Solace Supplice
SOLACE
SUPPLICE - Liturgies Contemporaines
FTF
Music / Bad Dog Promotion
Genere:
Post Prog Moderno
Supporto: cd – 2022
Il
polistrumentista Eric Bouillette e l’autrice di testi oltre che tastierista Anne-Claire
Rallo, sono due elementi della band Prog Rock francese con sede in Inghilterra
Nine Skie e fondano il progetto Solace Supplice nel 2020. Qui suonano Rock con
atmosfere impegnate e nello stesso anno si fanno subito notare grazie all’ep
“Solace Supplice” (Anesthetize Productions).
Ritornano
all’attenzione del pubblico grazie al disco “Liturgies Contemporaines” composto
di undici canzoni, in formato digipack e con l’artwork di Steve Anderson a ben
rappresentare le arie custodite all’interno delle composizioni mai banali.
Purtroppo una tragedia colpisce la coppia nella vita, Anne-Claire ed Eric, la
dipartita prematura di quest’ultimo poco dopo l’uscita dell’album.
In
“Liturgies Contemporaines” con loro suonano la figlia di Nick Beggs Willow
(basso), Jimmy Pallagrosi (batteria) e Laurent Benhamou (sax).
La
radio BBC ci introduce nel mondo Solace Supplice attraverso il brano “Le
Tartuffe Exemplaire”, un immediato “mettiamo le cose in chiaro” attraverso una
ritmica serrata ma soprattutto la chitarra elettrica in cattedra a esibirsi
anche in un assolo ficcante. Ipnotica la voce di Eric Bouillette. Basso
roboante, suono cadenzato e mesto in “Sunset Street”, reminiscenze Queensryche
mi colgono durante l’ascolto e ancora una volta la chitarra di Eric è
devastante durante il suo solo. L’elettronica e il sax che fa il verso ai Pink
Floyd vengono in aiuto per la riuscita di “A Demi-Maux” canzone sentita e a
tratti sognante, il tutto sempre in stile Solace Supplice che già dopo pochi
ascolti risulta essere di forte personalità.
Ma
veniamo ora a uno dei punti più alti dell’album ossia “Les Miradors” dove
materiale di Steven Wilson aleggia fra le note. Qui neppure a dirlo è la
chitarra elettrica a fornire le emozioni più grandi assieme alla voce corale
femminile, mentre un cambio di ritmo rende il tutto molto più greve e
interessante. Le tastiere hanno il loro fascino e portano un importante
contributo al brano. E’ ora la volta del cosiddetto pezzo relax, le arie si
placano, “Cosmos Adultérin” ci fa conoscere il lato più intimistico della band.
Effetti vocali mi riportano per l’ennesima volta nei paesaggi Porcupine Tree ed
è un bel vedere. La tregua dura poco, “Schizophrénie Paranoïde” riporta l’auto
in carreggiata seppure in un pezzo breve, dove il Metal è al confine, comunque
le arie sono sempre inquietantemente grevi. Così si sono divertiti molte volte
gli Anathema.
“Au
Cirque Des âmes” l’inquietudine mi assale in maniera violenta, potere della
musica che riesce a coinvolgere l’ascoltatore a proprio piacimento. A questo
punto succede una cosa molto particolare, i Solace Supplice s’immergono nel
mondo della musica World con bonghi, ritmiche ipnotiche e Synth, tutto ciò
accade in “En Guidant Les Hussards” dove il sax tesse armonie suadenti.
Sorprendente
anche la title track “Liturgies Contemporaines” fra elettronica e loop di
melodie, ancora una volta durante l’ascolto mi coglie l’essenza degli inglesi
Anathema.
Un
triste piano apre “Dans La Couche Du Diable” mentre la mesta voce di Eric
ipnotizza così bene che non mi accorgo neppure del bellissimo crescendo sonoro
a cui sto andando incontro. A chiudere ci pensa “Marasmes Et Décadence” e
l’angoscia sale ancora di più, un nodo strozza la gola.
C’è
poco da fare, quando la musica fatta con il cuore sale in cattedra non si può
che restare in silenzio ad ascoltare. Grazie Eric per questa tua ultima
testimonianza su questa terra, indelebile! MS
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