Parliamo e non ascoltiamo, questo è ciò che sta portando a
male il nostro paese. Incapaci di distinguere la realtà dalla bugia, perché
amiamo solo non essere contraddetti. Il tutto dove? Nell’era della
comunicazione e dei social. E’ come morire di fame in un centro commerciale.
Perché questo fenomeno?
Giustifichiamo tutto per partito preso, anche se è
palesemente sbagliato, cambiare idea sembra cosa per deboli…oppure i deboli
siamo noi che abbiamo paura di lasciare il nostro pensiero alle spalle?
Cambiare pensiero fa parte dell’evoluzione umana, serve per migliorare e
migliorarsi, sempre è stato così, tuttavia noi oggi sembriamo subire un momento
di pericolosa stasi mentale. Lobotomia.
Abbiamo tutti da lamentarci, ma sono pochi quelli che
propongono soluzioni e quei pochi vengono ignorati, proprio per paura che
invece le cose cambino. Controsenso? No, l’uomo in quanto animale socievole ha
bisogno di stare in branco e si sente protetto se ha un leader, da lui dipende,
l’importante è aver mangiato un pezzo di pane alla fine della giornata. E il
nostro famoso “pensiero” personale dove è andato a finire? E’ sempre li, ma tenuto
a bada dalla necessità di ”dipendere”, sai…quella situazione che ti rende
tranquillo.
Can che abbaia non morde, e lo fa per il padrone.
A questo punto la domanda è: “ma chi è il padrone?”, ce ne
sono in ogni dove, non sono tanti, ma sono coloro che hanno invece la forza di
pensare e di agire, di ascoltare e capire, perché con il sapere hanno il popolo
in mano. A volte sanno farsi strada con mezzi più o meno leciti, fare di
necessità virtù, ma più la fanno grossa e più vengono rispettati.
Esistono anche “Padroni” bravi, ma vengono rispettati di
meno. Attenzione però, Padrone non è solo quello chi ti da il lavoro, ma è
soprattutto colui che ti gestisce nella società, quello che ti governa.
Siamo zerbini, e siccome la nostra lingua europea è
l’inglese, almeno sulla schiena scriviamoci “Welcome” anzi che “benvenuti”, poi
restiamo tranquillamente sdraiati avanti alla nostra cuccia, sperando che il
padrone anche domani si pulisca su di noi e ci dia un poco di pappa. Eppure
dentro ringhiamo….
La pappa è quasi finita, ma ancora non si cambia idea, che
situazione… ho solo due opzioni, diventare SCHIAVO o cambiare idea. Sia mai!
Meglio schiavo! Qui si sfà l’Italia o si muore, l’importante è che ho ragione. (Max)
Ciao Max intanto ti mando un caro saluto, poi mi sembra di trovarti un tantino arrabbiato e non capisco se ti riferisci alla rete in genere, alla società italiana o solo al settore musicale o addirittura a tutti e tre insieme.
RispondiEliminaCerto è difficile mantenersi coerenti con le proprie idee e chiunque dica che da quando aveva 14 anni non ha mai cambiato opinione mente sapendo di mentire (cito Dalla "quello che ieri era vero non sarà vero domani") ed è per questo che si cambia crescendo o se preferisci si cresce cambiando e non solo i connotati ( a proposito ridatemi tutti capelli che avevo!!!). D'altro canto siamo il paese del "tengo famiglia" e del "lei mi capisce" e pertanto è straordinariamente normale che ci si leghi mani e piedi al padrone di turno che magari non è solo quello che ha il coraggio o l'ardire di fare la voce grossa nel silenzio generale ma tante volte è solo la copertura di tante menti pensanti che, proprio perché pensanti, non appaiono mai in pubblico ma dal backstage comandano a bacchetta. Infatti, e concludo lasciandovi quest'argomento di riflessione, perché tutti si stanno scatenando sul famoso articolo 18 e solo in un servizio televisivo durato all'incirca 1 minuto e 20 secondi è stata data la notizia che delle centinaia di miliardi di euro che la banca europea ha messo a disposizione della banche italiane perché venissero immesse nel sistema( vale a dire famiglie ed imprese) solo 16 miliardi sono stati utilizzati per tale scopo? Dove sono finiti i restanti? Perché nessuno indaga e nessuno prende iniziative (sciopero generale, mobilitazioni di massa, indagini procure ecc)??
Ti leggo sempre con estremo Piacere! Ciao Franz! Si, sono un poco arrabbiato, e se devo essere più esplicito ce l'ho con gli italiani. Mi sfogo con due righe anche soltanto per far fare una riflessione a chi legge. Non mi interessa avere ragione, anzi, mi possono dare anche torto, non fa nulla, l'importante è far capire che c'è qualcosa che non va, nel bene o nel male. Ma vedi come è? Articolo 18... si cerca di trovare il modo di mandare via, mica di assumere e di ridare lavoro alla gente. Il problema oggi è tagliare, eliminare, rendere SCHIAVI, come dicevo nel post. Non si parla di costruire, di creare, o perlomeno se si parla di tagli non sono di certo quelli riguardano loro. Non si toccano. Ma l'ignoranza che li accieca sarà per loro fatale, perchè la storia si ripete sempre ciclicamente, prima o poi il popolo si ribellerà. E' storico e matematico. Uomo avvisato...
RispondiEliminaEh sì sei davvero arrabbiato!! Guarda io ce la metto tutta a non prendermela e sono arrivato anche al limite di non guardare i primi 5/10 minuti dei telegiornali (perché tanto si vede e si sente solo lui che parla da solo e senza contraddittorio da qualsiasi pulpito), ma poi purtroppo le notizie vengono commentate e ci ricasco; no io non credo più al popolo che si ribella in particolare al popolo italiano che si ribella; non vedo proprio come possa ribellarsi visto che è l'artefice di se stesso. Semmai proverà a sollevare un po' la voce ma tranquillo che non lo ascolta nessuno
RispondiEliminaLo sai? Anche io faccio la stessa cosa. Leggo Ansa su internet e basta, oltre che i titoli dei telegiornali (solo quelli).
RispondiElimina