PROCESSION - 9 Gennaio 1972
Electromantic / Ma.Ra.Cash
Distribuzione italiana: si
Genere: Rock
Support: CD 2012
I primi anni '70 hanno segnato in maniera indelebile la storia del Rock, hanno saputo smussare e migliorare il ricco fiorire delle risorse artistiche dei prolifici anni '60. Noi in Italia siamo saliti sul carro del Rock, viatico di protesta giovanile, soltanto dopo la strage di Piazza Fontana, mentre all'estero i vari Bob Dylan & company già agli inizi degli anni '60 si lamentavano della guerra in Vietnam. Partecipazione, controcultura, aggregazione, volantinaggio, fanzine, radio libera (e come diceva il buon Finardi "ma libera veramente!") tutti termini che oggi facciamo fatica a focalizzarne il vero significato.
Nel 1970 il Rock comincia a prendere piede anche da noi, così i capelli lunghi, i pantaloni a zampa d'elefante e la necessità di sentirsi individuo unico al centro dell'interesse, proprio il contrario dei valori odierni. Nell'aria odora la magia, così le idee e l'entusiasmo. Lotta, ideali, sudore e consapevolezza. Ecco che allora i Little Tony, i Bobby Solo ed i Celentano (veri portavoce del Rock in Italia fino in quei frangenti), si fanno leggermente da parte per dare spazio a band più "impegnate" e che proseguono il discorso proveniente dalla prolifica Inghilterra, PFM, Banco Del Mutuo Soccorso, Area, Orme cambiano le carte in tavola. Proseliti a iosa, fra cui fenomeni da un disco e via, come Museo Rosenbach, Alphataurus e centinaia di altri , fra cui i torinesi Procession, autori di due ottimi dischi come "Frontiera" (1972) e "Fiaba" (1974).
Beppe Crovella e la sua Electromantic rispolvera proprio un live del 1972 mai edito dei Procession, a testimonianza della provenienza di questo genere. La band si riallaccia alle nuove leve del Rock, ma non ai già popolari Deep Purple e Led Zeppelin tanto per intenderci, ma ai più "grezzi" Atomic Rooster oppure ai Free.
Marcello Capra, oggi noto solista e maestro della chitarra acustica, forma la band il primo gennaio del 1971 a casa sua e assieme ai compagni Angelo Girardi (basso), Gianfranco Gaza (voce anche dei successivi Arti & Mestieri, spentosi nella metà degli anni '80) ed Ivan Fontanella (batteria), cominciano l'approccio alle cover. Per motivi lavorativi e quant'altro, la band vede nel tempo stabilizzarsi con la formazione Marcello Capra, Gianfranco Gaza, Mario Bruno (orago Hammond), Angelo Girardi e Nico Spallino (batteria).
"9 Gennaio 1972" registrato al Lio Club di Chieri (TO), è dunque una testimonianza importante di una serata live relativa ai primi passi della band, in essa traspare la volontà di gridare al pubblico "ci siamo anche noi!". Un documento schietto, diretto, nudo, uno schiaffo al music businnes, quello che cerca solo ed esclusivamente la vendita ed il profitto. La musica ha bisogno di vendite, vive con quelle, ma anche di spontaneità e della voglia di vivere l'emozione di una serata dove stare ad un concerto significa soprattutto ballare, sudare e partecipazione. Con "9 Gennaio 1972" si può quindi godere di uno squarcio della società giovanile italiana, un documento unico, non interessa se le canzoni sono cover e di chi (anche se Atomic Rooster, Jethro Tull, e Free sono di certo un ottimo bocconcino per i rocchettari) e neppure la qualità sonora che comunque qui penalizza di molto l'ascolto, è la magia dell'attimo che va avvalorata.
Le chitarre gridano l'entusiasmo giovanile, l'essere e la voglia di colpire l'ascolto e come dicevo prima, gli Atomic Rooster sanno graffiare a dovere, per cui "Breakthrough", "Devil Answer" e "Friday The 13th" sono la spina dorsale del live. "Fire And Water" dei Free, "We Used To Know" dei Jethro Tull, insomma molta carne al fuoco e tutta selvaggina!
Grazie ai Procession, grazie a Beppe Crovella, grazie per averci dato anche se per solo un istante, il sapore degli anni veri del Rock....della vita reale, non virtuale. Momenti che inesorabilmente non torneranno mai più, ma che abbiamo incastonato nel nostro DNA di rockers, grazie anche a voi. MS
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