BATTIATO LA VOCE DEL PADRONE –
Fabio Zuffanti
1945 – 1982: Nascita, ascesa e
consacrazione del fenomeno
Arcana
2018
In
Italia gli anni ’70 sono stati una fucina di cantautori più o meno impegnati,
alcuni classici ed altri maggiormente estrosi e ricercati. Uno dei personaggi
particolari che ha fatto discutere per il proprio modo di presentarsi e di
compore è il Catanese (Riposto) Franco Battiato. I primi anni della sua
carriera sono stati dedicati all’avanguardia, quando il Progressive Rock
iniziava anche da noi a proporre musica meno convenzionale. Molte le interviste
al personaggio Battiato da parte delle riviste musicali del momento ed anche
qualche servizio televisivo passato in RAI, quello che tuttavia è sempre
mancato ad oggi è l’approfondimento editoriale. Questa lacuna sulla storia del
primo Battiato viene colmata da “Battiato La Voce Del Padrone” ad opera del
cantante, compositore, scrittore e presentatore genovese Fabio Zuffanti per la
casa editrice Arcana.
L’amore
e la preparazione sull’argomento sgorga in ogni riga che si legge, Zuffanti è
attento e scrupoloso narratore sennonché devoto alla musica del cantautore
siciliano.
Il
libro è di 320 pagine e viene suddiviso in quattordici capitoli più la
discografia. Il valore aggiunto di questo sforzo editoriale è dato dalla
ricerca di aneddoti e di uno spaccato societario davvero importante dove
l’Italia giovane attenta alla musica ed alle sue mode viene descritta con
attenzione e passione.
Di
certo l’argomento trattato non è semplice, come non lo è mai stato Battiato,
sempre aperto a nuove soluzioni ed idee, relegato al fatto di essere individuo
a se stante, distante dai convenzionali stilemi del momento e dalle mode.
Zuffanti intervista anche collaboratori ed amici che hanno supportato la
carriera del cantante, riuscendo ad avere spaccati ed aneddoti interessanti,
compresi quelli della collaborazione con il violinista Giusto Pio.
La
storia narrata è ricolma di dettagli ed approfondimenti, un lavoro davvero
maniacale e preciso, dove nulla è lasciato all’approssimazione e questo per un
libro biografico di per se è un pregio assoluto. Nella lettura fuoriesce non
soltanto il Battiato musicista, ma anche l’uomo, un disegno psicologico del suo
essere, portando alla luce in maniera dettagliata la grandezza non scontata del
personaggio. Il sottotitolo “1945 – 1982” lascia trapelare la volontà del
musicista scrittore genovese di poter proseguire nel tempo altri spaccati di
vita del cantautore, anche se il momento
cruciale di Battiato è relegato attorno agli anni ’70, dove la ricerca e
l’estro di certo non risultano superficiali.
Descritte
anche le strumentazioni del cantautore, passando per primo il periodo
elettronico contenete il famoso VCS3, sintetizzatore adoperato nella prima fase
della carriera. Importanti anche le discusse copertine dei dischi ad opera
della Bla Bla Record, mi riferisco a “Fetus” con fotografato un vero feto
appoggiato su della carta dopo effettuato un aborto. Questa spinse molti
negozianti a non esporre l'album in vetrina.
Il
libro viene aperto da una disamina di Francesco Messina, collaboratore di
Franco Battiato.
“Battiato
La Voce Del Padrone” è un lavoro accurato dedicato sia ai fans più accaniti del
cantautore, che agli amanti e curiosi della musica in senso generale, perché
qui fuoriesce uno spaccato davvero interessante non soltanto riguardante
l’argomento, ma di un vero e proprio periodo storico.
…E
la lacuna viene soppressa. MS
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