THE
NEW GROVE PROJECT - Assorted Affections
New
Grove Music / Record Heaven
Genere:
Progressive Rock / Folk
Supporto: cd / Digital – 2024
Il
Progressive Rock svedese ha vissuto una scena rigogliosa negli anni ’70, con
band interessanti come Kaipa, Trettioariga Kriget, Radiomobel, per fare tre
nomi, ma ha vissuto il periodo maggiormente influente nei ’90 con il successo
di artisti come The Flower Kings, Anglagard, Anekdoten, Landberk e altri ancora
che hanno dato nuova linfa e stimolo al genere attraverso influenze Genesis e
King Crimson.
Mi
ricordo con piacere che fui colpito nel 1997 dall’uscita di un disco a nome di
una band che non conoscevo, i The New Grove Project e il lavoro in questione
portava il titolo “Fool's Journey”. Ignorando il tutto, acquistai ugualmente il
disco visto che della scena svedese qualitativamente tutto era affidabile, e
con sorpresa notai fra gli strumentisti il nome di Roine Stolt (The Flower
Kings, Kaipa, Transatlantic). Vedendo la fotografia interna, notai un
giovanissimo Roine, la cosa m’incuriosì particolarmente tanto da farmi
documentare a ritroso. Il periodo è quello degli anni ’70, il disco esce in
origine in 300 copie stampate e il creatore del progetto porta il nome del
batterista Ingemar Hjertqvist. “Fool's Journey” pur essendo un disco
interessante, infarcito di sonorità Genesis e King Crimson, non ebbe un grande
successo commerciale, tuttavia in seguito, negli anni ’90, la volontà di perseguire
il cammino li conduce in Svizzera con musicisti della zona di Bienne-Friburgo.
Fanno parte anche nomi importanti come quello del tastierista Pär Lindh e nel
2005 è la volta di “Brill”, altro disco interessante ma a sua volta non di
grande successo. Il progetto vede un lungo stop per poi farsi nuovamente vivo
dopo venti anni e questa volta senza i grandi nomi succitati. Ingemar
Hjertqvist (batteria, voce) si coadiuva di artisti come André Schornoz (basso),
Lennart Olsson (batteria), Tim Carlstedt (chitarra), Mats Sjögren (chitarra), Rikard
Mathisson (tastiere), Robert Webb (tastiere), e Hanna Mattsson (voce).
Qualcosa
cambia nello stile, non è più il Prog pregno di sonorità pomose, ma strizza l’occhio
al Folk e alle composizioni più brevi e dirette. Oggi i The New Grove Project
badano più alla sostanza componendo musiche vicine alla formula canzone pur
mantenendo quell’affascinante velo di vintage, una volta ricordando i Pink
Floyd (“Where Would You Be”), altre il classico Folk e Blues (“Mental
Disillusion Game” e “Happy Land”).
L’influenza
dei Moody Blues per Hjertqvist si palesa di tanto in tanto nelle composizioni,
come nel caso di “The Ocean Is My Home”, il primo amore non si scorda mai.
Bella la voce di Hanna, si può apprezzare soprattutto nella lenta “At The Ocean”.
Il disco in senso generale è pregno di anni ‘60/’70, palese in “Far With My Car”,
soprattutto nei dieci minuti conclusivi di “Circle Point” dove i Genesis di
Peter Gabriel fuoriescono allo scoperto in maniera sfacciata nelle fasi
strumentali.
In
definitiva “Assorted Affections” è un disco dal quale non ci si deve attendere
genialità o ricerche nel campo, è semplicemente un contenitore di canzoni dalle
belle melodie e suonato con ottima tecnica strumentale. La volontà di tenere
alta la bandiera degli anni che furono è tanta, la memoria giustamente va
mantenuta, forse i più legati di voi al Prog classico troveranno l’album
insipido, chi invece ascolta la musica senza paletti restrittivi di sorta,
troverà in “Assorted Affections” più di un momento di soddisfazione. MS
Versione Inglese:
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