Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

giovedì 5 gennaio 2023

Aleco

ALECO – Gli Amori Alle Stazioni
Music Force
Distribuzione: Egea Music
Genere: Cantautore
Supporto: cd – 2022




Una delle poche certezze che ci sono nella vita si chiama amore, sentimento unico per tutte le persone. Chi lo vive in maniera travagliata e chi spensierata, altri con gelosia e ancora altri con trasporto, ma quello che più ci fa sentire vivi sono i ricordi degli avvenimenti che segnano l’animo. Anche un piccolo particolare fa sprigionare nelle nostre menti colori, odori, sensazioni che nel tempo sembrano non trovare mai fine.  
L’argomento è pane quotidiano per i cantautori italiani, i quali affidano spesso la propria arte a questo sentimento. Non è questione di età, tutti passiamo sotto questo ponte, chi scrivendo poesie, chi dipingendo, chi suonando, chi semplicemente godendo di attimi fotografati, ma tutti viviamo almeno un lampo di ricordi specie quando un amore non è andato pienamente corrisposto.
Aleco lo conosciamo bene, è il cantautore romano giunto con questo “Gli Amori Alle Stazioni” al suo terzo album in studio ed ha uno spirito solare, sempre gioioso, un approccio alla vita positivo ed ironico che nella sua musica diventa inesorabilmente contagioso. Lui ricorda l’amore alle stazioni, quando si attende una lei ma che non scende dal treno, l’attesa è non ripagata ed ecco che l’amore ritaglia dentro di noi nutriti ricordi dolorosi.
Scenari di vita spesso comuni. Qui in questo album Aleco (nome d’arte di Alessandro Carletti Orsini) attraverso nove canzoni, ci racconta le sue esperienze, quelle sensazioni che ci fanno fermare a riflettere anche a noi che semplicemente stiamo ascoltando.
Molto spesso mi è capitato di dire che il terzo album per un artista è quello della maturità, Aleco non si distacca di certo da questo esame che ritengo naturale nell’evoluzione di un musicista. Voce e chitarra acustica introducono all’ascolto della breve “Intro GAAS”, passaggio per “Gli Amori Alle Stazioni”, attraverso un jingle che ha incastonato in se il carattere artistico di Aleco. Le voci giocano un ruolo di spessore in quanto si intrecciano sia nell’ interpretazione che nel contrasto maschile/femminile grazie all’ausilio di Antonella Gentile. Il brano per tematica è in teoria malinconico, in realtà la vitalità di  Aleco lo rende semplicemente leggero e ruffiano (ma non banale), tanto da farsi apprezzare immediatamente. Ed eccolo l’autore già ridere in “Diavolo”, certi pensieri aleggiano nella mente quando un amore è difficile, e qui la musica ha l’enfasi di un brano in stile Zucchero. E volano nella memoria anche “I Fantasmi” di Mary, l’artista si interroga sul sentimento che prova per la ragazza, fra lo stare bene e lo stare male attraverso una musica che ha molti deja vu al proprio interno, non per questo non gradevole. Un ritmo brasiliano invece accompagna “L’Isola/La Tresca”, questo è il territorio in cui Aleco sa muoversi al meglio. La solarità è avvolgente e calda come la sabbia infuocata di una spiaggia. Con “Bella” ci si addentra nel cantautorato romano, un grande Aleco che mette a nudo la propria anima attraverso la chitarra acustica. Il dialetto e l’interpretazione sostenuta è di gran lunga un bel jolly da giocare. La canzone in molti frangenti è toccante, facendosi ascoltare con grande piacere, grazie anche all’utilizzo dei fiati. In “Occhi” ritorna Antonella Gentile, mentre lo stile di Luca Barbarossa è con noi. “Notte Prima Degli Esami/Questa Notte E’ Ancora Nostra” vede come ospite David Madnight ed è ovviamente la cover del famoso brano di Antonello Venditti, altro punto di riferimento per Aleco. Il disco si chiude con “Le Comitive” canzone matura e profonda dalle forti immagini evocative.
In tutto l’insieme risulta efficiente il lavoro d’arrangiamento fatto da Andrea Micarelli (anche compositore assieme ad Aleco).
L’esame del terzo disco a mio modesto parere è superato, Aleco è cresciuto, più riflessivo e rispettoso del mondo cantautorale, tutto questo posso semplificarlo nel termine  “maturato”. Date un ascolto se amate la classica musica italiana, quella che sa coccolare e che (a proposito di amori) non tradisce mai. MS





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