NICHELODEON
FT BORDA – Flipper (Folk Songs for the Judgment Day)
Trumpf! Records
Genere: Alternativo / Sperimentale
Supporto: CD / LP / Digital - 2025
Quello
che accade quando si ascolta Claudio Milano, in arte NichelOdeon, è una magia
che travalica l'ascolto per come lo si intende generalmente: è stupore. Non si
è mai di fronte a una logica delle forme melodiche, ma soprattutto è
l'approccio a colpire l'ascoltatore. L'artista percorre un cammino in cui il
soggetto trattato o creato è analizzato attraverso una struttura poliedrica,
quasi come fosse un caleidoscopio, ogni movimento cambia di forma e colore.
La
teatralità che fa parte del bagaglio culturale di Milano viaggia di pari passo
con la musica, così che la vocalità diventa vera e propria performance, questo
lo si è potuto apprezzare in tutte le opere di NichelOdeon.
Con
"Flipper" si giunge alla sua ventunesima pubblicazione, la seconda
come NichelOdeon, in collaborazione con l'artista e compositore elettronico Teo
Ravelli (Borda). I temi trattati passano attraverso la storia personale
dell'artista, trasposti in maniera distopica, musica dall'Alto Medioevo sino ai
nostri tempi. Ciò che lega molti di questi passaggi è la paura, e come dice
Milano: "Ho vissuto e trasposto in un Medley dove melodie appaiono,
scompaiono, si sovrappongono e rincorrono come in un limbo pre-mortem che fa
della coesistenza tra realtà/finzione/percezione del tempo e dello
spazio/sonno/veglia un viaggio senza tempo e latitudine, in cui l'azione del
singolo individuo non può avere più forza sufficiente per cambiare il corso di
quanto accade, una storia che non appartiene più a chi la genera".
Con
Milano e Borda partecipano Vincenzo Zitello, Vittorio Nistri, Stefano
Giannotti, Gianni Lenoci, Filippo Manini, Paolo Tofani, Stefano Saletti, Jorge
Quejo, Antonis Kalamoutsos, Tony Pagliuca, Erica Scherl, Evaristo Casonato,
Andrea Grumelli, Francesca Badalini, Luca Casiraghi, Filippo Panichi, Giancarlo
Oggionni, Camillo Pace, Claudio Pirro, Alessandro Seravalle e Andy Micarelli.
L'artwork è a cura di Bamto e Niccolò Clemente, le foto sono di Alessandra Di
Lecce, il tutto su idea di Claudio Milano.
Sono
quindi sette i motivi sonori denominati “Distopia” e per vostra curiosità vi
presento la lunga lista dei brani trattati, fra famosi e inediti:
Quando
Ricordiamo (Luciano Berio/Italo Calvino) - 1980
La
Fenice (Riccardo Cocciante/Rodolfo Santandrea) - 1984
Il
Canto degli Italiani – per “Apostasia della Bellezza” di Marc Vincent Kalinka
(Goffredo Mameli/Michele Novaro) – 1847
Albergo
a Ore (Herbert Pagani) - 1969
La Chanson de Vieux Amants (Jaques Brel/ Gérard
Jouannest) - 1967
Avec
le Temps (E. Medail/Léo Ferré) - 1970
La
Costruzione di un Amore (Ivano Fossati) - 1978
La
Canzone dell’Amore Perduto (Fabrizio De André) - 1966
Mi
Sono Innamorato di Te (Luigi Tenco) - 1962
Non,
Je ne Regrette Rien (Charles Dumont/Michel Vaucaire) - 1956
Cornflake
Girl (Tori Amos) - 1994
I’m
Late (Claudio Milano/Lewis Carroll) - 1856/2020
Alexanderplatz
(Alfredo Cohen/Franco Battiato/Giusto Pio) - 1982
The Cold Genius Song (Henry Purcell/John Dryden) -
1691
Après
un rève, op. 7 n. 1 (Gabriel Fauré/R. Bussine) - 1870-1878
Il
Pianto della Madonna (Claudio Monteverdi/Ottavio Rinuccini) - 1641
Lusive
la Lune – La Canzone della Notte di Natale (tradizionale friulano) – XVIII sec.
Lu
Rusciu de lu Mare (tradizionale salentino) – XVI/XVII sec.
Maramao
(Mario Consiglio/Mario Panzeri da “Scura Maje”/”Mara Maje”/”Lamento di una
Vedova” – tradizionale Abruzzo e Basilicata XIV/XV sec., poi in dedica al
brigante Giuseppe Nicola Summa; infine “canzone della fronda” antifascista)
Ahi!
Amours (Conon de Béthune) - 1189 circa
So
Ben Mi C'ha Bon Tempo (Orazio Vecchi) - 1590
Mad About You (Alex Callier) - 2000
Adesso
Si (Sergio Endrigo) - 1966
Fenesta
ca Lucive (Matteo Di Ganci/Guglielmo Cottrau/Vincenzo Bellini/Giulio Genoino,
da una poesia del XVI sec. musicata nel 1842)
E
Se Domani (Carlo Alberto Rossi/Giorgio Calabrese) – 1964
Una
Lunga Storia d’Amore (Gino Paoli) - 1984
Lontano,
lontano (Luigi Tenco) - 1966
Vecchio
Frack (Domenico Modugno) - 1955
E
non Finisce Mica il Cielo (Ivano Fossati) - 1982
Estate
(Bruno Martino/Bruno Brighetti) - 1960
Summertime (George Gershwin/DuBose Heyward/Ira
Gershwin) – 1935
Black Is the Color
- Of My True Love's Hair (tradizionale scozzese/John Jacob Niles) –
XVIII sec. (?)
La
Canzone dei Soli (Claudio Milano) - 2021
…
Dopo (Claudio Milano/Vincenzo Zitello) - 2018
The Sleeper (Peter Hammill/Edgar Allan Poe) –
1831/1991
La
Flagellazione di Cristo - recitarcantando (Claudio Milano) – 2025
From Her to Eternity (Barry Adamson/Blixa Bargeld/Nick
Cave/Mick Harvey/Anita Lane/Hugo Race) – 1984
Don
Giovanni (Lucio Battisti/Pasquale Panella) – 1986
La
Realtà non Esiste (Claudio Rocchi) – 1971
L’Ombra
della Luce (Franco Battiato/Giusto Pio) – 1991
I
brani non inclusi nel CD ma su pubblicazione online sono:
Evaporazione (Gian Paolo Tofani/Patrizio
Fariselli/Sergio Albergoni) – 1976
Zingara
(Enrico Riccardi/Luigi Albertelli) – 1969
Memory (Andrew Lloyd Webber/Trevor Nunn) - 1981
Take a Pebble (Greg Lake) – 1970
Titanium
(David Guetta, Sia, Giorgio Tuinfort, Afrojack) – 2011
Quicksand
(David Bowie) – 1971
Il
Tuo Arredamento (ZORAMA) – 2018
The Power of Love (Jennifer Rush) – 1984
Maikäfer
Flieg (Otmar) – 1800
I
sedici minuti di “Distopia 1” aprono subito il ricercato scenario vocale in cui
l’artista si getta anima e corpo assieme al pianoforte. Dissonanze, coralità e
ottimi arrangiamenti (fiati compresi) fanno da collante all’enorme puzzle.
Ritmiche roboanti si passano staffetta con attimi di quiete persi nei corridoi
della mente impegnata dell’autore. I pezzi vengono stravolti, fagocitati e
riproposti con assoluta personalità. Non c’è tregua, fra angoscia, paura e
disperazione; solo a tratti le parti strumentali tentano di portare una
serenità che raramente si palesa. Splendida l’interpretazione teatrale, così
come la voce.
“Distopia
2” vede proseguire l’intento (come in tutti e sette i movimenti in generale),
appena riconoscibili gli originali tanto è feroce il nuovo rimpasto. Meditativo
e drammatico l’inizio, da ascoltare anche a luci soffuse per entrare al meglio
nei meandri del contenuto. Elettronica a supporto, frangenti da camera: il
tutto per un ascolto sorprendente.
“Distopia
3” entra nell’Alto Medioevo in cantico latino, mentre la performance vocale
sale ad altissimi livelli attraverso coralità curate. Si passa in tradizionali
friulani e salentini, sino a giungere allo sberleffo di “Maramao”, un percorso
paradossale e squilibrante.
“Distopia
4” si distingue per un sibilo vocale incredibile, pauroso e nero come la pece.
Qui la sperimentazione si supporta nuovamente con l’elettronica di Borda, ma
anche in questo caso nulla è banale, ed ecco sopraggiungere il contrabbasso e
il piffero.
“Distopia
5” è una mini suite di oltre diciassette minuti disturbanti per la psiche, dove
anche il ritmo sale e si lancia in un “tunnel del vento” vocale. Ma sono tutti
piccoli frangenti spezzettati in cui è difficile trovare una stazionaria
melodia di base; essa giunge di tanto in tanto (“E Se Domani”), ma la variante
è sempre dietro l’angolo. Non bisogna fare programmi e neppure domande durante
l’ascolto; serve solo lasciarsi trasportare via.
Così
“Distopia 6” è un ulteriore mini suite della durata della precedente. L’inizio
cupo prepara al successivo balzo emotivo; Milano diventa melodioso, sussurrato,
intimistico e ritorna a duettare con il piano. Il finale con l’organo sprigiona
drammaticità da ogni nota.
A
concludere “Distopia 7”, teatro della voce.
Non
è mai facile recensire un album di NichelOdeon; sicuramente avrò commesso anche
degli errori, tanto è il materiale in gioco. Lui è sempre avanti nei tempi,
impegnato e destabilizzante. Il pubblico deve essere attento e non superficiale
per non perdersi le effettive sfumature e i significati della performance,
altamente artistica nel puro senso del termine. NichelOdeon & Borda sono
fra gli ultimi pionieri della pura arte italiana: questo è un fatto
inoppugnabile, in cui sono certo di non essermi sbagliato. MS.
I brani non inclusi nel CD ma su pubblicazione online:
Evaporazione (Gian Paolo Tofani/Patrizio Fariselli/Sergio
Albergoni) – 1976
Zingara (Enrico Riccardi/Luigi Albertelli) – 1969
Memory (Andrew Lloyd
Webber/Trevor Nunn) - 1981
Take a Pebble (Greg
Lake) – 1970
Titanium (David Guetta, Sia, Giorgio Tuinfort, Afrojack) –
2011
Quicksand (David Bowie) – 1971
Il Tuo Arredamento (ZORAMA) – 2018
The Power of Love
(Jennifer Rush) – 1984
Maikäfer Flieg (Otmar) – 1800
Versione Inglese:
NICHELODEON FT BORDA – Flipper (Folk Songs for the
Judgment Day)
Trumpf! Records
Genre: Alternative / Experimental
Format: CD / LP / Digital - 2025
When listening to Claudio Milano, aka NichelOdeon,
something magical happens that transcends the conventional understanding of
music: it's awe-inspiring. You're never faced with a logical melodic structure,
but rather an approach that strikes the listener. The artist embarks on a
journey where the subject matter is analyzed through a multifaceted structure,
akin to a kaleidoscope where every movement changes shape and color.
The theatricality that is part of Milano's cultural
background travels hand in hand with the music, making the vocals a true
performance. This has been evident in all of NichelOdeon's works.
With "Flipper", we reach his 21st release,
the second as NichelOdeon, in collaboration with electronic artist and composer
Teo Ravelli (Borda). The themes explored range from the artist's personal
history, transposed in a dystopian manner, to music from the High Middle Ages
to the present day. What ties many of these passages together is fear, and as
Milano says: "I've lived and transposed into a medley where melodies
appear, disappear, overlap, and chase each other like in a pre-mortem limbo
that makes the coexistence of reality/fiction/perception of time and
space/sleep/wakefulness a journey without time or latitude, where the action of
the individual can no longer have enough strength to change the course of what
happens, a story that no longer belongs to who generates it".
Joining
Milano and Borda are Vincenzo Zitello, Vittorio Nistri, Stefano Giannotti,
Gianni Lenoci, Filippo Manini, Paolo Tofani, Stefano Saletti, Jorge Quejo,
Antonis Kalamoutsos, Tony Pagliuca, Erica Scherl, Evaristo Casonato, Andrea
Grumelli, Francesca Badalini, Luca Casiraghi, Filippo Panichi, Giancarlo
Oggionni, Camillo Pace, Claudio Pirro, Alessandro Seravalle, and Andy
Micarelli. The artwork is
curated by Bamto and Niccolò Clemente, with photos by Alessandra Di Lecce, all
based on an idea by Claudio Milano.
There are seven sound motifs called
"Distopia", and for your curiosity, I'll present the long list of
tracks, both famous and unpublished:
Quando
Ricordiamo (Luciano Berio/Italo Calvino) - 1980
La
Fenice (Riccardo Cocciante/Rodolfo Santandrea) - 1984
Il
Canto degli Italiani – per “Apostasia della Bellezza” di Marc Vincent Kalinka
(Goffredo Mameli/Michele Novaro) – 1847
Albergo
a Ore (Herbert Pagani) - 1969
La Chanson de Vieux Amants (Jaques Brel/ Gérard
Jouannest) - 1967
Avec
le Temps (E. Medail/Léo Ferré) - 1970
La
Costruzione di un Amore (Ivano Fossati) - 1978
La
Canzone dell’Amore Perduto (Fabrizio De André) - 1966
Mi
Sono Innamorato di Te (Luigi Tenco) - 1962
Non,
Je ne Regrette Rien (Charles Dumont/Michel Vaucaire) - 1956
Cornflake
Girl (Tori Amos) - 1994
I’m
Late (Claudio Milano/Lewis Carroll) - 1856/2020
Alexanderplatz
(Alfredo Cohen/Franco Battiato/Giusto Pio) - 1982
The Cold Genius Song (Henry Purcell/John Dryden) -
1691
Après
un rève, op. 7 n. 1 (Gabriel Fauré/R. Bussine) - 1870-1878
Il
Pianto della Madonna (Claudio Monteverdi/Ottavio Rinuccini) - 1641
Lusive
la Lune – La Canzone della Notte di Natale (tradizionale friulano) – XVIII sec.
Lu
Rusciu de lu Mare (tradizionale salentino) – XVI/XVII sec.
Maramao
(Mario Consiglio/Mario Panzeri da “Scura Maje”/”Mara Maje”/”Lamento di una
Vedova” – tradizionale Abruzzo e Basilicata XIV/XV sec., poi in dedica al
brigante Giuseppe Nicola Summa; infine “canzone della fronda” antifascista)
Ahi!
Amours (Conon de Béthune) - 1189 circa
So
Ben Mi C'ha Bon Tempo (Orazio Vecchi) - 1590
Mad About You (Alex Callier) - 2000
Adesso
Si (Sergio Endrigo) - 1966
Fenesta
ca Lucive (Matteo Di Ganci/Guglielmo Cottrau/Vincenzo Bellini/Giulio Genoino,
da una poesia del XVI sec. musicata nel 1842)
E
Se Domani (Carlo Alberto Rossi/Giorgio Calabrese) – 1964
Una
Lunga Storia d’Amore (Gino Paoli) - 1984
Lontano,
lontano (Luigi Tenco) - 1966
Vecchio
Frack (Domenico Modugno) - 1955
E
non Finisce Mica il Cielo (Ivano Fossati) - 1982
Estate
(Bruno Martino/Bruno Brighetti) - 1960
Summertime (George Gershwin/DuBose Heyward/Ira
Gershwin) – 1935
Black Is the Color
- Of My True Love's Hair (tradizionale scozzese/John Jacob Niles) –
XVIII sec. (?)
La
Canzone dei Soli (Claudio Milano) - 2021
…
Dopo (Claudio Milano/Vincenzo Zitello) - 2018
The Sleeper (Peter Hammill/Edgar Allan Poe) –
1831/1991
La
Flagellazione di Cristo - recitarcantando (Claudio Milano) – 2025
From Her to Eternity (Barry Adamson/Blixa Bargeld/Nick
Cave/Mick Harvey/Anita Lane/Hugo Race) – 1984
Don
Giovanni (Lucio Battisti/Pasquale Panella) – 1986
La
Realtà non Esiste (Claudio Rocchi) – 1971
L’Ombra
della Luce (Franco Battiato/Giusto Pio) – 1991
I
brani non inclusi nel CD ma su pubblicazione online sono:
Evaporazione (Gian Paolo Tofani/Patrizio
Fariselli/Sergio Albergoni) – 1976
Zingara
(Enrico Riccardi/Luigi Albertelli) – 1969
Memory (Andrew Lloyd Webber/Trevor Nunn) - 1981
Take a Pebble (Greg Lake) – 1970
Titanium
(David Guetta, Sia, Giorgio Tuinfort, Afrojack) – 2011
Quicksand
(David Bowie) – 1971
Il
Tuo Arredamento (ZORAMA) – 2018
The Power of Love (Jennifer Rush) – 1984
Maikäfer Flieg (Otmar) – 1800
The 16 minutes of "Distopia 1" immediately
open up the sought-after vocal scenario in which the artist throws himself body
and soul along with the piano. Dissonances, chorality, and excellent
arrangements (including horns) act as the glue for the enormous puzzle.
Thunderous rhythms alternate with moments of quiet lost in the corridors of the
author's engaged mind. The pieces are turned upside down, swallowed up, and
re-proposed with absolute personality. There's no respite between anguish,
fear, and desperation; only occasionally do the instrumental parts attempt to
bring a serenity that rarely manifests. The theatrical interpretation is
splendid, as is the voice.
"Distopia 2" continues the intention (as in
all seven movements in general), with the originals barely recognizable due to
the ferocity of the new mix. The meditative and dramatic beginning is best listened
to with dimmed lights to fully enter the depths of the content. Electronic
support and chamber music fragments come together for a surprising listening
experience.
"Distopia 3" enters the High Middle Ages
with Latin chant, while the vocal performance reaches high levels through
carefully crafted chorality. It transitions into traditional Friulian and
Salentine music, culminating in the mocking "Maramao", a paradoxical
and unbalanced journey.
"Distopia 4" stands out for its incredible,
fearsome, and pitch-black vocal whistle. Here, experimentation is supported
again by Borda's electronics, but nothing is banal, and the double bass and
piffero make an appearance.
"Distopia 5" is a mini-suite lasting over 17
minutes, disturbing to the psyche, where the rhythm also rises and launches
into a vocal "wind tunnel". But these are all small, fragmented
moments where it's difficult to find a steady base melody; it appears
occasionally ("E Se Domani"), but the variant is always around the corner.
One shouldn't make plans or ask questions during the listening experience; it's
all about letting oneself be carried away.
Thus, "Distopia 6" is another mini-suite of
similar length. The dark beginning prepares for the subsequent emotional leap;
Milano becomes melodic, whispered, intimate, and returns to duet with the
piano. The finale with the organ exudes drama from every note.
"Distopia 7" concludes with a showcase of
vocal theater.
It's never easy to review a NichelOdeon album; I'm
sure I've made mistakes, given the amount of material at play. He's always
ahead of his time, engaged, and destabilizing. The audience needs to be
attentive and not superficial to avoid missing the actual nuances and meanings
of the performance, which is highly artistic in the purest sense of the term.
NichelOdeon & Borda are among the last pioneers of pure Italian art: this
is an undeniable fact, and I'm certain I haven't been mistaken. MS.
The songs not included on the CD but published online:
Evaporazione (Gian Paolo Tofani/Patrizio Fariselli/Sergio Albergoni) – 1976
Zingara (Enrico Riccardi/Luigi Albertelli) – 1969
Memory (Andrew Lloyd Webber/Trevor Nunn) - 1981
Take a Pebble (Greg Lake) – 1970
Titanium (David Guetta, Sia, Giorgio Tuinfort, Afrojack) – 2011
Quicksand (David Bowie) – 1971
Il Tuo Arredamento (ZORAMA) – 2018
The Power of Love (Jennifer Rush) – 1984
Maikäfer Flieg (Otmar) – 1800
FOR LISTENING:
Claudio Milano



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