BARO PROG – Prog-jet IV: Aionverse
Andromeda Relix
Distribuzione: Ma.Ra.Cash Records
Genere: Progressive Rock
Supporto: CD / Bandcamp – 2025
Esistono
artisti che dimostrano un amore immenso per la musica, una volontà ferrea che
va oltre la normalità del voler esprimere sé stessi attraverso questa musa dalle
mille sfaccettature. Un amore che trascende i risultati; in parole povere, è
vita.
Alberto
Molesini, in arte Baro, ha alle spalle un percorso artistico davvero
invidiabile, che inizia dai lontani anni '70 con la band La Sintesi, per poi
svilupparsi in lavori solisti, collaborazioni varie (Hydra, Elam, Marygold) e
numerose date live. L'ambito in cui Baro si adopera è quello del Progressive
Rock, caro a band come King Crimson, Yes, Pink Floyd, ELP e Frank Zappa.
La
discografia di Baro è formata da tre album: "Lucillo & Giada" (2019),
"Topic Würlenio" (2019) e "Utopie" (2021), a testimonianza
di una vena compositiva recente del polistrumentista Molesini davvero molto
ispirata. Con gli anni, l'artista acquisisce esperienza e consapevolezza,
alzando il tiro album dopo album, fino a giungere oggi a questo "Prog-jet
IV: Aionverse", dalle tematiche importanti, così descritte nel booklet di
venti pagine splendidamente illustrato da Paolo Bottaro:
"Vorrei
parlarvi della mia reinterpretazione di ciò che ogni uomo desidera: l'Eternità
della Vita. L'origine è sempre una creazione. Non c'è solo una creazione;
l'intera storia del cosmo è una grande creazione continua. E la storia
dell'umanità è il suo frutto più meraviglioso. In un luogo senza spazio,
chiamato Aionverse, vivono schiere di anime. Lì, il tempo è un denso dialogo
d'amore tra queste anime e l'Essere Supremo, Creatore. Alcuni hanno avuto
l'esperienza di avere un corpo e sono tornati, altri non hanno ancora avuto la
loro occasione."
Per
un concept album così articolato e ricco di personaggi (otto), Baro si avvale
della collaborazione di numerosi artisti che rispondono ai nomi di Iacopo
Meille alla voce (Tygers Of Pan Tang), Heather Findlay alla voce (Mostly
Autumn, Ayreon), Andrea Vilardo alla voce (Moto Armonico, Blind Golem), Meghi Moschino
alla voce (Quanah Parker), Andrea Damato (voce), Titta Donato (voce), Paolo
Zanella (piano), Nicola Rotta (basso), Massimo Basaglia (chitarra elettrica),
Jack Molesini (jambè), Gabriel Bellorti (violino), oltre che alla band stessa,
formata da Gigi Murari (batteria e percussioni) ed Elena Cipriani (cori). Baro
si occupa della voce, basso, chitarra e tastiere. Il disco è accompagnato dallo
splendido artwork "Surreal Landscape" di Xandaclaus@DeniantArt.
Tanti
sono gli stili musicali adoperati all'interno, spaziando dal Prog Rock al Jazz,
sino alla World Music, per un risultato davvero coinvolgente. Otto sono i
capitoli che formano l'album, a iniziare da "Creator's Farewell",
dove si narra della discesa sulla terra delle anime gemelle Sonny e Larry. Le
atmosfere articolate possono richiamare gli Yes (soprattutto per la vocalità),
i Gentle Giant, ma anche la freschezza più recente dei primi Spock's Beard. La
musica proposta non risulta comunque troppo pesante; l'attenzione per le
melodie orecchiabili è alta e rende tutto molto scorrevole. La mini-suite di
tredici minuti intitolata "Flow Of Life" è suddivisa in quattro
parti.
La
storia a seguire racconta dei gemelli che crescono dimostrando due differenti
caratteri: Sonny è attivo, ottimista e visionario, mentre Larry è introverso.
Molti sono gli interrogativi che Sonny si pone nei confronti della vita e della
propria famiglia. Heather Findlay interpreta la madre, mentre la musica si
articola in maniera perfettamente consona agli scenari, con giochi vocali davvero
interessanti, come capita spesso di ascoltare nel progetto Ayreon di Lucassen.
Strade diverse per i protagonisti, salvo ritrovarsi dopo la morte dei genitori.
Peripezie contro mostri e l'incontro con il Creatore sono due degli scenari
descritti durante le esecuzioni, dove il finale strumentale farà sicuramente la
gioia immensa di tutti gli amanti del Progressive Rock.
L'arpeggio
di una chitarra inizia "Biz-R World", per poi far salire in cattedra
Iacopo Meille, impegnato fra cambi di tempo accompagnati egregiamente dalle
linee di basso e delle tastiere. Dopo la breve introduttiva "Crossing
Pathways Pt A", è la volta di "Mom And D(e)ad", e ancora una
volta le coralità gradevoli hanno la priorità. "Crossing Pathways Pt B, C"
resta sulla linea guida di quanto descritto, ma è con la suite "Crossing
Pathways Pt D, E, F, G" che Baro dà il meglio di sé. Ritorna nel finale la
melodia iniziale con la chitarra e voce di "Crossing Pathways", qui
accompagnata dal violino.
Molesini
si dimostra un fiume in piena, attento agli scenari Rock del passato con un
occhio di riguardo anche al presente. Come detto, tanto Yes style, piccoli sguardi
nel mondo di Neal Morse, insomma, un disco da ascoltare più volte per poterne
assaporare al meglio tutte le sfumature. Una bellissima occasione per scoprire
un artista che mette tutto se stesso in un contesto musicale attuale sempre
meno sincero e preparato. Solo complimenti. MS
Versione Inglese:

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