le arie
esibendo un arpeggio melodico ammaliante dove la voce interpreta i testi attraverso
enfasi recitativa. Si parla di un mondo malato, di scenari apocalittici poco
rassicuranti, un padre in viaggio col figlio in cerca di una via d’uscita
toccando i sentimenti più profondi e perversi dell’uomo. Così “If One Day” si
adopera in un intro elettronico addentrandosi nella formula canzone con
carattere e ricerca, come hanno saputo fare i Queensryche nell’album “Rage For
Order”. Tratti Hard esprimono al meglio i concetti. Gli anni ’80 si alternano
ai 2000 con sapiente ragionevolezza. “Live / Survive / Die” introduce l’ascoltatore
in questa mini suite disegnando gli scenari sopraccitati attraverso cambi di
ritmo oltre che a buoni spunti strumentali. La musica a tratti sognante,
disegna situazioni alla mente che si lascia trasportare dalle note scavatrici
del nostro subconscio. La Psichedelia è così sempre presente e profonda. Prosegue
il cammino in un territorio caro a band come Pain Of Salvation con “The Flight”,
qui la strofa gioca un ruolo fondamentale, più del ritornello stesso. “Three
Bullets” è pianistica, lieve nell’incedere supportata da una chitarra sostenuta,
mentre la consueta ritmica ponderata è bene eseguita da Massimo Loriggiola.
Sale l’umore e la voce si diverte ad alternare parti in chiaro con “phone”. “Nursery
/Ballet Of Terror” è aperta da una filastrocca cantata in voce femminile, ed è
una delle più vicine al mondo del Progressive Rock con richiami nervosi ai King
Crimson. Segue “The Sea”, fra quelle che ho più apprezzato, e ancora una volta
si staglia avanti a me il mondo dei Porcupine Tree più sognanti miscelati ai
Queensryche. In chiusura giunge “Prometheus”, una sensazione di quiete lascia
campo a uno dei movimenti più articolati dell’album.
“Human
Impact Backscattering” ha avuto una lunga gestazione, ma al termine i risultati
si ottengono attraverso una musica che spesso riesce ad ammaliare. Di certo il
cantato non è consueto, però sposa alla perfezione sia il concetto dell’album
che il sound proposto. Un disco che nasconde molte sorprese, profondo nella sua
interezza. MS
Versione Inglese:
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