CINEMA STYGE - Tra Di Noi
Autoproduzione
Genere: Progressive Rock
Support: Digital – 2023
Esiste
un ricambio generazionale nel mondo del Rock Progressivo italiano dedicato al
sound degli anni ’70, musicisti che si cimentano in sonorità colme di tastiere
e di cambi di tempo proprio come facevano i famosi Genesis, tanto per fare un
solo nome.
E’
encomiabile questo attaccamento ai tempi che furono, malgrado oggi non ci siano
più i contesti sociali a supportare l’andamento, questa volontà di tenere
sempre viva la fiaccola del cosiddetto Rock colto, regala a volte risultati
persino gradevoli.
Un
esordio al riguardo ce lo propone i Cinema Styge, band di Milano formata alcuni
anni fa da Gianluca Bonelli (voce,
chitarra) e Stefano Sabbatino (basso) ai quali si aggiungono Luca Montone
(batteria, percussioni) e Andrea Gobbo (piano, organo, sintetizzatori). “Tra Di
Noi” è un concept album di otto canzoni riguardanti un sogno inquietante dove i
protagonisti nel bordo di un fiume cercano l’albero del male per poterlo
eliminare. La copertina dell’album immerge l’ascoltatore in questo mondo
colorato fatto di anime perse dove la caparbietà del vegetale nel non voler
morire è assidua. L’eterna lotta fra il bene e il male l’abbiamo vista nel
tempo anche attraverso album epocali come per esempio quello delle Orme “Felona
E Sorona”, la tematica è una delle più trattate in questo contesto Progressivo
e pur sempre affascinante. L’album si conclude con un viaggio onirico
psichedelico fra il cosmo ed un autobus che rammenta quello storico del “Magical
Mystery Tour” dei Beatles. In queste poche righe avete l’opportunità di capire
cosa si può ascoltare all’interno di “Tra Di Noi”.
Attraverso
“Si Sa Mai Che” appare subito il mondo vintage attraverso voce e tastiere, un
intro rafforzato dall’ingresso di un riff potente di chitarra. Ma è l’Hammond a
fare il tema, supportato da un interpretazione vocale al limite del recitato.
Tanta storia in questi passaggi che razionano deja vu, con il piacere nel
gettarsi in fughe strumentali. Tanti Genesis nella parte centrale del brano il
quale si evolve nel finale in un andamento roboante ed enfatico.
Ancora
la band di Gabriel, quella di “The Lamb Lies Down On Broadway” a fare capolino
nell’inizio di “Rivelazione”, primo singolo estratto dall’album. Non esulano neppure richiami ai vecchi Pink
Floyd, loro non possono mai mancare in un disco rivolto agli anni ’70. “Come
Allora” è meditativa oltre che vicina alla struttura canzone. Sopraggiunge la
breve e ritmata strumentale “Esme” a condurre l’ascolto verso “Cosmofobia
Pt.1”, altro movimento non cantato dove le fughe sonore si susseguono fino alla
malinconica “Spettro Del Profeta”, decisamente territorio Orme. La band mette
in vetrina tutte le proprie caratteristiche nella seconda parte di
“Cosmofobia”, ma soprattutto convince nella conclusiva “Bus Carillion”, con
addirittura passaggi nel mondo magico dei Gentle Giant.
In
senso generale noto punti di congiunzione anche con la band italiana
Metamorfosi, questo lo dico a favore di chi ne è a conoscenza.
“Tra
Di Noi” può considerarsi un debutto interessante con molte idee giuste ed altre
più inflazionate, ma si sa, questo è il genere in questione dove la fantasia
non vuole smettere mai di aleggiare sopra ogni cambio umorale. Non resta che
godere di questo sound ancora oggi e esclamare ”Lunga vita al Progressive Rock
Italiano!”. MS
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