FRANCESCO CHIUMMENTO – The Dreamer
Autoproduzione
Genere: Rock Progressivo /
Cantautore
Supporto: cd / Digital - 2024
Il
cantautorato Rock italiano ha avuto negli anni rappresentanti degni di notorietà,
la musica spesso per questi artisti è stata più da sostegno alle parole che
viceversa. Un personaggio che fa delle sue particolarità vocali non convenzionali
il punto di forza oggi è Francesco Chiummento. Ci pone una lezione nel non mettere
limiti per la paura di non essere capito o apprezzato. La passione travalica
ogni ostacolo. L’amore per la musica è un energia difficile da domare, per
questo va espressa senza filtri innaturali e con convinzione. I risultati
potranno essere più o meno compresi, ma di certo trasferiranno a chi ascolta l’energia
del pensiero che mai dovrà essere castrato al volere degli altri.
Francesco
Chiummento si definisce un sognatore, e forse lo siamo un po’ tutti, poi c’è
chi i sogni li ascolta e chi li cela. La fragilità umana tende spesso a frenare
l’istinto per paura di uscire troppo allo scoperto e di mettere a nudo le parti
più fragili e sensibili del nostro essere, dandole in pasto alle persone, ma
questo poco importa.
Chiummento
inizia il percorso artistico nel 1997 con la band Rock i Forza Maggiore, nel 2001 vince il premio
della critica al “Premio Ciampi” di Livorno, e oggi sotto la supervisione del
direttore artistico Alex Catania e del sempre fidato amico strumentista Paolo
Ricca, torna dopo l’esordio intitolato “Delirio” (2016). Seguono “Segnali di
Pace” (2018), “Il Viaggio” (2020), e “The Story Of Daniel/Resilience” (2022).
Nella
musica proposta si evince la ricerca strutturale, l’amore per il connubio
suono/natura, oltre che la ferrea convinzione nel sostenere la pace nel mondo,
frase apparentemente scontata ma mai ascoltata nella realtà di tutti i giorni causa
l’avidità dell’uomo.
In
“The Dreamer” ci sono dodici canzoni impegnate nella ricerca che in alcuni
frangenti travalica nella sperimentazione. Il suo flauto accompagna l’ascolto
verso sentieri più tranquilli, riportando lo stato d’animo dell’ascoltatore in
territori più rassicuranti. Attraverso la graffiante ed elettrica “Andare Verso”
si comprendono immediatamente gli intenti dell’autore, l’interpretazione vocale
è sentita, al limite del recitato su metriche non prestabilite e una musica
orecchiabile grazie all’uso delle tastiere che traggono spunto dalla fine degli
anni ’70. Aria più serena in “Primavera”, questa volta nelle tastiere fanno
capolino Le Orme. Chiummento si rivolge ai giovani consigliando loro di lottare
per la vita, una nuova primavera deve nascere. Bello il dolce intro pianistico
accompagnato dal flauto in “Confusione”, qui si possono maggiormente apprezzare
le capacità compositive dell’artista. Il pezzo in crescendo rimanda alla mia
mente il modus operandi degli Anathema.
La
title track è l’anima del disco, il segnale più forte della suddetta convinzione
dei propri mezzi.
“Sogno
Irreale” si supporta di suoni elettronici, “Ripartenza” ritorna nel Rock, “Na
Dira Dà” sfida le norme della struttura canzone entrando di striscio nel mondo
della disco, mentre “Epitaph” ha con se il suono del Mellotron che assieme al
flauto catapultano l’ascoltatore indietro di cinquant’anni. L’organo apre “Sono
Normale”, altro motivo prettamente Rock, seguono la sentita e splendida “Saies”
in cui la chitarra elettrica sciolina un assolo davvero convincente, infine “Fantasmi”
e “Momenti”.
Tutti
i brani sono piccoli tasselli che messi assieme formano il messaggio che Chiummento
vuole esprimere, proprio come ben rappresentato nella copertina tenue di color
pastello.
Valorizzare
i propri limiti, sfidarli e renderli caratteristici dell’essere, grazie
Francesco Chiummento per questa tua lezione, l’ennesima che porta all’attenzione
di tutti soprattutto la sensibilità con cui componi le canzoni. Estremamente
piacevole. MS
Versione Inglese:
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