AIRPORTMAN – Ed E’ Subito Autunno
Open
Mind – Lizard Records
Genere:
Post Rock
Supporto: cd / Spotify – 2024
L’arte
del progetto Airportman non conosce limiti, il roatese Giovanni Risso e il
cuneese Marco Lamberti ne hanno raccontate di storie e poesie dal lontano 2003,
tanto da giungere oggi al ventesimo sigillo in studio intitolato “Ed E’ Subito
Autunno”.
La
vena poetica musicale trapela anche dalla citazione del titolo di questa nuova
opera suddivisa in nove tracce acustiche, fra Post Rock e cantautorato. Le
chitarre sono la penna stilografica che, attraverso una bella calligrafia,
narrano la storia dell’abbandono, il quale non deve per forza essere
traumatico, bensì esiste anche quello che si sviluppa nella natura delle cose, ad
esempio nell’uscita di casa di un figlio, ed ecco che il tepore dell’estate si
raffredda in cumulonembi per lo stato d’animo. Perfetta la fotografia della
cover per opera di Maurizio Zarpellon, incastonata in un artwork cartonato che
si apre in modalità poster.
Risso
e Lamberti sono uno di fronte l’altro, con ognuno la propria chitarra in mano,
ed è qui che l’alchimia si materializza, rilasciando nell’aria un susseguirsi
di note semplici, dirette, senza tanti fronzoli.
Colpisce
sin da subito la semplicità con cui gli Airportman disegnano le sensazioni
attraverso pochi accordi, “All’Improvviso” ha intrinseca quella nostalgia che
assale anche quando siamo avanti al vetro di una finestra battuta dalle gocce
di un temporale mentre guardiamo di fuori. Che poi sia una sensazione
malinconica è vero, ma non è detto che sia necessariamente brutta, anche perché
la vita è fatta di passaggi emotivi differenti, fra cui alcuni rassicuranti come
lo stare al chiuso nei momenti opportuni.
Attraverso
“Ed E’ Subito Autunno Part 1- Part 2” si può apprezzare la linea compositiva
maggiormente ricercata, essendo questo il brano più lungo dell’album grazie ai
sei minuti abbondanti di durata. Una chitarra fa il riff di base, mentre la
seconda costruisce sopra passaggi meditativi. Il disco, completamente
strumentale, prosegue con “Il Molo Silenzioso”, un ulteriore dialogo scarno e
introspettivo in cui il suono sposa l’immagine della fantasia.
La
musica lascia spesso spazio alla dolcezza, “Ed Il Freddo” non esula
dall’argomentare questa tematica cara anche (per chi dovesse conoscerli) ai
nordici Landberk di “Indian Summer”. In due minuti e mezzo “Dispiegare Le Ali”
lascia entrare un raggio di sole, ma è una breve illusione che si dissolve con
l’arrivo di “Ed Il Vuoto”.
Sensazioni
di leggerezza pervadono l’aria attraverso “Veleggiare” per poi entrare in una
sensazione ipnotica attraverso gli arpeggi di “Non Solo Mi Manchi”.
Conclude
“Grande Albero” questo viaggio interiore messo a nudo da Risso e Lamberti.
“Ed
E’ Subito Autunno” è un disco che va ascoltato con lo stato d’animo giusto, al
momento giusto, perché il sapore di ogni nota va centellinato a piccoli sorsi,
proprio come un vino pregiato, senza deleterie distrazioni esterne... In santa
pace. MS
Versione Inglese:
AIRPORTMAN – Ed E’ Subito Autunno
Open Mind - Lizard Records
Genre: Post Rock
Support: cd / Spotify - 2024
The art of the Airportman project knows no bounds, the
Roatese Giovanni Risso and Cuneo-based Marco Lamberti have been telling stories
and poems since as far back as 2003, so much so that today they have reached
their twentieth studio seal entitled “Ed E' Subito Autunno”.
The musical poetic vein seeps through even from the
title quote of this new work divided into nine acoustic tracks, between Post
Rock and songwriting. The guitars are the fountain pen that, through beautiful
calligraphy, tell the story of abandonment, which does not have to be
traumatic, but rather there is also that which develops in the nature of
things, for example in the leaving home of a child, and here is that the warmth
of summer cools into cumulonembers for the state of mind. Perfect cover
photography by Maurizio Zarpellon, set in hardback artwork that opens in poster
mode.
Risso and Lamberti are facing each other, each holding
their own guitar, and it is here that the alchemy materializes, releasing into
the air a succession of simple, direct, unadulterated notes.
Striking right from the start is the simplicity with
which Airportman draw feelings through a few chords, “All’Improvviso” has
inherent that nostalgia that assails even when we are standing in front of a
window pane beaten by the drops of a thunderstorm as we look outside. That it
is then a melancholy feeling is true, but it is not necessarily bad, not least
because life is made up of different emotional transitions, including some
reassuring ones such as being indoors at opportune times.
Through “Ed E' Subito Autunno Part 1- Part 2”, one can
appreciate the most researched compositional line, this being the longest track
on the album thanks to its abundant six minutes of duration. One guitar does
the basic riff, while the second builds over meditative passages. The
completely instrumental record continues with “Il Molo Silenzioso”, another
sparse and introspective dialogue in which sound marries the image of fantasy.
The music often leaves room for gentleness, “Ed Il
Freddo” does not shy away from arguing this theme also dear (for those who
should know them) to the Nordic Landberk of “Indian Summer”. At two and a half
minutes, “Dispiegare Le Ali” lets in a ray of sunshine, but it is a brief
illusion that dissipates with the arrival of “Ed Il Vuoto”.
Sensations of lightness pervade the air through “Veleggiare”
and then enter a hypnotic feeling through the arpeggios of “Non Solo Mi Manchi”.
“Grande Albero” concludes this inner journey laid bare
by Risso and Lamberti.
“Ed E' Subito Autunno” is a record that should be
listened to in the right mood, at the right time, because the flavor of each
note should be sipped in small sips, just like a fine wine, without deleterious
external distractions... In holy peace. MS
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