TNNE – Wonderland
Progressive Promotion Records
Distribuzione: G.T.Music
Genere: Neo Prog
Supporto: cd – 2017
Chi
ha vissuto negli anni ’80 il Neo Prog come me, sa cosa vuol dire emozionarsi
con il suono IQ, Marillion, Pendragon e compagnia bella. I loro punti di
riferimento sono stati soprattutto i Genesis ed i Pink Floyd, questo ovviamente
in senso generale. L’ondata negli anni a venire sembra non essersi fermata,
lasciando strada facendo altri segni importanti, con gruppi come Arena ed i più
recenti Transatlantic. Chi è ferrato nella materia sa bene che sto parlando di
due supergruppi composti da musicisti derivanti da altrettante band importanti
del settore, tutto questo per dire che il Neo Prog è sempre stato attivo sino
ai nostri giorni.
I
TNNE sono il progetto dell’ex tastierista lussemburghese dei No Name, Alex
Rukavina e del cantante Patrick Kiefer. TNNE sta per The No Name Experience e
se andiamo a mettere nella loro discografia anche i lavori a sigla No Name,
allora con questo “Wonderland” si giunge al sesto lavoro in studio.
Il
gruppo oltre ai citati artisti è completato da Gilles Wagner alla batteria,
Michel Casadei Della Chiesa al basso e a grande sorpresa si aggiunge il
chitarrista Claudio Cordero dei cileni Cast, altra importante band del settore,
in attività dal lontano 1978. Non da meno l’importanza del sax suonato da Fred
Hormain, altro ospite nel disco.
Nell’ormai
classica edizione cartonata della Progressive Promotion Records, si può godere
di un artwork davvero intrigante ad opera di Noria & Flowerville,
accompagnato da un libretto nel quale risiedono tutti i testi delle canzoni. Le
tracce contenute sono nove, compresa la bonus track finale scritta da Florian
Di Marco e cantata in lingua francese (l’unica, tutto il resto è in inglese)
dal titolo “Le Fil Du Temp”.
Il
disco si apre con gli otto minuti di “My Childish Mind”, suddiviso a sua volta
in due trance, l’”Opening” e “The Thrill”. Tastiere e sax ci accolgono su una
ritmica spezzata di chiara matrice Neo Prog. Il suono è pulito, mettendo in
evidenza le caratteristiche sonore degli strumenti, il tutto è ben calibrato e
dal suono ampio. La voce di Kiefer si paragona al buon vino, che con il tempo
diventa più corposa e consapevole delle proprie capacità. Molta enfasi e si
bada più all’emozione che alla grande tecnica, la quale fa capolino quando
serve per alzare il tiro dell’emotività. Importante per tutto ciò il lavoro delle
tastiere.
Una
fase iniziale elettronica accompagna sopra una ritmica serrata l’introduzione
della più Hard “Eye Of A Storm”, grazie ad un riff di chitarra distorto e
fendente. Ma come si sa, i cambi di tempo e di umore sono all’ordine del
pentagramma nel genere in analisi, e questo i TNNE lo sanno e ne fanno tesoro.
Nel frattempo molto piacevole il solo di chitarra.
Bel
momento di voce e piano in “Katrina Killed The Clown” e qui le atmosfere che
seguono sono bene rappresentate dall’artwork di copertina. Il brano non
sfigurerebbe di certo nella discografia di Clive Nolan (Pendragon, Arena, etc.).
La
melodia è curata anche negli arrangiamenti, tutto molto semplice e delicato,
“Wonderland” sta a testimoniarlo. Altra prerogativa del Neo Prog è il cantato
spesso logorroico, il maestro Fish (Marillion) ce lo ha dimostrato, cosi’
Nicholls degli IQ e guarda caso qui ci sono tutti gli ingredienti giusti. Segue
“Final Fantasy”, a mio gusto personale vero e proprio singolo dell’album. Il
ritmo sale con “Frozen In Time” così l’epicità dell’ascolto, e qui si colgono reminiscenze RPWL per chi li
conoscesse. Più generica “Glittering Lights” mentre il disco si chiude con
l’ottima “Eight Week”, vero calderone di materia descritta in questa
recensione. La bonus track “Le Fil Du Temp” è intrigante ed il sax la
impreziosisce oltremodo.
“Wonderland”
è quindi composto da musica variegata, senza troppi fronzoli e ben
confezionata, un genere che dimostra ancora una volta il suo buon stato di
salute e a seguire i TNNE, in ottima forma, sanno oramai dove andare a parare.
L’esperienza in fin dei conti insegna, e noi nel frattempo ne godiamo. MS
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