D'Virgilio, Morse & Jennings
D'VIRGILIO,
MORSE & JENNINGS – Troika
Inside
Out
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd – 2022
Tutti
gli appassionati di Progressive Rock conoscono bene i tre nomi che compongono
questo nuovo progetto musicale, ossia D'Virgilio, Morse & Jennings, tuttavia
mi rivolgo a chi non segue tanto il genere per cui intraprendo un brevissimo
excursus storico.
Negli
anni ’90 il Progressive Rock vive una nuova ventata di freschezza, con il
ritorno in auge di molte band anche storiche, questo accade perché nell’Europa
settentrionale e in America nuove leve attirano l’attenzione su di loro e sul
genere stesso, come ad esempio i Landberk, Anglagard, Anekdoten, The Flower
Kings, oppure in America gli Echolyn e gli Spock’s Beard. Questo rifiorire post
Neo Prog è la gioia del Prog fans il quale si era rassegnato negli anni
all’ascolto di poco materiale al riguardo. Mentre per il citato Neo Prog degli
anni ’80 il punto di riferimento stilistico sono i Pink Floyd e, i Genesis su
tutti, negli anni ’90 e specialmente per le band nordiche, trattasi di gruppi
come King Crimson e Gentle Giant. Venendo al nostro caso, in America si forma
una band di nome Spock’s Beard dei fratelli Morse (Alan e Neal), quello che
stupisce e accalappia immediatamente l’ascoltatore sono le melodie di facile
assimilazione, addirittura da cantare nonostante la tecnica individuale degli
strumentisti sia davvero elevata e spesso impegnata in funambolici passaggi
sonori. Lo stile è un enorme calderone al cui interno si evincono in primis
Beatles e Genesis, a seguire Pink Floyd, Jethro Tull, Gentle Giant e molto
altro ancora. In questa band ci sono dunque due elementi del trio che oggi
edita “Troika”, ossia Neal Morse (Transatlantic, NMB, ex-Spock’s Beard) e Nick
D’Virgilio (Big Big Train, ex-Spock’s Beard). Per far capire la caratura del
batterista D’Virgilio basta solamente che vi dico che è stato cercato dai
Genesis al posto di Phil Collins, invece per quello che concerne Neal, sappiamo
tutti che è un polistrumentista e fiume in piena, collaboratore di mille
progetti uno su tutti quello dei Transatlantic oltre che realizzare una
carriera solistica pregna di dischi. Neal Morse compone moltissime suite,
spesso della durata di trenta minuti, ma anche tante canzoni semplici ed ottime
ballate. Vengo ora a Ross Jennings (Haken, Novena), cantante della band Metal Prog
inglese Haken, la band si forma a Londra nel 2007 e realizza sei dischi di
elevata caratura tecnica e compositiva. La grande casa discografica Inside Out
produce questo connubio per la gioia dei cultori delle relative band.
“Troika”
è un disco composto da undici brani e una versione alternativa del singolo
“Julia”, canzone dalle caratteristiche Folk e acustiche, un poco come viaggia
tutto l’andamento del disco. Le coralità delle voci sono il centro del
progetto, ma a farla da padrona sono le melodie accessibili tutte prettamente
dedite alla semplice formula canzone. Tanti i rimandi alla carriera passata di
Neal Morse, vero e proprio trainer del trio. Non si tratta dunque di puro
Progressive Rock al 100% ma di un disco onesto e ricolmo di belle canzoni
orecchiabili. Ovviamente non mancano alcuni passaggi più ricercati ma in
generale questo è l’andamento del disco. Chitarra acustica e percussioni in
molti brani, come ad esempio in “You Set My Soul On Fire”, oppure frangenti
solari come in “One Time Less” o “Another Trip Around The Sun”. Meditativa “A
Change Is Gonna Come”, una ballata semplice alla Neal Morse. Così il disco
prosegue in generale nel suo cammino a parte alcuni momenti maggiormente Rock
come in “King For A Day” o “King For A Day”.
“Troika” è un disco che sicuramente non
lascerà il segno nella storia della musica e neppure in nessun genere, ma vi
garantisco che i tre elementi si sono divertiti in una maniera esagerata a
realizzarlo e si sa che quando il divertimento è sentito è altresì contagioso.
MS
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