SE MAI QUALCUNO CAPIRA’ RINO
GAETANO – Freddie Del Curatolo
Arcana
2019
Il
cantautorato italiano negli anni ’70 gode del massimo fulgore, fra artisti più
o meno impegnati anche nella politica o nel sociale. Di tendenza molti sono
relegati alla fascia sinistra del pensiero, tuttavia ci sono anche coloro che
non amano sentirsi avvinghiati ad uno specifico movimento, e autori come Gaber,
Jannacci, De Andrè e appunto Rino Gaetano sono li a dimostrarlo con la loro
ficcante ironia.
Rino
Gaetano nasce a Crotone il 29 ottobre 1950 e muore il 2 giugno 1981, in quella
maledetta sera sulla via Nomentana a Roma dopo una serata passata con gli amici
a giocare a carte e bere. Il frontale con un camion gli è fatale, proprio come
è capitato al suo collega Fred Buscaglione. Il suo modo sgraziato, graffiante
ed irriverente è frutto di una personalità spiccata, ma anche di una timidezza
mai ostentata più di tanto che lo porta anche verso il bicchiere. Gaetano ci
racconta nelle canzoni uno spaccato italico davvero attuale, mettendo in
evidenza i nostri problemi sociali, di malcostume e politici. Quello che
sorprende è che l’italiano da allora poco è cambiato nel modo di fare, cambiano
i tempi, le tecnologie, ma la mentalità resta sempre quella del cane che
abbaia. L’intelligenza del cantautore si evince anche dalle composizioni
semplici da cantare, martellanti, quasi come in un loop, basti pensare a
“Nuntereggae Più”, “Mio Fratello E’ Figlio Unico”, “Aida”, “Gianna”, “Ma Il
Cielo E’ Sempre Più Blu” e moltissime altre. Questo modo di fare rende il testo
maggiormente marcato, ancora più semplice da decriptare essendo l’ascoltatore
poco distratto dalla musica.
Serve
un libro per raccontare in dettaglio chi è Rino Gaetano, il personaggio
difficile ed inquieto che non ama neppure il music business e per questo ci
pensa Freddie Del Curatolo, musicologo, giornalista e a sua volta cantautore. Si
può leggere nella sua biografia: “Nato a Milano nel 1968, ha pubblicato libri
musicali, romanzi, vademecum ironici e due album (“Nel Regno Degli Animali” del
2004 selezionato tra le dieci migliori opere prime al Premio Tenco, ed “Esilio
Volontario” del 2015). Dal 2005 vive a Malindi, dove dirige Malindikenya.net,
il portale degli italiani in Kenya.”.
L’autore
nel percorso del libro parla da fans sfegatato, in ogni riga traspare l’amore
per il personaggio Gaetano, questo è evidente, fra riflessioni, approfondimenti
ed aneddoti.
I
capitoli sono dieci, Prologo, Chi E’ Rino Gaetano, Rino E Il Meridione, Gaetano
E Il Sogno Del Teatro, Un Eredità Infinita Ma Nessun Erede, Epilogo,
Discografia, Bibliografia e Brani Citati e Colonna Sonora.
Chi
sono gli eredi oggi di Rino Gaetano? Si tentano risposte, forse un Daniele
Silvestri, tuttavia io non riesco ad inquadrare nessuno perché il suo modo di
essere un Petrolini della canzone italiana è davvero unico, ma è altrettanto
vero che oggi sono cambiati i contesti sociali.
La
musica cambia, l’Europa cambia, il cantautorato è
cambiato, Del Curatolo ci interroga chiedendo “Se Mai Qualcuno Capirà Rino
Gaetano”, magari si, invece sono gli italiani che proprio ancora non capisco, sempre
fermi nel loro modo di fare e questo libro in qualche maniera ha anche il
pregio di farmi riflettere su come cambiano e non cambiano le cose, oltre che
tenere vivo l’interesse su un personaggio che spero diventi immortale per la
storia. Un doppio grazie a Freddie Del Curatolo. MS
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