BLACK MIRRORS – La Vita Sul Serio
Autoproduzione/Fabio
“Dandy Bestia” Testoni
Genere:
Punk/Rock
Supporto:
cd – 2013
C’è differenza fra un pollo d’allevamento ed uno
ruspante? C’è differenza fra il vino industriale ed il casareccio? Se avete
dubbi in riguardo, oppure preferite i primi, per voi la recensione può
terminare anche qui perché neppure i Black Mirrors fanno per voi.
Vi starete chiedendo se questa è una recensione
musicale o culinaria, vi rispondo musicale, anche se non crediate che ci sia
molta differenza. La musica in effetti ha un gusto, qualunque il genere sia, ha
anche un modo di essere…ha una storia, quella preconfezionata invece non ce
l’ha. E se faccio il nome di Fabio “Dandy Bestia” Testoni? Ecco che a molti di
voi torna in mente il gruppo demenziale Punk, Rock e molto altro ancora, degli
Skiantos e non solo (Dalla, Berti, Stadio). Negli anni ‘70/80 gli Skiantos
hanno raccontato tante storie divertenti e di anticonformismo di rottura
sociale tutte vere, cioè spinte dalla voglia di essere e di fare musica per il
corpo. Testoni è il chitarrista co-fondatore con Freak Antoni degli Skiantos e
viene a conoscenza di questo gruppo prettamente marchigiano, soprattutto della
zona Fabrianese, cogliendo in loro l’essere ruspanti e li produce!
La storia che i Black Mirrors hanno alle spalle è
annosa, si va a pescare alla fine degli anni ’70 fra amici e cantine, solo
voglia di strimpellare e di stare assieme con l’amore per una band che da
questi solchi esce sbrodolante in ogni dove, i mitici Clash. Oggi alla
reunion i Black Mirrors si ritrovano con
Andrea Morbi alla batteria, Francois Belocq al basso, Gabriele “Cats” Gatti
alla chitarra e cori e Giorgio “Camel” Tinelli alla voce per lasciare un segno,
un ricordo, una sorta di riassunto delle puntate precedenti. In “La Vita Sul
Serio” esiste la loro storia, l’ironia e la sagacia che li rende liberi e solari.
Ed è proprio il brano “La Vita Sul Serio” ad aprire
il disco, la storia di Leonel Rugama, da venditore di tortillas a Sandinista.
Non arrendersi al nemico dittatore Somoza, ma fronteggiarlo spavaldamente al
grido “Che si arrenda tua madre”. Argomento Sandinista caro appunto ai già
citati Clash, anche se le sonorità qui sono più riconducibili ad altri maestri
di questo genere, i Ramones. Invece richiamando un inno del Punk “Anarchy In
The UK”, i Black Mirrors si adattano nei testi al Vaticano con “Anarchy In VK”.
Di questo brano, possiamo godere anche della versione in DUB, nella traccia
conclusiva come bonus track, davvero una hit!
L’arma vincente di questo sound è l’immediatezza e
la semplicità in cui tutto si svolge. Non esistono particolari tecnicismi, ma
tanta compattezza e quei brevi solo strumentali di chitarra spezzano l’ascolto.
Venendo all’attualità, ci facciamo due risate con la bella scappata dell’ex
ministro Elsa Fornero nel brano “Choosy”, qui analizzata a dovere. Ritornello
indovinato e facile da memorizzare sin dal primo ascolto. Polvere, bombe e
sangue su “Gaza”, terra rubata, canzone più Rock che Punk rispetto quanto
ascoltato sino ad ora.
In “Stalingrado” nel solo di chitarra c’è come
ospite Dandy Bestia, canzone rivisitata del gruppo Stormy Six datato 1975, mentre
“Il Treno”…corre, con una ottima interpretazione da parte di Tinelli.
Ascoltiamo anche cantata in lingua argentina “Jodanse”, perché la nazione qui
viene trattata parlando della crisi economica del 2001 e della sua restrizione.
La musica ancora una volta è vicina allo stile Ramones. Venendo alle bonus
track, ascoltiamo brani scritti nei primi anni ’80 dalla band, quando nella
formazione risiede anche Paolo “Rox” Rossi, si può dire che la breve ”Keep On
To The Left” ha un groove che trascina. “God Save Rock And Roll” vede
nuovamente Dandy Bestia come ospite alla chitarra, mentre il pezzo potrebbe
benissimo uscire dalla discografia dei Rolling Stones. Una citazione anche per
il buon artwork a cura di Orazio Metello Orsini ed una chicca, la stella che
risiede nel logo della band è stata disegnata a Bologna nel 1999 da Joe
Strummer (Clash)!
In definitiva questo album è frutto di voglia di
divertimento, sincerità e di pensiero. Richiedetelo anche su https://www.facebook.com/BlackMirrors
e vedrete che passerete una buona mezz’ora in allegria con della simpatica
musica. (MS)
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