NICHELODEON / INSONAR
– Ukiyoe (Mondi Fluttuanti)
Snowdonia/Audioglobe
Genere: Sperimentale /
Avantgarde
Supporto: cd e dvd –
2014
Il mondo di Claudio Milano in arte Nichelodeon è dominato da
un tempo ed un luogo differenti da quelli che siamo abituati a vivere noi oggi.
Tempo per riflettere, per avere sensazioni, luoghi per pensare, guardare. Tutto
fluttua leggero, lento, a differenza del nostro mondo isterico, veloce e non riflessivo.
La voce di Nichelodeon squarcia con lamenti e strutture inusuali questo
passaggio fluttuante, la medusa nella marea rappresentata nella cover del
libretto che accompagna tutto il lavoro è degna sintesi del concetto. Urticante
leggerezza, eleganza, impalpabilità visuale.
Il ritorno di Insonar e Nichelodeon questa volta è suddiviso
in cd e dvd contenete un film dal titolo “Quickworks & Deadworks” di
Francesco Paolo Paladino. Il film interpretato da Carolina Migli Batyeson,
Giada Galeazzi, Gianluca Prati e Luka Moncaleano vive di suggestioni,
surrealismo, situazioni a volte opposte, come gli abiti che indossano i quattro
protagonisti, due bianchi e due neri. Situazioni sottolineate dalla musica di
Nichelodeon/Insonar, atteggiamenti e comportamenti di una socialità assurda,
vissuta lentamente e nel contesto disarmante. Un film che intende colpire l’attenzione dello spettatore per il
contenuto comportamentale, dettato dalla contemporaneità dei quattro
protagonisti sempre e comunque lentamente attivi. Un posto qualunque nella
campagna con una nave in sfondo, una terrazza e ancora campagna, sono i luoghi
dove il tutto si svolge, fra drammi e giocosità, fra dolore ed amore, altro
motivo destabilizzante per chi osserva. La musica ne è perfetta colonna sonora
assieme al vento ed ai suoni del luogo. Surrealismo e realtà.
Nel cd ci sono sei brani ricchi di ospiti, da voci sopranili
a strumentisti a fiato, archi, percussionisti e chitarristi elettrici. Incontro
con piacere Alessandro Seravalle,
chitarrista dei Garden Wall assieme alla cantante Laura Catrani nel primo brano
“Veleno”, una composizione che va a toccare anche l’ambito filastrocca. Lo
stile è oramai inconfondibile, le parole hanno un significato fonetico. Più
sognante “Fi(j)ùru d'Acqua”, progressive nel mutamento strutturale, narrato e
cantato allo stesso tempo, gioco di ritmi dettato da più strumenti. Ed ecco il
mare, suono di gabbiani fatti con archi, la casa del “Marinaio”. L’approccio è
rock non nella strumentazione, ma nell’impeto con cui il brano si svolge. Per
chi vi scrive, questo è uno dei brani più belli dell’intero lavoro. Così dallo
spirito rock è la breve “Ohi Mà (Nel Mare che hai Dentro)”.
“I Pesci dei Tuoi Fiumi (Ezechiele 29:4; 29:5)” riporta in
primo piano la ricerca vocale, voce intesa come strumento, dove Claudio Milano
sa stupire. Il disco si chiude con una suite di 19 minuti dal titolo “MA(r)LE”, suddivisa in tre
parti “Tsunami!”, “Into The Waves” e “Mud” con Seravalle alla chitarra.
Avanguardia
sperimentale dunque, certamente non alla portata di tutti gli ascoltatori. Un
messaggio sonoro per chi ama sentirsi stupire, per tutti coloro che intendono
avvicinare la musica come stato d’animo e fisico. Uno sforzo creativo notevole,
ma a questo Nichelodeon ci ha già abituati. (MS).
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