Lettera alla Società Virtuale
Di Massimo Salari
(Anomalia odierna, un uomo che non chatta!)
Nella società “virtuale”
di oggi, dove è più facile chattare con uno sconosciuto piuttosto che parlare di
persona con il tuo amico di fianco, ci sono cose che veramente non capisco. Con
internet abbiamo il mondo a casa, tutte le enciclopedie, la discografia
mondiale, l’informazione in diretta… eppure non sappiamo. Non ci ascoltiamo, ci
nascondiamo dietro ad un nick name per dire cose che non ci rappresentano. Facebook
è un luogo di spionaggio su realtà che non esistono. Tutti filosofi… Italiani
popolo di filosofi, peccato solamente che lo sono con le frasi degli altri.
C’è Sanremo? Facile…fa schifo, boicottiamolo! (lo dicevano negli
anni ’70 anche quando vincevano i Matia Bazar, figuriamoci oggi). Scrivono su
Facebook: C’è il calcio? Non dobbiamo guardarlo! Fa schifo, troppi soldi! C’è X
Factor? Solo i stupidi lo guardano, è la morte dell’arte! Boicottiamolo! C’è Il
Grande Fratello? Peggio che peggio.
MA… ecco il MA… alla fine tutti guardano questi programmi o
eventi. MILIONI di ascolti!!!
La politica? Tutto va male, io spacco questo, io spacco
quello…BASTA! E’ ORA DI CAMBIARE. Poi non si fa nulla. Mai!
L’Italia è ridotta ad un feudalesimo becero e squallido,
dove ognuno pensa esclusivamente al proprio orticello, fregandosene sempre di
colui che è in difficoltà, pensando semplicemente: “A me non capita”, l’orto è
il suo. Non si è capito che stare comodi nella cabina del capitano, quando la
nave affonda si muore ugualmente. Quando si affonda, si affonda.
Tutto questo accade nella società “virtuale”, dove con un clic hai tutto. Dove a casa non
arrivi a fine mese, ma hai l’I Phone. Che strano, funzionavano meglio i
ciclostili negli anni ’70, con il volantinaggio, si comunicava meglio…molto
strano.Avevano anche la App. Si chiamavano “allegati”.
Sento parlare molto male dei giovani. Mi dispiace, perché in
realtà potenzialmente sono meglio delle generazioni passate, in quanto più
informati. Io credo in loro.. credo più in loro che nei miei coetanei, fautori
del bell’orticello feudale. Le scuole non gli sono di grande aiuto, perché un governo
che toglie soldi all’educazione dei propri figli, non è composto da un popolo
civile. Ma tant’è.
In questa società “virtuale”
l’arte e la cultura è agonizzante, c’è una gara a chi la fa gratis. Con la
scusa che non ci sono soldi i locali ed i comuni o chiamano dj, Karaoke o cover
band a quattro soldi oppure per un piatto di pasta. L’artista vero è tagliato
fuori. Questi signori sono gli stessi che dicono “Sanremo fa schifo”, “In
Italia non ci sono più artisti di una volta”. Non è vero! Sono loro che li
uccidono. La cultura è questa. Va bene il dj, va bene la cover band… però perché
almeno per una volta non va bene anche un artista con del materiale proprio? Se
la risposta è “non porta clienti” allora è la società “virtuale” che culturalmente è morta, la paura del nuovo
che destabilizza la massa. Pecore.
Ho visto artisti spostare marchingegni e service da
cinquanta mila euro per suonare a 200 euro!
Schifo dite voi? E allora, perché dire solo “schifo” e non
cambiare?
Questa lettera è uno sfogo, solo per far riflettere per un
attimo, ma non voglio avere ragione, anzi, rispondetemi e spiegatemi dove
sbaglio, perché io spero di sbagliare nella mia ignoranza. Spiegatemi perché nell’era
della comunicazione, non ci capiamo.
Aveva ragione Sigmund Freud, tutto gira attorno al sesso,
anche oggi nel 2014. Chi guadagna alla grande su internet è solo You Porn. Si
nutre non il cervello…ma un altro muscolo.
Voglio vedere fra poco tempo ai nostri figli cosa daremo da
mangiare, una bambola gonfiabile?
La tua riflessione è tanto triste quanto vera.Dirti in cosa ti sbagli?Purtroppo in niente.Condivido il tuo pensiero,sono solo ipercritico nei confronti dei giovani,io non credo in loro.Sarà perchè sono a contatto con loro,ne ho almeno 150,sono vuoti,apatici,aridi,ignoranti,viziati e presuntuosi.Forse anche questa mia postilla è uno sfogo,lo sfogo di un insegnante che dopo 23 anni d'insegnamento è in crisi d'identità professionale.Davvero in questa società non c'è nulla da salvare nè,ahimè,da poter migliorare.Ciao Max.Salvatore
RispondiEliminaCiao Salvatore, La tua testimonianza mi è comunque preziosa, perchè sei in contatto con i giovani e sicuramente in questo campo ne sai più di me. In effetti renderli partecipi a cose è difficile, considerando che hanno già molto e stupirli non è di certo facile. Tuttavia anche i nostri genitori mi ricordo che ci descrivevano male....però c'è poco da rincuorarsi, perchè in effetti abbiamo fatto danni a questa nazione inenarrabili. Vorrei fare una postilla, visto che mi ci trovo, non vorrei sembrare quello che dice: "La tecnologia non va bene...etc. etc." Anzi, dico l'esatto contrario, vorrei che passasse questo messaggio! Dobbiamo solamente usarla meglio. E soprattutto impariamo a stupire, perchè solo con l'interesse si attira l'attenzione delle persone e la curiosità poi viene da se. Almeno credo... Ciao Salvatore, buona giornata! e grazie
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