Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

domenica 12 novembre 2023

Oslo Tapes

OSLO TAPES – Staring At The Sun Before Goin’Blind
Echodelick Records / Sound Effect Records / Grazil Records
Genere: Psichedelic Rock – Krautrock – Noise
Supporto: cd – 2023




Capita a volte che un evento della nostra vita possa far nascere un’idea che attraverso la passione si sviluppa in un progetto vero e proprio. Il caso del lancianese Marco Campitelli è emblematico, un viaggio effettuato in Norvegia, nella capitale Oslo, ispira al polistrumentista suoni e sensazioni tanto da fargli creare Oslo Tapes.
Per questo si coadiuva degli amici e produttori Amaury Cambuzat, storico membro della band Krautrock Faust e Ulan Bator, e James Aparicio (Depeche Mode) non a caso nella musica proposta si evincono differenti richiami ai generi.
La Psichedelia è il secondo ingrediente che Campitelli aggiunge, e con questo bagaglio nel 2010 mette in piedi il progetto Oslo Tapes il quale nel tempo rilascia tre dischi, compreso quest’ultimo “Staring At The Sun Before Goin’Blind”. La musica è ipnotica, grazie agli interventi del basso e a una ritmica insistente, altresì l’uso new wave dei sintetizzatori riescono a descrivere perfettamente le lande di questa fredda nazione. Come spiegato nella bio dell’artista, “Campitelli stringe amicizia con Emil Nikolaisen di Serena Maneesh che lo guida attraverso l'immaginario norvegese. Di conseguenza, anche il titolo del disco è per gentile concessione di Nikolaisen.”.
A completare la band ci sono Mauro Spada al basso, e Davide Di Vigilio alla batteria oltre agli ospiti Dahm Majuri Cipolla dei Mono (batteria su Ethereal Song e Middle Ground), Sicker Man of Trialogos (violoncello) Federico Sergente (percussioni) e Nicola Amici (aka Kaouenn, chitarre, percussioni, synth).
Otto sono le diapositive sonore che compongono il disco, a iniziare da “Gravity”, dove si vola nello spazio infinito grazie ad un sound leggero fatto di note sostenute e arpeggi. Possono venire in mente i primi Porcupine Tree, quelli maggiormente psichedelici, ma senza assolo strumentali. “Ethereal Song” spoilera nel titolo cosa si va ad ascoltare, il ritmo diventa compassato, così la chitarra elettrica espone un suono aggressivo e pesante, al limite del doom. Gli Oslo Tapes tendono a ipnotizzare l’ascoltatore, anche la voce quasi sussurrata è perfettamente atta allo scopo, mentre spifferi di freddo scorrono sulla pelle. Arrangiamenti elettronici seguono nel corso del brano. Il genere Psichedelico non lascia adito a varianti, quando si entra dentro è come farsi trasportare da un trip, Campitelli lo sa e spinge sull’acceleratore anche in “Dejaneu”, monolite sonoro basato soprattutto su un giro di basso semplice e diretto. Il ritmo cresce con “Reject Yr Regret”, il Krautrock pervade nell’aria e come negli anni ’70 ci si trova a ballare compulsivamente in mezzo alla stanza.
Le gelide lande nordiche sono spazzate da folate in “Like A Metamorphosis”, brano più vicino alla formula canzone dei precedenti seppure ben effettato. Percussioni aprono “Middle Ground”, qui la chitarra elettrica è protagonista in sottofondo perchè il palcoscenico è lasciato in primo piano alla ritmica.
“Somnambulist’s Daydream” riconduce alla musica dei Radiohead, quelli più alienati come piace a Thom Yorke, e “Staring At The Sun Before Goin’ Blind” oltre che ultimo brano, è anche il più lungo con i sette minuti abbondanti di Psichedelia.
“Staring At The Sun Before Goin’Blind” è una piccola opera che nessun amante del genere si può permettere d’ignorare, Campitelli sa bene il fatto suo e lo sa raccontare come si deve. Buon ascolto, e nel viaggio portatevi un cappotto. MS






Versione Inglese: 


OSLO TAPES - Staring At The Sun Before Goin'Blind
Echodelick Records / Sound Effect Records / Grazil Records
Genre: Psychedelic Rock - Krautrock - Noise
Support: cd - 2023


It happens sometimes that an event in our life can give birth to an idea that through passion develops into a real project. The case of Marco Campitelli from Launch is emblematic, a trip made in Norway, in the capital Oslo, inspires the multi-instrumentalist sounds and feelings enough to make him create Oslo Tapes.
For this he is assisted by friends and producers Amaury Cambuzat, a historical member of the Krautrock band Faust and Ulan Bator, and James Aparicio (Depeche Mode) not surprisingly in the proposed music different references to genres are evident.
Psychedelia is the second ingredient Campitelli adds, and with this baggage in 2010 he sets up the Oslo Tapes project which in time releases three records, including this latest "Staring At The Sun Before Goin'Blind." The music is hypnotic, thanks to bass interventions and an insistent rhythm, also the new wave use of synthesizers manage to perfectly describe the moors of this cold nation. As explained in the artist bio, "Campitelli befriends Emil Nikolaisen of Serena Maneesh who guides him through Norwegian imagery. Consequently, the title of the record is also courtesy of Nikolaisen.".
Rounding out the band are Mauro Spada on bass, and Davide Di Vigilio on drums in addition to guests Dahm Majuri Cipolla of Mono (drums on Ethereal Song and Middle Ground), Sicker Man of Trialogos (cello) Federico Sergente (percussion) and Nicola Amici (aka Kaouenn, guitars, percussion, synth).
Eight are the sound slides that make up the record, starting with "Gravity," where we fly into infinite space thanks to a light sound made of sustained notes and arpeggios. Early Porcupine Tree may come to mind, the more psychedelic ones, but without instrumental solos. "Ethereal Song" spoils in the title what you are going to listen to, the rhythm becomes compassed, so the electric guitar exposes an aggressive and heavy sound, bordering on doom. Oslo Tapes tend to hypnotize the listener, even the almost whispered vocals are perfectly apt for the purpose, as cold drafts run across the skin. Electronic arrangements follow throughout the track. The Psychedelic genre leaves no room for variation, when you get into it it's like being transported by a trip, Campitelli knows this and pushes on the accelerator even in "Dejaneu," a sonic monolith based mostly on a simple and straightforward bass line. The pace picks up with "Reject Yr Regret," Krautrock pervades the air and as in the 1970s you find yourself compulsively dancing in the middle of the room.
Frigid Nordic moors are swept by gusts in "Like A Metamorphosis," a track closer to the formula song than its predecessors if well effected. Percussion opens "Middle Ground," here the electric guitar takes center stage in the background because the stage is left in the foreground to the rhythm section.
"Somnambulist's Daydream" leads back to the music of Radiohead, the more alienated ones as Thom Yorke likes it, and "Staring At The Sun Before Goin' Blind" as well as the last track, is also the longest with its seven minutes in abundance of Psychedelia.
"Staring At The Sun Before Goin' Blind" is a small work that no lover of the genre can afford to ignore; Campitelli knows his stuff and can tell it properly. Enjoy listening, and on the journey bring a coat. MS





Nessun commento:

Posta un commento