Noisy Diners
NOISY
DINERS - The Princess Of The Allen Keys (The History Of Manto)
VideoRadio
Genere: Progressive Rock Italiano
Supporto: cd - 2021
Non
nascondo la mia ignoranza svelandovi che ho avuto l’opportunità di conoscere
Noisy Diners navigando su You Tube. Incuriosito dall’ascolto vado alla ricerca
di informazioni: dietro al nome del progetto c’è Fabrizio Dossena (autore
teatrale e musicista compositore) e “The Princess Of The Allen Keys (The
History Of Manto) è una Rock Opera che narra della nascita della città di
Mantova prendendo spunto dalla leggenda di Manto.
L’artista
dice riguardo al proprio lavoro: “ Una mia intuizione è stata quella di riunire
musicisti di provenienze stilistiche diverse: Ezio Secomandi (batteria) dal
Punk e dall' Hard Metal, Davide Jori (chitarra solista) dal rock psichedelico,
Donata Luani (voce) dal jazz, Cristiano Roversi (tastiere Chapman Stick) dal Progressive
e io stesso Fabrizio Dossena (chitarra folk 12 corde) dalla musica classica. Il
tutto supportato da altri musicisti di indiscusso valore come Mirko
Tagliasacchi (basso), Erik Montanari (Chitarra folk) Mauro Negri (sax), ed ad
altri ospiti / interpreti come Stefano Boccafoglia (Tiresia), Aran Bertetto
(Caronte), Beatrice Cotifava (The Princess), e soprattutto Nad Sylvan (Agents Of
Mercy, Unifaun) voce della Steve Hackett Band nei panni di Virgilio.”.
All’ascolto
della musica non si può fare a meno di trovare molteplici influenze, ma quella
che maggiormente si palesa è rivolta al mondo dei Genesis. L’uso delle
tastiere da parte di Roversi (Moongarden e Submarine Silence), Mellotron
compreso è davvero imponente, così piacevoli sono gli assolo di chitarra.
Il
primo brano “Tiresias” è subito una mini suite di quasi tredici minuti composta
da parti sia strumentali (come nel maestoso finale) che cantate. La voce
narrante è graffiante e coinvolgente. In certi frangenti grazie all’uso della
doppia voce in sottofondo, mi sembra di ascoltare “The Final Cut” dei Pink
Floyd, non riguardo la musica intendiamoci.
Di
poco meno la durata di “Manto And Tibrys”, dove Fabrizio Dossena palesa tutta
la cultura posseduta a livello musicale. Buona la personalità che riesce ad
amalgamare differenti stili. Il cantato di Donata Luani è intenso e ben
eseguito, voce pulita e giustamente coinvolta. Il ritmo sale, così il
coinvolgimento dell’ascolto che ancora una volta viene coccolato dalla
grandezza delle tastiere. A supporto giunge anche il sax, ma notevole
risulta il finale di chitarra elettrica,
ancora una volta coinvolgente ed energico. Le arie come dicevo variano dal
sognante al vigoroso, passando per melodie di facile memorizzazione, un esempio
lo si ha nella serie “Duel Pt1” e “Duel Pt.2” dove le voci di Sylvan e della
Luani ben si incastonano. Non distante il modus operandi di “The Bad Boat”. A
seguire “The Weak Fog”, qui Manto e Virgilio dialogano ancora, l’intensità del
brano è coinvolgente altro piccolo gioiello dell’album che si conclude con “The
Princess Of The Allen Keys”, fra sax godibilissimo, cascate di tastiere, e
molto altro di ciò che si aggira nel mondo “Progressivo”.
Raccogliendo
informazioni su internet “The Princess Of The Allen Keys (The History Of
Manto)” sembra dover far parte di una trilogia, e questo fa ben sperare per il futuro
del progetto che oggi ben si è presentato.
I Noisy Diners sono una bella sorpresa, a testimonianza del folto vivaio con cui il Rock Progressivo Italiano prosegue la sua storica esistenza. Ascoltateli! MS
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