Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

venerdì 22 novembre 2019

Aetherna


AETHERNA – Darkness Land
Elevate Records
Genere: Gothic Metal
Supporto: cd – 2019


Roma è capitale, storia e cultura, una città che pullula di arte in tutti i settori. Anche in ambito Heavy Metal ha saputo dare notevoli frutti oltre che numerosi. Aggiungiamo gli Aetherna, quintetto dedito ad un Hard Rock intriso di Gothic Metal. Nascono nel febbraio 2015 con il primo nome First Aid, per suonare cover Alternative ed Hard Rock. La voce è femminile, quella di Virginia De Propris che nel 2016 lascia il microfono a Ylenia Bispuri, così dopo due singoli il gruppo cambia anche il nome dopo la svolta Gothic. Ma l’apporto di Ylenia è breve, dopo pochi mesi si stabilizzano con  Germana Noage. Vengono completati da Vincenzo Zappatore (chitarra), Vittorio Flumeri (chitarra), Marco Di Marco (basso) e Luigi Iesu (batteria).
“Darkness Land” è il debutto ufficiale della band che negli anni ha registrato singoli qui riuniti in questo unico album grazie al contratto avvenuto con la prestigiosa Elevate Records.
Il disco si presenta in edizione cartonata contenente all’interno il curatissimo libretto ad opera di Jhan Vision Art, mentre le foto sono di Pino Magliani. Molto bella anche la copertina che immerge l’ascoltatore nell’opera sin da subito, lasciando trapelare sensazioni gotiche. Sette canzoni per una durata complessiva di quasi quarantacinque minuti di musica.
Apre “Event Horizon” con un riff di chitarra in stile Iron Maiden, anche se il brano si svolge in tutt’altra maniera. Germana si presenta senza strafare, interpreta al meglio il brano con naturalezza, senza inutili forzature. L’andamento è melodico anche se le atmosfere tendono allo scuro e non mancano i cambi di direzione.
Onde del mare si infrangono, mentre un grido di gabbiani aleggia attorno all’arpeggio iniziale di “Darkness Land”, un affresco sonoro e vocale di intima fattezza. Grazie ad un ritornello molto accattivante, Germana alza i toni mentre il brano si diverte a variare nella struttura pur rimanendo sempre relegato a riff importanti.
“Sounds From Nowhere” è il singolo del disco, massiccio con un robusto attacco ritmico soprattutto da parte di Luigi Iesu. Il brano si sviluppa in un Heavy Metal dal sapore antico, quando la NWOBHM  (New Wave Or Brithis Heavy Metal) incominciava a dare  i primi risultati importanti verso la fine degli anni ‘70. Segue “Devil’s Lullaby”, la farfalla in simbiosi con la musica aleggia sopra le nostre teste, lasciando sensazioni quasi Progressive nell’intento. La chitarra si esprime in un assolo gradevole e non distorto, così tutto il brano mette in evidenza le capacità compositive della band.
“Overdream” Inizia con il suono di una puntina che scende sul giradischi ed il suo classico fruscio per poi aprirsi in un anthem ritmico importante ed oscuro, il lato più gotico della band nel brano più lungo dell’album, grazie agli otto minuti di durata. Segue “Lord Of Sin” un brano che non aggiunge e nulla toglie a quanto detto sullo stile della band.
Sembra pace fatta con la New Wave degli anni ’80, quando il Metal si ribellava alla nuova moda inglese gridando sempre più forte, perché il gruppo qui chiude questo bel debutto con la cover “The Chauffer” dei Duran Duran.
Gli Aetherna hanno uno spiccato gusto per le melodie, compongono brani che sicuramente hanno una buona riuscita live, quelli che accalappiano l’attenzione anche di chi non è avvezzo all’Heavy Metal. Musica gradevole per tutti i gusti. MS

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