AISLES
– Beyond Drama
Presagio
Records
Genere:
Neo Prog / Post Prog Moderno
Supporto: cd – 2023
Il
Cile ha una punta di diamante nel genere Neo Prog, e si chiama Aisles.
La
band apprezzata in tutto il globo, ha recentemente vissuto una vicissitudine d’eventi
sfavorevoli che l’ha portata quasi allo scioglimento. Per fortuna ciò non è
accaduto, ma il fatto ha lasciato segni nella line up, i chitarristi fondatori
Germán Vergara e Rodrigo Sepúlveda sono restati, così come il batterista Felipe
Candia, tuttavia si riscontra il ritorno al basso di Daniel Concha e del
tastierista Juan Pablo Gaete. Ma la vera novità giunge dal cantante Israel Gil,
chiamato a sostituire Sebastién Vargara. Lontano oramai il 2016, quando gli
Aisles danno alla luce l’album “Hawaii”, quarto capitolo della discografia, il
periodo Covid ha poi reso tutto ancora più complicato, ci pensa la perseveranza
a far sì che la band ritrovi lo spirito giusto per proseguire la propria ottima
carriera.
Eccoli
quindi oggi con il nuovo “Beyond Drama”, intriso di Neo Prog, ma con sorprese
all’interno. Ciò che si evince immediatamente all’ascolto della movimentata
“Fast” è la voglia di cambiare aria, uno stile fresco quasi vicino al mondo dei
Motorpsycho. Non nascondo quindi una nota di sorpresa che è confermata
dall’ascolto di “Megalomania”, ancora più vicina al Post Prog Moderno come per
esempio sono stati capaci di fare i Leprous. Che sia questo il motivo
principale di tanto terremoto nella line up? Non biasimo la band che comunque
intelligentemente vuole restare in riga con i tempi, inutile insistere su
sonorità passate se si ha voglia di emergere, ma soprattutto se ha l’esigenza
di esprimere un qualcosa di differente. Spicca la buona prova vocale di Gil che
giustamente canta a suo modo senza fare il verso a Vargara. La trasformazione
prosegue in “Thanks To Kafka”, dove non molto distanti sono i suoni di certi
Porcupine Tree o Blackfield, soprattutto nel cantato vicino a quello di Aviv
Geffen. Questa è una sorta di ballata impreziosita da interventi di elettronica
e una ritmica curata. Fra le migliori composizioni dell’album riscontro la
potente “Disobedience”, King Crimson in cattedra ma anche ricerca personale, il
sentiero giusto cui facevo cenno in precedenza, dove la voglia di esprimere
nuove sonorità è palesemente insistente. Si tira un attimo di sospiro dopo
tante note con la leggiadra “Time (A Conversation With My Therapist)”, una
delle migliori canzoni dell’album.
Gli
Aisles comunque non hanno rinnegato nulla del passato e “The Plauge” è lì a
dimostrarlo, fornendo un Neo Prog chitarristico impreziosito dalla voce
dell’ospite Marco Glühmann, non a caso molte sonorità vanno a richiamare quelle
della sua band Sylvan.
Un
delicato pianoforte fa da preludio a “Surrender”, altro passaggio vicino alla
ballata, collegata al brano giunge “Needsun”, sfumata all’inizio come se fosse
un proseguimento di un brano passato. Qui ancora una volta la ritmica gioca un
ruolo importante.
Il
disco si conclude in Arena style con “Game Over”, questo grazie all’utilizzo
della chitarra elettrica come John Mitchell sa fare.
“Beyond
Drama” è a mio modo di vedere, uno dei dischi più interessanti di questo 2023, nonostante
i suoi nuovi andamenti e sviluppi, probabilmente proprio quelli riescono a
farmelo apprezzare maggiormente. Da ascoltare per credere. MS
Versione inglese:
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