Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 18 agosto 2024

Cambio Della Guardia

CAMBIO DELLA GUARDIA – Cambio Della Guardia
Autoproduzione
Genere: Rock Progressivo Italiano
Supporto: cd / Soundcloud.com/cambiodellaguardiamusic - 2023





E’ sempre un piacere imbattersi in un disco dove l’artwork ha la valenza rilevante, ben curato, esplicito, con tanto di citazioni oltre che di belle immagini. Se poi le suddette citazioni fanno intuire il contenuto, allora il fascino accresce notevolmente.
Provenienti da Fiano Romano, i Cambio Della Guardia sono un quintetto composto da Samuel Marchionni (voce), Alessandro Papili (tastiere, chitarra acustica), Marco Centini (chitarre elettriche), Davide Magalotti (basso), e Angelo Lo Porto (batteria). Prendendo in mano questo debutto dal titolo omonimo e sfogliando il relativo libretto, mi cade l’occhio su una citazione importante: “Voi condannate per comodità, ma la mia idea già vi assalta. Voi martoriate le mie sole carni, ma il mio cervello vive ancora… Ancora”. Gli intenditori di voi avranno già intuito che si è al cospetto della band Banco Del Mutuo Soccorso, essendo questo un pezzo lirico estratto dal famoso brano “Canto Nomade Per Un Prigioniero Politico”. Le carte in tavola trapelano che trattasi di classico Rock Progressivo Italiano di natura vintage, le premesse sono queste, per questo mi faccio delle attese, in quanto nel 2024 è alquanto difficile imbattersi in opere Rock dal DNA anni ’70. Le tematiche trattate nelle dieci canzoni, per una durata di cinquantuno minuti di musica, sono quindi di carattere storico e bellico dove vengono messe in luce le brutalità delle guerre, proprio come hanno fatto i nominati Banco Del Mutuo Soccorso con il brano “R.I.P.”. Narra il libretto del disco “Questo lavoro è contro l’odio ingiustificato e contro tutti i metodi con cui l’uomo nella storia ha cercato di renderlo accettabile”.
Proprio tramite l’ascolto del brano strumentale “Prologo” mi rendo effettivamente conto di trovarmi al cospetto di un grande e impegnativo Progressive Rock di matrice Banco Del Mutuo Soccorso. Le tastiere dunque ricoprono un ruolo fondamentale, ma sono le arie ricche di cambi di strumentazione a rendere il materiale gradevole. L’ingresso della chitarra elettrica su un Mellotron di sfondo richiama palesemente i Pink Floyd del periodo anni ’70, per la gioia di chi ama gli assolo tirati.
Arpeggio di chitarra acustica apre “C’è Un Armata Che Mi Aspetta”, il fascino degli anni ’70 aleggia sopra la nostra mente e questa volta sono i Nomadi a fare capolino fra i solchi sonori. La formula canzone è in cattedra rispetto al lato Progressivo, anche se le tastiere di tanto in tanto richiamano il territorio. “Il Crociato - Parte Prima” intraprende sentieri epici, la sciagura della guerra si staglia avanti ai suoi occhi, dove la musica è perfetta colonna sonora.
Gli otto minuti de “Il Duello” vede Chicco Martini ospite ai cori come in altri brani, e quello che risulta essere una carta vincente dell’intero album è la cura nella ricerca di ritornelli molto accattivanti. La chitarra elettrica ancora una volta disegna ampi scenari emotivi.
Piano in evidenza per “In Fondo Al Mare”, desiderio del crociato nel voler essere seppellito a fianco ai pesci, questo brano riflessivo è toccante. Sale il ritmo con “Gerusalemme – Parte Prima”, altra vetrina per le capacità compositive della band. La seconda parte si cimenta in passaggi strumentali ancora una volta articolati ma pur sempre melodici. Un momento che ho maggiormente apprezzato s’intitola “Il Crociato – Parte Seconda”, scritto su un andamento lento seppur epico nell’enfasi. Giunge un altro strumentale, questa volta intitolato “Oriente”, ottimo preludio per il finale affidato a “Il Ritorno”, altro gioiellino progressivo come solo noi italiani sappiamo creare.
“Cambio Della Guardia” è un disco in bilico fra il classico Prog, il cantautorato e l’amore per un concept che sembra non trovare mai fine nell’interesse. Tanta carne al fuoco per chi ama questa musica. MS





Versione Inglese: 



CAMBIO DELLA GUARDIA – Cambio Della Guardia
Self-production
Genre: Italian Progressive Rock
Support: cd / soundcloud.com/cambiodellaguardiamusic - 2023


It is always a pleasure to come across a record where the artwork has the relevant value, well edited, explicit, with lots of quotes as well as beautiful images. If then the aforementioned quotes hint at the content, then the appeal increases considerably.
Hailing from Fiano Romano, Cambio Della Guardia is a quintet composed of Samuel Marchionni (vocals), Alessandro Papili (keyboards, acoustic guitar), Marco Centini (electric guitars), Davide Magalotti (bass), and Angelo Lo Porto (drums). Picking up this self-titled debut and flipping through its booklet, my eye falls on an important quote: "You condemn for convenience, but my idea already assaults you. You mar my mere flesh, but my brain still lives -- still." The connoisseurs among you will have already guessed that you are in the presence of the band Banco Del Mutuo Soccorso, this being a lyrical piece excerpted from the famous song "Canto Nomade Per Un Prigioniero Politico".
The cards on the table transpire that this is classic Italian Progressive Rock of a vintage nature, the premise being that this is the case, which is why I have expectations, as in 2024 it is quite difficult to come across Rock works with 70s DNA. Thus, the themes covered in the ten songs, for a duration of fifty-one minutes of music, are historical and war-related in nature where the brutalities of wars are highlighted, just as the aforementioned Banco Del Mutuo Soccorso did with the song "R.I.P." Narrates the record's booklet, "This work is against unjustified hatred and against all the methods by which man in history has tried to make it acceptable".
Just through listening to the instrumental track "Prologo" i actually realize that i am in the presence of a great and challenging Progressive Rock of Banco Del Mutuo Soccorso matrix. Keyboards therefore play a key role, but it is the tunes full of instrumental changes that make the material enjoyable. The entrance of the electric guitar over a background Mellotron is blatantly reminiscent of 1970s-era Pink Floyd, to the delight of those who like drawn-out solos.
Acoustic guitar arpeggio opens " C’è Un Armata Che Mi Aspetta ", the allure of the 1970s hovers over our minds, and this time it's Nomads peeping through the sonic grooves.
The song formula is head and shoulders above the Progressive side, although keyboards occasionally call up the territory. "Il Crociato – Parte Prima" takes epic paths, the doom of war looming ahead of its eyes, where the music is perfect soundtrack.
The eight minutes of "Il Duello" features Chicco Martini guesting on backing vocals as on other tracks, and what turns out to be a trump card of the entire album is the care taken in finding very catchy refrains. The electric guitar once again draws broad emotional scenarios.
Featured piano for "In Fondo Al Mare," a crusader's desire in wanting to be buried alongside the fish, this reflective track is touching. The pace picks up with "Gerusalemme – Prima Parte”, another showcase for the band's compositional skills. Part Two ventures into instrumental passages that are once again articulate but still melodic. A moment I most enjoyed is titled "Il Crociato – Parte Seconda", written on a slow pace if epic in emphasis. Another instrumental arrives, this time entitled "Oriente", an excellent prelude to the finale entrusted to "Il Ritorno", another Progressive gem as only we Italians know how to create.
"Cambio Della Guardia" is an album poised between classic Prog, songwriting and a love for a concept that never seems to find an end in interest. Lots of meat for those who love this music. MS

 




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