WELCOME COFFEE - The Mirror Show
Autoproduzione
Genere: Progressive Rock
Supporto: EP – 2017
Sotto
il termine Progressive Rock si è scritto oramai di tutto e di più, anche io ne
ho approfondito il significato nel mio libro “Rock Progressivo Italiano 1980 –
2013”. Nell’analisi scaturiscono più
scenari, fra radicati suoni del passato e ricerca sonora moderna, non sempre semplice
da etichettare. Come potremmo chiamare oggi il genere in evoluzione
probabilmente Post Prog, quando le influenze sono molteplici e non tutte
relegate ad un determinato filone musicale, tuttavia con uno sguardo rivolto al
lontano passato.
La
musica dei triestini Welcome Coffee si può incastonare nel Progressive Rock,
anche se gli ingredienti moderni (Funky/Rock, elettronica) fanno storcere il
naso ai fans più integralisti avvinghiati al sound dei tempi che furono. Ma la
musica è musica, etichettarla ha soltanto uno scopo in teoria semplificativo,
ossia utile per far capire di cosa si tratta soprattutto a chi legge e non sta
ascoltando il disco.
I
Welcome Coffee si formano nel 2012 proprio per suonare una musica influenzata
da differenti sonorità. Nel 2013 realizzano il loro primo lavoro “Box #2“, un
EP di 5 tracce. L’attività live negli anni forgia la band, così il debutto
ufficiale avviene nel 2015 con “UnEvEn”, album contenente undici brani. Ma è
alla fine di quell’anno che la band conosce uno stop per divergenze musicali salvo
poi riformarsi nel 2016. Stefano Ferrara
(bassista e fondatore della band) e Andrea Parlante (tastiere), decidono di
portare avanti il progetto cercando gli elementi mancanti, e dopo qualche mese,
finisce finalmente la ricerca per completare la formazione con l’ingresso in
band di Davide Angiolini (batteria), Andrea “Armando” Scarcia (voce) e Bill Lee
Curtis (chitarre).
Anche
“The Mirror Show” è formato da cinque canzoni, ad iniziare dalla title track “The
Mirror Show”. Il Funk Rock è molto orecchiabile, grazie anche ad un lavoro del
basso importante e presente. Il cantato è in inglese e buona è l’interpretazione
vocale. Le tastiere ricoprono un ruolo importante se non fondamentale, mentre
le chitarre accompagnano il tutto. Canzone decisamente orecchiabile e
potenziale hit, tanto che la band ci gira anche un video ufficiale che potrete
vedere su You Tube.
“Doppelgänger”
è più Prog nell’intento, anche se atmosfere New Wave si addensano sopra le sonorità.
Il brano è un tributo alla serie tv americana “Twin Peaks”, ideata da David
Lynch, che ritorna sullo schermo dopo ben 25 anni.
Cambio
di rotta con la ballata nostalgica Folk-Country “Come Potevo”, ed il cantato in
italiano ha le influenze del cantautore Ligabue. L’armonica a bocca dona un
tocco vintage che non guasta. Si passa successivamente all’elettronica in “116”
(116 secondi e 116 bpm) canzone scritta in collaborazione con Talking Vibes
& Gjorgji Bufli. Sembra di ascoltare completamente un'altra band, e ditemi se
questo nell’indole non è Progressive!
L’EP
si conclude con “Notte Araba”, canzone già presente su “UnEvEn”, riarrangiata
specie nelle parti di chitarra.
In
questo momento i Welcome Coffee sono in dirittura d’arrivo con il nuovo album
che presto vedrà luce nei scaffali dei dischi, nel frattempo ci lasciano con
questo assaggio che non fa altro che ammontare le aspettative e la curiosità
attorno all’evento. Musica che tocca differenti corde, ascoltare per credere.
MS
Sito
UFFICIALE: http://www.welcomecoffee.com/
FB: https://www.facebook.com/WelCoffee
TW: https://twitter.com/WelCoffee
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