Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

sabato 26 febbraio 2022

ZoneM

ZONEM – Sono Dentro Di Me
Black Widow Records
Genere: Rock Progressive
Supporto: Digital – 2022




La Black Widow Records sorprende sempre, le band prodotte dalla casa genovese si aggirano generalmente attorno ad un Metal oscuro, un Prog altrettanto tetro, spesso psichedelico e sperimentale. La banalità non è certo di casa.
Questa volta iniziano l’anno 2022 con una super-band formata da musicisti derivanti da gruppi come Sadist, Il Segno Del Comando, Jus Primae Noctis e Will’o’Wisp chiamata ZoneM. Le atmosfere lasciano presagire un lavoro alla Goblin e in effetti “Sono Dentro Di Me” potrebbe benissimo essere un film horror, o per meglio dire la colonna sonora. Le liriche che si appoggiano a scritti di H.P. Lovecraft, maestro del terrore, incollano l’ascoltatore avanti la musica rendendolo un visionario tagliato fuori dal mondo. Un’opera sperimentale che riesce a mettere ansia, grazie anche a ritmiche che si sovrappongono velocemente a quelle del nostro battito cardiaco rendendoci interattivi con l’insieme. Per spaventarci ulteriormente ci sono tuoni, sibili, e leggendo la bio di presentazione si aggiungono anche tracce della guerra in Vietnam, registrazioni di suoni provenienti dal pianeta Saturno, voci distorte, suoni metallici, ticchettii e scoppi. Questo viaggio nella paura ci stimola l’amigdala, complesso di nuclei che abbiamo nel cervello e che gestiscono le emozioni.
Sedici brani che fanno di “Sono Dentro Di Me” un solo motivo, angosciante e spaventoso.
Ascoltate i rumori di “Polifemo (pt.1) ” per averne una chiara immagine. Il disco si apre con il benvenuto di “Nessuna Uscita”, uno strumentale fondato sulle tastiere della mente Beppi Menozzi (Il Segno del Comando) su una ritmica sincopata e già nell’aria si sparge il profumo degli anni ’70. Autori di cotanto materiale sono Beppi Menozzi (voce, tastiere, arrangiamenti, composizione, testi, produzione) Pietro Balbi (chitarra), Diego Banchero (basso, testi) Alessandro Bezante (basso), Davide Bruzzi (chitarra), Fernando Cherchi (batteria), Marco Fehmer (voce, chitarra, composizione, testi), Paolo Puppo (grafica, chitarra), Mario Riggio (batteria). Roberto Lucanato (chitarra), Renzo Luise (chitarra), Graziella Gemignani (dipinti), Mauro Isetti (basso), Rita Menozzi (voce), Riccardo Morello (voce), Silvia Palazzini (voce), Tommaso Maestri (chitarra) e Pietro Menozzi (chitarra). Avanti ai nostri occhi passano nomi e situazioni, film gialli, Emerson Lake & Palmer, Fabio Frizzi, John Carpenter, Peter Gabriel e molto altro ancora scaturito soprattutto dalla nostra e vostra immaginazione. Questa è la magia della musica, e il progetto ZoneM mostra la capacità dell’arte di far scaturire immagini all’ascolto e addirittura a spaventare. Bellissima “Arkham”, davvero di matrice Goblin, ma un tuono ci fa sobbalzare all’inizio di “Cospirazione” e siamo circondati da suoni e scricchiolii di certo non rassicuranti. Angoscia nell’altalenarsi di riff di tastiera a loop, cosa accadrà ora? Come in “Profondo Rosso” c’è la nenia “School At Night”, qui c’è “Eurimaco, il mentitore (bestia pt 1)”. Ed ecco giungere la bestia “Cthulhu”, brano Progressive Rock per la precisione Hard Prog. La suddetta amigdala è anche il titolo di una canzone, ricercata e avvincente, sostenuta da ritmiche e suoni psichedelici, il nostro cervello è circondato da suoni, ci sentiamo scoperti e fragili. Subentra “Incubo”, nomen omen.
Fra i momenti che ho apprezzato maggiormente c’è “Peshtigo”, un insieme di emozioni date anche dalle coralità femminili e un suono ampio di tastiere che potrei definire sinfonico. C’è anche un frangente vicino al cantautorato, lo si ascolta in “Sono Qui (Bestia pt 2), ma è solo un istante che lascia immediatamente spazio al suono elettrico delle chitarre. Momento di quiete in “Vulnerabile (Bestia pt 3)”, l’inizio mi rimanda ad alcuni suoni delle nostrane Orme. Ritornano i Goblin in “Bestia pt 4”, per poi addentrarsi nello sperimentale dove suoni e voci ci sorprendono in ogni momento, il brano s’intitola “Merrick” e a questo punto non voglio svelarvi il finale che spetta soltanto a voi.
ZoneM è una sorpresa, un progetto che riesce a dare la colonna sonora a un film che non esiste, sapreste voi fare di meglio? MS




 

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