Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica
giovedì 31 luglio 2025
Living Stilts
LIVING STILTS – A Child
lunedì 28 luglio 2025
Enter
ENTER – Awakening The Past
Autoproduzione
Genere Progressive Rock Sinfonico /
Jzz Fusion
Supporto: Bandcamp /cd / lp - 2025
Certe
passioni non smettono mai di ardere, anche se in alcuni casi si pensa di
desistere, la vita ci mette davanti a numerose prove, si sa. Chi ha dentro la
passione e la volontà di esprimersi attraverso la musica, prima o poi ci
ricade. Ed è un bene.
È
anche il caso dei milanesi Enter. Si formano nel 1998 con Gabriele Bulfon
(tastiere), Marco Ferranti (batteria), Franco Avalli (basso) e Vittorio
Ballerio (voce). Nel periodo registrano una dozzina di brani con tema le
civiltà perdute e antiche leggende (Atlantide, Lemuria e Gondwana), fondendo un
Prog Rock guidato dai synth con suggestivi elementi corali e lirici. Escono con
un demo tape e iniziano alcune date live, ma si sciolgono prima di dare vita a
un album vero e proprio.
Dopo
più di trent'anni, nel 2022, gli Enter si riuniscono per creare un nuovissimo
concept album: "Awakening The Past". Lo spirito della visione
originale resta pressoché intatto, anche se Gabriele Bulfon amplia la proposta
con del Jazz Fusion, oltre che arrangiamenti orchestrali e tecniche di
produzione moderne. Il lavoro dura tre anni e oggi finalmente si può godere del
risultato. Oggi la band si avvale della partecipazione di special guest, e in
"Awakening The Past" suonano Gabriele Bulfon (pianoforte, orchestra
virtuale, cori), Marco Ferranti (batteria, voce solista e cori), Vittorio
Ballerio (voce solista), Franco Avalli (basso), Vivien Searcy (voce solista
registrata in Svezia), Jimmy Keegan (voce solista registrata a Los Angeles),
Scott T. Jones (chitarra registrata a Saint Louis), Diego Belluschi, Fabio
Troiani, Simone Geravini (chitarre), Marco Melloni (basso) e Pietro Bulfon
(coro).
Sei
sono i brani registrati, ed ognuno affronta tematiche del passato e i misteri
dell'umanità con narrazione poetica. Orfeo ed Euridice, L'Era dei Colossi,
Excalibur, Moai e Göbekli Tepe sono i soggetti.
La
copertina è opera del milanese Davide Agostoni, che attraverso l'AI crea una
donna che sorvola fra le rovine antiche.
Suggestivo
l'inizio di "Awakening The Past" grazie alle tastiere organo, un
breve intro che conduce a "Orpheus And Eurydice" dove le influenze
Jazz si fanno subito valere per poi lasciare campo alla chitarra e alla voce di
Vivien Searcy. La sensazione è subito quella di un lavoro cinematico, la musica
disegna paesaggi e situazioni attraverso il connubio vocale maschile e femminile
a completamento dell'opera. Progressive Rock ricco di enfasi, a tratti
trascinante. Personalmente, per chi dovesse conoscerli, noto affinità
stilistiche con la band americana Glass Hammer.
"The
Age Of Colossus" mette in evidenza la cura impegnata per gli arrangiamenti
e un suono possente ben inciso al Bagnoli Bros Studio nella pittoresca
cittadina di Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia, Italia) dall'ingegnere del
suono Didi Bagnoli.
Un
pregio dei brani in senso generale è la cura per le melodie facili da
assimilare, abbinate a passaggi orchestrali. Da sottolineare anche l'ottimo uso
delle voci.
Gli
Enter sanno bene come rendere fluido l'ascolto e lo fanno attraverso brevi
assolo strumentali che spezzano l'andamento base.
"Excalibur"
riporta la mente ai suoni del passato, così le strumentazioni, tanto da farci
pensare di trovarci fra le lande e i personaggi della storia. Ancora di più gli
arrangiamenti diventano protagonisti, mentre la band si muove perfettamente
all'unisono. Una perla sonora che da sola vale il prezzo del disco.
Il
cinguettio di uccelli inizia "Moai", e una sensazione di serenità
invade la nostra mente. La canzone potrebbe benissimo risiedere in un album
degli Imaginaerium di Clive Nolan e Laura Piazzai.
I
quasi dieci minuti di "Göbekli Tepe" chiudono come meglio non si
potrebbe l'album, qui siamo ai livelli di "Excalibur", anche se i
cambi umorali sono maggiormente presenti con richiami alla storica band Yes.
Per
concludere, "Awakening The Past" è un album che per fortuna gli Enter
hanno saputo rispolverare al meglio per riproporlo in tutta la sua freschezza.
Non resta che sperare che questo non sia stato un capitolo unico, perché la
band ha molta materia sia in mano che nella mente, davvero sorprendenti. MS.
ENTER – Awakening The Past
Self-produced
Genre: Symphonic Progressive Rock / Jazz Fusion
Format: Bandcamp / CD / LP - 2025
Certain passions never cease to burn, even when it
seems like giving up is the only option. Life puts us through numerous trials,
as we know. Those who have a passion and the will to express themselves through
music will eventually return to it. And that's a good thing.
This is also the case with the Milanese band Enter.
They formed in 1998 with Gabriele Bulfon (keyboards), Marco Ferranti (drums),
Franco Avalli (bass), and Vittorio Ballerio (vocals). During that period, they
recorded a dozen songs with themes of lost civilizations and ancient legends
(Atlantis, Lemuria, and Gondwana), blending Prog Rock driven by synths with
suggestive choral and lyrical elements. They released a demo tape and started
performing live, but disbanded before producing a full album.
After over thirty years, in 2022, Enter reunited to
create a brand-new concept album: "Awakening The Past". The spirit of
the original vision remains largely intact, although Gabriele Bulfon expanded
the proposal with Jazz Fusion, orchestral arrangements, and modern production
techniques. The work took three years, and finally, we can enjoy the result.
Today, the band is joined by special guests, and in "Awakening The
Past", we find Gabriele Bulfon (piano, virtual orchestra, backing vocals),
Marco Ferranti (drums, lead vocals, and backing vocals), Vittorio Ballerio
(lead vocals), Franco Avalli (bass), Vivien Searcy (lead vocals recorded in
Sweden), Jimmy Keegan (lead vocals recorded in Los Angeles), Scott T. Jones
(guitar recorded in Saint Louis), Diego Belluschi, Fabio Troiani, Simone
Geravini (guitars), Marco Melloni (bass), and Pietro Bulfon (backing vocals).
There are six recorded tracks, each tackling themes of
the past and humanity's mysteries with poetic narration. Orpheus and Eurydice,
The Age of Colossi, Excalibur, Moai, and Göbekli Tepe are the subjects.
The cover art is the work of Milanese artist Davide
Agostoni, who created a woman soaring over ancient ruins using AI.
The beginning of "Awakening The Past" is
suggestive, thanks to the organ keyboards, a brief intro that leads to
"Orpheus And Eurydice", where Jazz influences immediately make
themselves felt, followed by the guitar and Vivien Searcy's voice. The
sensation is immediately that of a cinematic work, with music that paints
landscapes and situations through the combination of male and female vocals,
completing the piece. Rich and emphatic Progressive Rock, at times captivating.
Personally, for those who know them, I notice stylistic affinities with the
American band Glass Hammer.
"The Age Of Colossus" highlights the care
taken in the arrangements and a powerful sound, well-recorded at Bagnoli Bros
Studio in the picturesque town of Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia, Italy)
by sound engineer Didi Bagnoli.
A general strength of the tracks is the care taken in
crafting melodies that are easy to assimilate, paired with orchestral passages.
The excellent use of vocals is also noteworthy.
Enter knows how to make the listening experience
fluid, and they achieve this through brief instrumental solos that break up the
base rhythm.
"Excalibur" takes us back to the sounds of
the past, with instrumentation that makes us feel like we're in the midst of
history's landscapes and characters. The arrangements become even more
prominent, while the band moves perfectly in unison. A sonic pearl that alone
is worth the price of the album.
The birdsong begins "Moai", and a sense of
serenity invades our minds. The song could easily fit into an album by
Imaginaerium, Clive Nolan, and Laura Piazzai.
The nearly ten-minute "Göbekli Tepe" closes
the album in the best possible way, reaching the same level as "Excalibur",
although with more pronounced mood changes and nods to the historic band Yes.
To conclude, "Awakening The Past" is an
album that Enter has fortunately managed to revive and re-propose in all its
freshness. We can only hope that this isn't a one-off chapter, because the band
has a wealth of material, both in hand and in mind, and is truly surprising. MS.
giovedì 24 luglio 2025
Marcheinfinite e FabriProg
FabriProg 2025 – Il Bacio Della Medusa ai
Giardini del Poio
Fabriano Pro Musica è lieta di annunciare la seconda edizione di FabriProg, che vedrà esibirsi una delle band più acclamate della scena progressive rock italiana contemporanea: Il Bacio Della Medusa. L’appuntamento è per sabato 26 luglio 2025, alle ore 21:15, presso i suggestivi Giardini del Poio a Fabriano.
Dopo il successo del concerto degli Agorà
nel 2024, FabriProg continua a proporre eventi di grande spessore culturale e
musicale. Quest’anno, la scelta è ricaduta su Il Bacio Della Medusa, un gruppo
che ha saputo fondere sonorità moderne con un profondo rispetto per la
tradizione del progressive rock italiano degli anni Settanta.
L’evento è organizzato da Fabriano Pro Musica in collaborazione
con Massimo
Salari, noto scrittore, critico e storico musicale. La particolare strumentazione
della band, che include flauto, sassofono e violino oltre alla classica sezione
rock, si sposerà perfettamente con l’atmosfera storica dei Giardini del Poio,
situati presso il Palazzo del Podestà. Sarà un’occasione unica per immergersi
in un sound raffinato che unisce passato e presente del genere.
«Il Bacio Della Medusa è una delle band
più famose al mondo che suonano prog rock moderno – spiega Massimo Salari – e poi perché qua
nella zona non è mai stato possibile ascoltare un sound di questo tipo. Un rock
con flauto, violino, sax e con un batterista capace di suonare il suo strumento
e anche le tastiere contemporaneamente».
«Poi la loro scelta è legata anche alla
location –
spiega ancora Salari – nei loro testi trattano anche temi
medievaleggianti e quindi si sposano perfettamente con i Giardini del Poio che
sono vicinissime alla piazza di Fabriano e collegati al Palazzo del Podestà».
Il Bacio Della Medusa: Un viaggio nel progressive rock italiano
Fondato nel 2002 da Diego Petrini,
Federico Caprai e Simone Cecchini, Il Bacio Della Medusa è composto da
Simone Cecchini (voce, chitarra acustica, sassofono), Simone Brozzetti
(chitarra elettrica), Federico Caprai (basso), Diego Petrini (batteria, organo,
pianoforte), Eva Morelli (flauto, ottavino) e Daniele Rinchi (violino).
La loro musica affonda le radici nella
ricca tradizione italiana degli anni Settanta, con richiami a band come
Premiata Forneria Marconi e, in particolare, a gruppi hard rock come Osanna e
De De Lind.
Il loro percorso discografico include
l’album d’esordio omonimo (2004), seguito dal capolavoro acclamato dalla
critica “Discesa agl’inferi d’un giovane amante” (2008), che si classificò al
secondo posto nel sondaggio ProgArchives Collaborator. Negli anni successivi,
la band ha continuato a produrre album di successo come “Deus Lo Vult” (2012),
“Seme” (2018) e “Imilla” (2023), consolidando la loro posizione tra i gruppi
più importanti della nuova scena progressive italiana.
Un pomeriggio all’insegna della musica e
della cultura
Prima del concerto, alle ore 19:00, sempre ai Giardini del Poio, si terrà un imperdibile salotto/discussione con la band e il critico Massimo Salari. Salari presenterà il suo ultimo libro, “Il Meglio Del Blog Nonsolo Progrock – Dieci Anni Di Rock Progressivo Italiano 2015 – 2024”, un’opera enciclopedica che sta riscuotendo un grande successo a livello nazionale. Sarà un momento di dialogo interattivo con il pubblico, con sorprese e approfondimenti sul mondo della musica progressive.
«Il prog rock è una musica viva – conclude Salari – e per questo
presenterò il mio ultimo libro dedicato all’ultimo decennio. Ci sono più di 300
gruppi trattati in circa 600 pagine. Uno spaccato enorme di un movimento che
c’è, che si sente e che viene sentito».
L’evento è a ingresso gratuito, offrendo una splendida
opportunità per visitare uno dei luoghi più suggestivi di Fabriano, immersi in
un’atmosfera di buona musica e cultura.
FabriProg desidera esprimere un sentito
ringraziamento a tutti coloro che hanno supportato l’evento: il Comune della Città di Fabriano, la Regione Marche e la Fondazione Cassa di
Risparmio di Fabriano e Cupramontana.
martedì 22 luglio 2025
Prog & Dintorni
PROG & DINTORNI
A RADIO VERTIGO ONE il Venerdì alle ore 21.00, il programma PROG & DINTORNI dello speaker musicista e cantautore Gianmaria Zanier tiene compagnia con novità, Prog Italiano, straniero, curiosità e molto altro.











