YANG
- Rejoice!
Cuneiform
Records
Genere:
Heavy Prog
Supporto: digital / cd – 2024
C’è
modo e modo di approcciare alla musica.
I
gusti personali sono inconfutabili, piuttosto potremmo approfondire l’argomento
“qualità” per ore ed ore perché qualsiasi sia il genere musicale ascoltato,
bisogna avere l’obbiettività e la cultura per entrarne nei contesti per poterlo
giudicare. La musica non serve soltanto per distrarre, far ballare, o da
sottofondo. Capisco bene che diventa anche irritante cercare di focalizzare uno
stile in un determinato genere, ma per chi scrive recensioni questo è utile
oltre che inevitabile a far comprendere al lettore (che non sta ascoltando), di
cosa si tratta.
Ebbene,
il Progressive Rock ci ha insegnato molte cose al riguardo, non a caso il
pubblico che lo segue da sempre è altamente esigente e selettivo. Tutto questo
per anticiparvi come ci si deve avvicinare alla musica dei francesi Yang.
Dopo
lo scioglimento della storica band francese Philharmonie nel 1998, il
chitarrista Frederic L'Epée si prende un periodo di riflessione per poi
decidere di fondare un suo progetto, e questo avviene nel 2002 prendendo il
nome di Yang. La band oggi è completata da Laurent James (chitarre, voce), Nico
Gomez (basso, cori), Volodia Brice (batteria) e l’ospite Carla Kihlstedt alla voce.
Il faro illuminante per lo stile proposto è Robert Fripp (King Crimson), e ecco
i paletti di riferimento per poter comprendere al meglio questa fenomenale
musica proposta: Fusion, Rock, Hard Rock, Progressive Rock, e Jazz!
Avete
già intuito cosa vi dovete attendere da “Rejoice!”, quinto album in studio
formato da ben tredici tracce. La fantasia compositiva è davvero sorprendente,
come il gruppo ci ha abituato da anni, ma in questo nuovo lavoro muta
l’approccio, se vogliamo, maggiormente orecchiabile e comunque saturo di
mutazioni rispetto al passato. Preferisco questa volta non addentrarmi nel
percorso brano per brano, questo lo lascio alla vostra curiosità, perché ci
sono dentro tante di quelle sterzate che serve un pubblico davvero attento e
competente per affrontare questo viaggio.
Immaginate
di fondere i Gentle Giant con i King Crimson ed ecco “Step Inside”, oppure
potete navigare nel Rock duro e di classe di “Concretion”. Potete perdervi
anche nelle dolci arie di “La Quatrième Mort/La Vie Lumineuse” cantate da Carla
Kihlstedt, o nelle elucubrazioni stilistiche di “Fire And Ashes”, ma direi che
già basta così.
Attraverso
“Rejoice!” ci s’imbatte nello stupore, una spolverata alla nostra volontà di
ascoltare, magari in cuffia e a volume alto, per questo ringrazio di cuore la
band che mi ha dato la possibilità di mettermi nuovamente alla prova, visto che
negli ultimi tempi la cristallizzazione dei generi ha portato in me anche un
calo d’interesse verso questo settore.
Non
sono io che mi sono stancato di ascoltare la musica, ma è la musica di oggi a
darmi poco pane per la mente, questo è ciò che ne traggo alla fine delle
tredici tracce. Risorto. MS
Versione Inglese:
YANG - Rejoice!
Cuneiform Records
Genre: Heavy Prog
Support: digital / cd - 2024
There is a way and a way to approach music.
Personal tastes are irrefutable, rather we could delve
into the topic “quality” for hours and hours because whatever genre of music
you listen to, you have to have the objectivity and culture to get into the
contexts to be able to judge it. Music is not just for distraction, dancing, or
background. I fully understand that it also becomes irritating to try to focus
a style in a particular genre, but for those who write reviews this is useful
as well as inevitable to make the reader (who is not listening), understand
what it is all about.
Well, Progressive Rock has taught us many things in
this regard, and it is no coincidence that the audience that has always
followed it is highly demanding and selective. All this is to anticipate how
one should approach the music of French Yang.
After the disbandment of the historic French band
Philharmonie in 1998, guitarist Frederic L'Epée took a period of reflection and
then decided to found his own project, which he did in 2002 by taking the name
Yang. The band today is completed by Laurent James (guitars, vocals), Nico
Gomez (bass, backing vocals), Volodia Brice (drums) and guest Carla Kihlstedt
on vocals. The illuminating beacon for the proposed style is Robert Fripp (King
Crimson), and here are the reference stakes in order to best understand this
phenomenal proposed music: Fusion, Rock, Hard Rock, Progressive Rock, and Jazz!
You have already guessed what you should expect from
“Rejoice!”, a fifth studio album consisting of no less than thirteen tracks.
The compositional imagination is truly amazing, as the band has accustomed us
to for years, but in this new work the approach changes, if you will, more
catchy and still saturated with mutations than in the past. I prefer this time
not to go into the track-by-track path, this I leave to your curiosity, because
there are so many of those swerves in it that it takes a really attentive and
knowledgeable audience to go through this journey.
Imagine merging Gentle Giant with King Crimson and you
have “Step Inside”, or you can navigate the classy hard rock of “Concretion”.
You can also lose yourself in the sweet tunes of “La Quatrième Mort/La Vie
Lumineuse” sung by Carla Kihlstedt, or in the stylistic lucubrations of “Fire
And Ashes”, but I would say that's enough already.
Through “Rejoice!” we encounter astonishment, a
dusting off of our willingness to listen, perhaps on headphones and loudly, for
which I sincerely thank the band that has given me the opportunity to test
myself again, since in recent times the crystallization of genres has also
brought in me a waning of interest in this area.
It is not me who has grown tired of listening to
music, but it is today's music that gives me little bread for thought, this is
what I draw from it at the end of the thirteen tracks. Resurrected. MS
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