ALESSIO TRAPELLA – Icaro
Pick Up Records
Genere: Cantautore – Progressive
Rock
Supporto: Digital / CD / LP
Diciamo
la verità: tutti siamo sempre stati affascinati dal sogno di poter volare.
L’uomo, dai tempi dei tempi, non solo lo ha desiderato, ma ci ha sempre
provato; Icaro è per antonomasia il protagonista di questo sogno. Ne hanno
parlato letterati, film, musica e tutto quello che è arte in senso generale,
pittura compresa.
Alessio
Trapella lo possiamo trovare in gruppi come Le Orme, gli UT New Trolls e la
band di Aldo Tagliapietra, di certo è un artista completo con tanta materia da
raccontare. È un polistrumentista oltre che cantante, approccia alla musica da
giovane attraverso la tromba, oggi suona il basso, la chitarra, il
contrabbasso, l’armonica e il flauto dolce; il suo approccio alla musica è
quindi totale.
Esordisce
come autore singolo nel 2022 con l’ottimo “La Ricerca Dell’Imperfezione”, che
vi consiglio di andare ad ascoltare oltre che leggere in questa mia recensione.
“Icaro”
quindi è il titolo del secondo album, ed è il protagonista di questo viaggio
suddiviso in due atti: L’ascesa e la discesa. L’artwork cartonato è firmato
dallo scultore Bruno Martinuzzi, che ha creato per “Icaro” un’opera originale,
una interpretazione personale sospesa fra forma classica e tensione futurista.
Nel disco, l’istante in cui l’uomo si avvicina troppo al sole. La copertina è
fotografata da Marco Bovolenta.
Così
descrivono le note biografiche dell’opera: “La prima storia – quella visibile,
fantastica – è ambientata in un futuro sospeso, in cui un moderno Icaro sente
la necessità irrefrenabile di viaggiare tra le stelle. Grazie all’aiuto di un
misterioso "uomo delle stelle", parte per un viaggio cosmico che lo
porterà sempre più lontano dalla Terra, dalla realtà, fino a un punto di non
ritorno. Ma sotto questa superficie fantascientifica, si cela una seconda
storia, più cruda e terrena: una parabola di dipendenza e autodistruzione. Il
desiderio di evasione è il sintomo di un malessere più profondo. L’uomo delle
stelle è lo spacciatore, l’astronave è una dose, e lo spazio profondo diventa
la prigione dell’oblio”.
Sei
le tracce che compongono l’opera, in cui vediamo partecipi strumentisti come
Alessio Trapella, Luca Chiari alla chitarra, Filippo Dallamagnana alla
batteria, e nel brano “Il Gesto” Nicola Cecchetto al sassofono.
“Icaro”
è la title track che apre il volo, il bisogno di fuggire e di andare oltre i
confini. Le tastiere in stile Orme fanno da preludio, oltre che preparare
l’atmosfera consona. Il Prog cantautoriale è altamente orecchiabile, dove le
melodie si danno staffetta fra cambi di ritmo e umorali. Si denota un rispetto
per il passato sonoro rivisitato con esperienza e attualità.
L’incontro
con il misterioso “Uomo Delle Stelle” promette evasione; la musica ha un ritmo
sincopato al limite del Reggae, il ritornello è piacevole così come la parte
strumentale.
Con
“Il Gesto” il protagonista compie il salto fisico o simbolico, qui il basso è
protagonista assieme ai fiati in un movimento prossimo al Jazz raffinato.
L’ascolto scorre fluidamente sino a giungere alla strumentale “Anapneo”, un
respiro sospeso, fluttuante tra coscienza e incoscienza. Per descrivere le
ambientazioni, Trapella si accosta alla Psichedelia e al Rock più marcato dalle
sfumature oscure. A metà del brano si manifestano ampie schiarite.
Il
distacco dalla realtà e dagli affetti viene narrato in “Giù Il Sipario”, altro
brano Prog cantautoriale scorrevole e ben arrangiato, dove il punto di forza
risiede nel ritornello.
“Oltre
Il Manifesto Blu” è la gemma conclusiva del disco, il punto di rottura, il
viaggio senza ritorno. La musica si fa pacata e riflessiva; voce e tastiere
aprono il brano e sembra di essere immersi negli anni ’70. Buone le coralità a
supporto delle armonie ampie e delicate. Un mix di Pink Floyd e New Trolls
davvero gradevole e ben strutturato, specialmente nell’ottimo solo di chitarra,
un pezzo davvero riuscito in tutti gli intenti. Da rimarcare anche la bella
voce di Trapella.
“Icaro”
è in definitiva un concept per lasciarsi trascinare via; in fondo, questo è ciò
che deve fare la musica: emozionare, far sognare e evadere. Trapella ci riesce
in pieno. Da avere. MS.
Versione inglese:

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