Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 24 novembre 2024

Methodica

METHODICA – Hypocriticy
Autoproduzione / K2 Music Management
Genere: Metal Progressive
Supporto: Bandcamp – 2024





Il destino del mondo musicale è sempre immerso in un’aura incognita, dai tempi dei tempi. Non sempre i musicisti che meritano ricevono le giuste attenzioni, vuoi per una legge di mercato dipendente dalle tendenze del momento, vuoi per un pubblico spesso e volentieri non preparato a un certo tipo di ascolto. Questo ci può stare, anche se di base non sembra giusto. I media giocano le loro carte per quello che concerne il movimento monetario che si aggira attorno alla musica, proponendo un bombardamento mirato solo al guadagno e distante dal significato vero del termine arte. Per fortuna l’amante della musica (tutta, non di un genere specifico), è attento all’evolversi dei tempi ed è sempre alla ricerca di nuove emozioni. Esistono piccole realtà produttive coraggiose, ma anche loro non riescono ad arrivare in ogni dove. Molti artisti scelgono dunque la strada dell’autoproduzione, malgrado nel tempo abbiano già dimostrato ampiamente la propria valenza. E’, ad esempio, il caso dei Methodica che hanno avuto la possibilità di aprire concerti a band del calibro di Skunk Anansie, Uriah Heep, Riverside, Anathema, Marillion, Pendragon, Dream Theater, Queensryche e ai Fates Warning. Preparazione, amore per la musica e coraggio sono gli ingredienti che muovono Piubelli Massimo (voce), Marco Ciscato (chitarre, synth), Alessandro Lanza (basso) e Marco Piccoli (batteria), a realizzare album interessanti sin dal 2009 quando esordiscono con "Searching For Reflections". Seguono vari festival come Pistoia Blues, Vallemaggia Magic Blues, 2 Days Prog, Exprog Festival. Nel 2012 è la volta dell'EP "Light My Fire", nel 2015 “The Silence Of Wisdom"; nel 2016 l’EP digitale “The Angel Lies Dying”, nel 2020 il terzo full-lenght "Clockworks”, nel 2022 l’EP digitale “The Black Road” e oggi “Hypocriticy”.
Con un artwork particolarmente curato per opera di Alessandro Palvarini AP Design e le foto di Fabio Led Pasquali, “Hypocriticy” è un concept album ispirato al romanzo “La Nausée” di Jean-Paul Sartre pubblicato nel 1938. L’opera è una sorta di diario filosofico in cui secondo Sartre, la nausea è una dimensione metafisica ed un atteggiamento psicologico nei confronti dell'esistenza.
Le dieci canzoni iniziano con il classico intro della durata di quarantadue secondi, in cui il vociare delle persone introduce l’ascoltatore nel contesto, ed è qui che inizia “You’ve Changed”. Voce distorta, ritmiche profonde fanno da base a questo pezzo monolitico e drammatico sostenuto da un gradevole refrain. Il Metal Prog proposto ha una sua personalità di base, anche se certi richiami ai Queensryche si possono evincere durante l’ascolto. In “Ephemeral” la ricerca ritmica dettata da cambi di tempo e controtempi stessi, mostra le qualità compositive e tecniche della band in cui la bella voce di Piubelli fa sfoggio di se. Per chi dovesse conoscere, posso dire che in questo territorio aleggiano i Pain Of Salvation ultimo periodo. Attraverso “Detour” i Methodica quasi si accostano alla ballata, un pezzo in bilico fra potenza e dolcezza. In ogni brano al basso compare lo special guest Paolo Iemmi.
Interessante “Mechanical Flowers”, di base prossima a quanto detto sino ad ora, con la giunta di una cura per gli arrangiamenti più marcata. “Sanctuary” si muove come un colosso, ma dal cuore tenero, facile lasciarsi trasportare dall’ampio ritornello. “The Running Glow” suggerisce all’ascoltatore le basi del Metal Prog e sale il ritmo attraverso “Death Of Jazz Trumpeter”, ammaliante canzone dalle differenti influenze e dalle numerose soluzioni. “Not One” è uno dei movimenti che ho maggiormente apprezzato, perché le atmosfere oscure si sposano alla perfezione con l’incedere del pezzo, sia orecchiabile che curato. La chiusura spetta a “Crows And Hail”, ed ecco ritornare lo stile Pain Of Salvation.
La carta vincente di questo ultimo album dei Methodica risiede nella ricerca di armonie delicate che ben si intersecano con le parti strumentali altamente tecniche e mai scontate, a testimonianza di una preparazione individuale degna di una grande band. Il Metal Prog in Italia gode sempre di buona salute e questo grazie anche ai Methodica che meriterebbero sicuramente maggiore attenzione da parte degli addetti ai lavori, almeno, questo mi sento di suggerire. MS 









Versione Inglese:


METHODICA - Hypocriticy
Self-Production / K2 Music Management
Genre: Progressive Metal
Support: Bandcamp - 2024


The fate of the musical world is always bathed in an unknown aura, from the days of yore. Musicians who deserve do not always receive the right attention, whether due to a law of the market dependent on the trends of the moment, or due to an audience that is often not prepared for a certain kind of listening. This may be there, even if it fundamentally does not seem fair. The media play their cards for what concerns the monetary movement around music, proposing a bombardment aimed only at making money and distant from the true meaning of the term art. Fortunately, the music lover (all of it, not a specific genre), is attentive to the changing times and is always looking for new excitement. Brave small production realities exist, but even they fail to reach everywhere. Many artists therefore choose the path of self-production, despite the fact that over time they have already amply demonstrated their worth.
This is, for example, the case of Methodica, which has had the opportunity to open concerts for bands such as Skunk Anansie, Uriah Heep, Riverside, Anathema, Marillion, Pendragon, Dream Theater, Queensryche and to Fates Warning. Preparation, love for music and courage are the ingredients that move Piubelli Massimo (vocals), Marco Ciscato (guitars, synths), Alessandro Lanza (bass) and Marco Piccoli (drums), to make interesting albums since 2009 when they debuted with “Searching For Reflections”. This was followed by various festivals such as Pistoia Blues, Vallemaggia Magic Blues, 2 Days Prog, Exprog Festival. In 2012 it was the turn of the EP “Light My Fire”, in 2015 “The Silence Of Wisdom”; in 2016 the digital EP “The Angel Lies Dying”, in 2020 the third full-length “Clockworks”, in 2022 the digital EP “The Black Road” and today “Hypocriticy”.
Featuring specially curated artwork by Alessandro Palvarini AP Design and photos by Fabio Led Pasquali, “Hypocriticy” is a concept album inspired by Jean-Paul Sartre's novel “La Nausée” published in 1938. The work is a kind of philosophical diary in which, according to Sartre, nausea is a metaphysical dimension and a psychological attitude toward existence.
The ten songs begin with the classic forty-two-second intro, in which the hubbub of people introduces the listener to the context, and this is where “You've Changed” begins. Distorted vocals, deep rhythms form the basis of this monolithic and dramatic piece supported by a pleasant refrain. The proposed metal prog has its own basic personality, although certain nods to Queensryche can be evinced while listening. In “Ephemeral” the rhythmic search dictated by tempo changes and counter-tempos themselves, shows the compositional and technical qualities of the band in which Piubelli's beautiful voice shows off. For those who should know, I can say that Pain Of Salvation last period hovers in this territory. Through “Detour”, Methodica almost approaches balladry, a piece poised between power and sweetness. In each track special guest Paolo Iemmi appears on bass.
Interesting “Mechanical Flowers”, basicly close to what has been said so far, with the added bonus of more care for arrangements. “Sanctuary” moves like a behemoth, but soft-hearted, easy to get carried away by the broad refrain. “The Running Glow” suggests to the listener the basics of Metal Prog and picks up the pace through ‘Death Of Jazz Trumpeter’, bewitching song of different influences and numerous solutions. “Not One” is one of the movements that I enjoyed the most, as the dark atmospheres match perfectly with the pacing of the piece, which is both catchy and polished. Closure falls to “Crows And Hail”, and here Pain Of Salvation's style returns.
The trump card of this latest Methodica album lies in the search for delicate harmonies that intersect well with the instrumental parts that are highly technical and never predictable, testifying to an individual preparation worthy of a great band. Metal Prog in Italy always enjoys good health and this is also thanks to Methodica who would certainly deserve more attention from the insiders, at least, this I would suggest. MS


 




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