Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

lunedì 22 settembre 2025

Shiva Bakta

SHIVA BAKTA - Save Me
Autoproduzione
Genere: Rock Alternativo / Folk psichedelico
Supporto: Digital – 2020





È interessante seguire la musica autoprodotta dagli artisti italiani, in quanto a volte ci si imbatte in lavori di non facile classificazione, oppure non dedicati a un pubblico che predilige l’ascolto breve e immediato. Di certo è più difficile scovarli, soprattutto oggi, in cui escono centinaia di dischi al giorno. Fra le tante sorprese, Shiva Bakta (ovvero lo spezzino trapiantato a Bologna, Lidio Chericoni) con “Save Me” si fa notare dal pubblico più esigente attraverso un unico brano di quaranta minuti. Da questo si intende la volontà dell’artista di non essere facilmente omologabile e totalmente libero da restrizioni esterne.
Ma chi è Shiva Bakta? Il tastierista e polistrumentista inizia a scrivere canzoni nel 2008, mentre nel 2009 esce con una raccolta di demo (Shiva Bakta Homerec Album) non ufficiale. Dopo essersi trasferito da Bologna a Milano, nel 2010 registra “Third” (Gente Bella – 2014), che però vede la pubblicazione soltanto nel 2014. Dal 2015 collabora con il cantautore Matteo Fiorino, suonando negli album ‘Il Masochismo Provoca Dipendenza’ (2015) e ‘Fosforo’ (2018), accompagnandolo anche in sede live. Per motivi familiari, la sua attività artistica vede momentaneamente interrompersi, ma gli eventi danno in seguito spunto alle argomentazioni trattate in “Save Me”.
Con lui suonano Nicola Benetti (batteria), Carlo Barbagallo (basso, chitarra, mix), e Enrico Pasini (flicorno).
L’inizio pianistico apre a scenari introspettivi e toccanti, per poi lanciarsi in cambi umorali e di tempo. La psichedelia di base fa da tappeto a strutture ritmiche interessanti, dove stop e go vanno a interagire con il passato con rispetto e ricercatezza. Brevi passaggi nel jazz e nel folk rendono il tutto ancor più condito fra Vangelis, Zappa, Weather Report e moltissimo altro, che lascio a voi scoprire per il vostro piacere.
Le melodie di facile memorizzazione non mancano; tutto questo per rendere l’ascolto più fruibile e meno pesante. Buone anche le parti cantate, ben inserite nel contesto con coralità. Non esulano passaggi nei tempi moderni con voci registrate e soluzioni attuali. Malgrado io abbia fatto nomi di artisti, la musica di Shiva Bakta gode di una personalità ben marcata.
Durante il viaggio sonoro si possono incontrare anche momenti ipnotici, dove il suono avvolge la mente fra effetti eco e solo strumentali. Un immaginario che definirei cinematografico. Tratti nervosi alla King Crimson si dipanano nell’elettronica, donando all’ascolto durezza, ma sono attimi che poi solitamente sfociano in arie morbide e delicate.
Non manca neppure il reggae in questo calderone completo di suoni.
Questa è quindi musica di non facile classificazione, e non vedo neppure la necessità di farlo, in quanto la ritengo musica e basta.
Io ringrazio Lidio Chericoni per questa opera completa, in cui il tempo e la cultura musicale si intersecano fra di loro, rilasciando emozioni che raramente si possono incontrare in un periodo dove la musica "mordi e fuggi" la fa da padrona. Ritagliatevi del tempo per volervi bene e buon ascolto. MS

 

 

 



Versione Inglese:



SHIVA BAKTA - Save Me
Self-produced
Genre: Alternative Rock / Psychedelic Folk
Support: Digital - 2020


It's interesting to follow self-produced music by Italian artists, as sometimes you come across works that are not easily classified, or not intended for an audience that prefers short and immediate listening. Certainly, it's more difficult to find them, especially today when hundreds of records are released every day. Among the many surprises, Shiva Bakta (aka Lidio Chericoni, a Spezzino transplanted to Bologna) with "Save Me" stands out to a more discerning audience through a single 40-minute track. This shows the artist's desire not to be easily assimilated and totally free from external restrictions.
But who is Shiva Bakta? The keyboardist and multi-instrumentalist began writing songs in 2008, and in 2009 released an unofficial demo collection (Shiva Bakta Homerec Album). After moving from Bologna to Milan, he recorded "Third" (Gente Bella - 2014), which was only published in 2014. From 2015, he collaborated with singer-songwriter Matteo Fiorino, playing on the albums 'Il Masochismo Provoca Dipendenza' (2015) and 'Fosforo' (2018), also accompanying him live. Due to family reasons, his artistic activity was temporarily interrupted, but events later inspired the themes discussed in "Save Me".
He is joined by Nicola Benetti (drums), Carlo Barbagallo (bass, guitar, mix), and Enrico Pasini (flugelhorn).
The piano opening introduces introspective and touching scenarios, which then launch into mood and tempo changes. The psychedelic base provides a backdrop for interesting rhythmic structures, where stop and go interact with the past with respect and refinement. Brief passages in jazz and folk make the whole thing even more seasoned, with references to Vangelis, Zappa, Weather Report, and much more, which I leave you to discover for your pleasure.
The melodies are easy to remember, making the listening experience more enjoyable and less heavy. The sung parts are also well-integrated into the context with chorality. Modern touches with recorded voices and current solutions are not lacking. Despite mentioning other artists, Shiva Bakta's music has a well-defined personality.
During the sonic journey, you can encounter hypnotic moments where the sound envelops the mind with echo effects and instrumental solos. An imaginary scenario that I would define as cinematic. Nervous traits à la King Crimson unfold in the electronics, adding hardness to the listening experience, but these are moments that usually flow into soft and delicate arias.
Reggae is also present in this complete sound stew.
This music is therefore not easily classified, and I don't see the need to do so, as I consider it music pure and simple.
I thank Lidio Chericoni for this complete work, where time and musical culture intersect, releasing emotions that are rarely found in a period where "bite and run" music prevails. Take some time for yourselves and enjoy the listening experience. MS.


 

  

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