AETHERNA
– Darkness Land
Elevate
Records
Genere: Gothic Metal
Supporto: cd – 2019
Roma
è capitale, storia e cultura, una città che pullula di arte in tutti i settori.
Anche in ambito Heavy Metal ha saputo dare notevoli frutti oltre che numerosi. Aggiungiamo
gli Aetherna, quintetto dedito ad un Hard Rock intriso di Gothic Metal. Nascono
nel febbraio 2015 con il primo nome First Aid, per suonare cover Alternative ed
Hard Rock. La voce è femminile, quella di Virginia De Propris che nel 2016
lascia il microfono a Ylenia Bispuri, così dopo due singoli il gruppo cambia
anche il nome dopo la svolta Gothic. Ma l’apporto di Ylenia è breve, dopo pochi
mesi si stabilizzano con Germana Noage. Vengono
completati da Vincenzo Zappatore (chitarra), Vittorio Flumeri (chitarra), Marco
Di Marco (basso) e Luigi Iesu (batteria).
“Darkness
Land” è il debutto ufficiale della band che negli anni ha registrato singoli
qui riuniti in questo unico album grazie al contratto avvenuto con la
prestigiosa Elevate Records.
Il
disco si presenta in edizione cartonata contenente all’interno il curatissimo
libretto ad opera di Jhan Vision Art, mentre le foto sono di Pino Magliani.
Molto bella anche la copertina che immerge l’ascoltatore nell’opera sin da
subito, lasciando trapelare sensazioni gotiche. Sette canzoni per una durata
complessiva di quasi quarantacinque minuti di musica.
Apre
“Event Horizon” con un riff di chitarra in stile Iron Maiden, anche se il brano
si svolge in tutt’altra maniera. Germana si presenta senza strafare, interpreta
al meglio il brano con naturalezza, senza inutili forzature. L’andamento è
melodico anche se le atmosfere tendono allo scuro e non mancano i cambi di
direzione.
Onde
del mare si infrangono, mentre un grido di gabbiani aleggia attorno
all’arpeggio iniziale di “Darkness Land”, un affresco sonoro e vocale di intima
fattezza. Grazie ad un ritornello molto accattivante, Germana alza i toni
mentre il brano si diverte a variare nella struttura pur rimanendo sempre
relegato a riff importanti.
“Sounds
From Nowhere” è il singolo del disco, massiccio con un robusto attacco ritmico
soprattutto da parte di Luigi Iesu. Il brano si sviluppa in un Heavy Metal dal
sapore antico, quando la NWOBHM (New
Wave Or Brithis Heavy Metal) incominciava a dare i primi risultati importanti verso la fine
degli anni ‘70. Segue “Devil’s Lullaby”, la farfalla in simbiosi con la musica
aleggia sopra le nostre teste, lasciando sensazioni quasi Progressive
nell’intento. La chitarra si esprime in un assolo gradevole e non distorto, così
tutto il brano mette in evidenza le capacità compositive della band.
“Overdream”
Inizia con il suono di una puntina che scende sul giradischi ed il suo classico
fruscio per poi aprirsi in un anthem ritmico importante ed oscuro, il lato più
gotico della band nel brano più lungo dell’album, grazie agli otto minuti di
durata. Segue “Lord Of Sin” un brano che non aggiunge e nulla toglie a quanto
detto sullo stile della band.
Sembra
pace fatta con la New Wave degli anni ’80, quando il Metal si ribellava alla
nuova moda inglese gridando sempre più forte, perché il gruppo qui chiude
questo bel debutto con la cover “The Chauffer” dei Duran Duran.
Gli
Aetherna hanno uno spiccato gusto per le melodie, compongono brani che
sicuramente hanno una buona riuscita live, quelli che accalappiano l’attenzione
anche di chi non è avvezzo all’Heavy Metal. Musica gradevole per tutti i gusti.
MS
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