ISSUN – Dark Green Glow
Autoproduzione -
Genere: Metal Progressive
Supporto: cd - 2019
Quante
volte etichettiamo la musica? Viene naturale, anche per cercare di far capire a
chi legge di cosa si tratta e che genere
è. In realtà gli artisti non è che si sentono rappresentati da una etichetta, essi
sono liberi di viaggiare con il proprio credo e modo di esprimersi. Comunicano
un concetto sia con gli strumenti che con le parole, poi se l’insieme di questo
ricade dentro un determinato genere, probabilmente potrebbe essere accaduto non
volontariamente.
Il
Metal Progressive è un termine che può contenere al suo interno molteplici
significati, può esserlo quello dei Dream Theater come quello degli Opeth, due
concepimenti distanti eppure rivolti ad una ricerca, sia essa più o meno
sinfonica. I primi sono fra i padri del genere, i secondi sono un perfetto
esempio di evoluzione di carriera, disco dopo disco all’insegna del costante
mutamento.
Ho
fatto questo preambolo per chiederci: dove sta andando oggi il Metal
Progressive? Chi sono le nuove leve? Ebbene, mi giunge dalla Germania un
esordio che sicuramente riesce a mettere d’accordo molti fans, gli Issun. Nel
disco intitolato “Dark Green Glow” si possono trovare tutti gli ingredienti sia
del passato (Dream Theater compresi) che del presente, il tutto sotto la
bandiera della grande melodia, assoluta protagonista!
Il
disco è formato da dieci tracce di medio lunga durata, compresa una suite, per
una durata totale di 70 minuti di musica. Il gruppo è formato da Marc
Andrejkovits (basso), Tobi Schröder (voce), Simon Schröder (batteria) e Markus
Ottenberg (chitarra).
Il
disco è un concept horror che narra le vicissitudini di una misteriosa foresta
verde ed incandescente, presupposto perfetto per un viaggio sonoro dalle
differenti sfaccettature.
Già
il piano nell’introduttiva “Think I’ll Stay In Bad Today” ci rammenta la scuola
del teatro dei sogni, ma in questo disco le melodie sono più importanti della
tecnica soffocante, estratta solamente al momento giusto, quello dei brevi
assolo strumentali. Sin da subito risulta buono l’uso della voce da parte di Tobi
Schröder, malleabile a seconda delle esigenze. Unificatamene giunge “Lost
Generation”, vero singolo dell’album di facile memorizzazione.
Più
ricercata “Falling Aways”, ovviamente ricca di cambi umorali, fragile in certi
movimenti, più di carattere in altri, pur rimanendo negli ambiti della musica
melodica, il piano molto spesso sottolinea il concetto. Molto Progressive Rock.
A seguire la più ritmata “Sleep In The Forest”, brano di cui potete vedere
anche il video su You Tube. Qui noterete ciò che ho detto sin
dall’introduzione, ossia l’unione fra il passato ed il presente con
l’attenzione rivolta alla formula canzone.
Giunge
poi la suite “Tempest Of Laughter” con i suoi diciassette minuti per farci
capire al meglio di che pasta sono fatti gli Issun. Sempre in cattedra la voce
di Tobi, sempre convincente il modo di comporre la musica da ascoltare con
assoluta attenzione e trasporto. Il solo di chitarra mi lascia spaziare con la
fantasia, mentre il tutto si affaccia anche nel mondo del Rock Progressivo,
specialmente quello degli anni ’80 caro a band come Marillion, IQ, Pendragon,
Pallas etc.
Parte
centrale della suite carica di energia, e la voce sale, per poi tornare anche a
sussurrare.
Dopo
questa scorpacciata serve una tregua, in realtà “Twilight Forest” è una mezza
tregua, la ricerca continua, specie nella ritmica e comunque sempre nel recinto
della melodia facile.
Gli
Issun qualche volta sembrano andare un poco con il freno a mano tirato, ossia vogliano
domare l’anima Metal che c’è in loro, facendola affiorare solo di tanto in
tanto, ma questa è anche il loro stile, per cui va bene così. Mi riferisco
soprattutto alla title track “Dark Green Glow”.
“Jessica”
è davvero un momento di stacco dell’album, dove tutto è nelle mani della robusta
ritmica di Simon Schröder.
“Remember
Me” è fra le mie favorite, per intensità e groove in crescendo. Il disco si
conclude con “Ever”, un mix stilistico fra IQ e Toto degli anni ’80.
La
musica degli Issun è un punto di congiunzione fra i “metallari” ed i
“progghettari”, questi ultimi una volta tanto potrebbero fare uno sforzo per
entrare in questo mondo sonoro non sempre necessariamente aggressivo e comunque
ricco di sorprese. MS
Ordini o contatti: tobis.drumbeat@yahoo.de
Bandcamp:
https://issunmusic.bandcamp.com/releases
Facebook: https://www.facebook.com/issunmusic/
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