NONSOLO PROGROCK, blog di informazione musicale ed altro
a cura di MASSIMO SALARI
Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica
lunedì 23 settembre 2024
Aliante
ALIANTE – Anime Invisibili Ma.Ra.Cash Records Genere: Rock Progressivo Supporto: cd – 2024
Con
la formazione intatta rispetto al precedente album intitolato “Destinazioni
Oblique”, ritornano a distanza di due anni gli Aliante di Coltano con “Anime Invisibili”. Davide
Capitanio (chitarra elettrica e acustica, effetti), Michele Lenzi (tastiere,
fagotto, chitarra acustica, flauto), Alfonso Capasso (basso, effetti), e Jacopo
Giusti (batteria acustica ed elettronica, didgeridoo), dopo tre album in
studio, mantengono intatte le caratteristiche del sound primordiale con cui
hanno iniziato a incidere nel 2017, ossia quel Rock Progressivo caro sia agli
ascoltatori più vintage, sia alle nuove generazioni amanti delle sonorità più attuali.
Quindi, di base durante l’ascolto si possono evincere contaminazioni
provenienti da band come Orme, Genesis, Pink Floyd e dalla scena di Canterbury,
con Camel e Greenslade in prevalenza. “Anime
Invisibili” è una lunga suite completamente strumentale divisa in quattro
movimenti per un totale di quarantacinque minuti di musica. Il
primo movimento intitolato “Sopravvissuti” mette in vetrina nei dodici minuti
di musica, le capacità compositive della band, una tecnica strumentale invidiabile
e soprattutto un amalgama che funziona alla perfezione. Le tastiere di Michele
Lenzi, fra effetti e assolo descrivono la melodia cara al Neo Prog anni ‘80/’90,
non a caso la sezione ritmica di Capasso e Giusti è proveniente dal gruppo
Egoband, in attività proprio negli anni ’90. Immancabili gli stacchi improvvisi
nei movimenti maggiormente riflessivi, in un’escalation di suoni e sensazioni
come soltanto il Progressive Rock sa fare. La cultura dei musicisti consente
loro di sostituire le parole con gli strumenti, tanta è la capacità espressiva
dei suoni. Musica vibrante dall’energia positiva. La
batteria inizia la seconda parte “L’Eco Delle Ombre”, qui il sound è
prettamente vintage, dove schegge di Orme impregnano l’ascolto per poi passare
la staffetta ai Marillion periodo anni ’80. La chitarra si lancia in un bell’assolo
elettrico profondo, oltre che narrativo della scena immaginifica proposta.
Altra sottolineatura doverosa è per il flauto di Lenzi, perfettamente
incastonato nel contesto. “Orange
Blue 7” spazia nella mente con eco di suoni e percussioni di fondo, solo un
contesto momentaneo, perché l’ascoltatore viene successivamente catapultato nel
Canterbury sound soprattutto grazie all’uso delle chitarre. Questa musica, nonostante
l’usura del tempo, sembra non voler mai smettere di sorprendere, tutto ciò
accade quando esiste il lavoro di squadra fra mente e cuore. Siamo al confine
di un trip. Chiudono
i quindici minuti di “Nuit Dans Le Desert”, e qui viene spontaneo usare un
aggettivo inflazionato, ossia un caleidoscopio sonoro fatto di differenti forme
e colori mutanti a ogni movimento, ma così è veramente! Il
Progressive Rock è stato spesso associato al termine “Musica per la mente”, e
così lo è anche nel caso degli Aliante, che con “Anime Invisibili” toccano le
sinapsi del cervello creando immagini e situazioni da sognare assieme a loro. Da
sottolineare la buona qualità della registrazione, ciliegina sulla torta. Un
disco che un fans del genere non deve assolutamente perdere. MS
Versione Inglese:
ALIANTE – Anime Invisibili Ma.Ra.Cash Records Genre: Progressive Rock Support: cd - 2024
With the lineup intact from the previous album
entitled “Destinazioni Oblique”, Coltano's Aliante return two years later with
“Anime Invisibili”. Davide Capitanio (electric and acoustic guitar,
effects), Michele Lenzi (keyboards, bassoon, acoustic guitar, flute), Alfonso
Capasso (bass guitar, effects), and Jacopo Giusti (acoustic and electronic
drums, didgeridoo), after three studio albums, keep intact the characteristics
of the primordial sound with which they started recording in 2017, namely that
Progressive Rock dear to both the most vintage listeners and the new
generations who love more current sounds. Thus, basic while listening, one can
evince contaminations from bands such as Orme, Genesis, Pink Floyd and the
Canterbury scene, with Camel and Greenslade predominating. “Anime Invisibili” is a long, fully instrumental suite
divided into four movements for a total of forty-five minutes of music. The first movement entitled “Sopravvissuti” showcases
in the twelve minutes of music, the band's compositional skills, enviable
instrumental technique, and above all an amalgam that works to perfection. Michele Lenzi's keyboards, between effects and solos
describe the melody dear to 80s/'90s Neo Prog, not by chance the rhythm section
of Capasso and Giusti comes from the group Egoband, active precisely in the
90s. Inevitable are the sudden breaks in the more reflective movements, in an
escalation of sounds and sensations as only Progressive Rock can do. The
musicians' culture allows them to replace words with instruments, such is the
expressive capacity of the sounds. Vibrant music with positive energy. The drums start the second part “L'Eco Delle Ombre”,
here the sound is purely vintage, where splinters of Orme impregnate the
listening and then pass the relay to 80s-period Marillion. The guitar launches
into a beautiful deep electric solo, as well as narrative of the imaginative
scene proposed. Another dutiful highlight is for Lenzi's flute, perfectly set
in context. “Orange Blue 7” sweeps through the mind with echoes of
background sounds and percussion, only a momentary context, because the
listener is later catapulted into the Canterbury sound mainly through the use
of guitars. This music, despite the wear and tear of time, never
seems to want to stop surprising, all of which happens when there is teamwork
between mind and heart. We are on the edge of a trip. The fifteen-minute “Nuit Dans Le Desert” closes, and
an overused adjective comes naturally here, namely a sonic kaleidoscope made of
different shapes and colors mutating with each movement, but so it really is! Progressive Rock has often been associated with the
term “Music for the mind”, and so it is also in the case of Aliante, who with
“Invisible Souls” touch the synapses of the brain by creating images and
situations to dream with them. Worth noting is the good quality of the recording,
icing on the cake. A record that a fan of the genre should definitely not miss.
MS
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