SUNSET - Viaggio Libero
Raw Lines / New Model Label
Distribuzione italiana: -
Genere: Rock
Support: CD - 2012
Quando il Rock è diretto, schietto e senza troppi fronzoli, è come sorseggiare un bicchiere fresco di birra. In più di una occasione è stato dimostrato che anche noi in Italia ne abbiamo compreso l'essenza. A Novara c'è un quartetto di ragazzi che respirano questa essenza e dopo un EP del 2009 dal titolo "Italian Havy Rock", si gettano a capofitto in questo album d'esordio dal titolo "Viaggio Libero".
In effetti il Rock è libertà, come stile di vita, ma soprattutto di pensiero, i Sunset lo sanno, proprio per questo i testi non risultano mai banali e descrivono situazioni di vita più o meno crude. L'artwork che accompagna il disco è perfetto sunto di quanto si può ascoltare all'interno, terra arsa attorno ad uno spirito libero che osserva anche il cielo nel quale volteggia (guarda caso) anche uno Zeppelin. Il libretto interno accompagna con i testi in maniera dettagliata ed esaustiva.
I Sunset sono Simon (voce ed armonica), Rot (chitarra), Alex (basso) e Cacao (batteria). I ragazzi la materia la conoscono approfonditamente, tanto da sapersi supportare con artisti noti nell'ambito quali Wilko Zanni leader dei Rats nel pezzo "spagnolo" "El Frago", il mitico Graham Bonnet (Rainbow, MSG, Alcatrazz, Impillitteri) in "Lunghezza D'Onda" e la talentuosa chitarrista Jennifer Batten (Michael Jackson).
Tredici tracce ed una bonus track, ossia la versione spagnola di "El Frago" compongono questo esordio. Apre ironica "Doc", breve intro che accompagna ad "El Frago". Ritmo e riff canonici che non falliscono l'obbiettivo in quanto rodati negli anni e quando sono legati ad un ritornello semplice da memorizzare, il risultato è assicurato. Impossibile non trovare analogie con il nostro Ligabue. Più cadenzata e possente la title track "Viaggio Libero", escluso il ritornello ancora una volta semplice e diretto. La melodia è sempre in evidenza e curata, prerogativa dei Sunset che comunque tentano in ogni modo di rimanere impressi nella mente di chi ascolta.
Il migliore Edoardo Bennato, quello Rock e tagliente, scalfisce "Tu" e lo segna indelebilmente. Graham Bonnet duetta con Simon e curioso è il connubio vocale inglese-italiano in "Lunghezza D'Onda". Più leggiadra "Bambole", piccolo inno alle rotondità ataviche delle donne, streghe che da sempre ammaliano l'uomo. Esistenziale "Tiro Violento", uno dei lati più ruvidi dei Sunset con coretti da stadio. "In Alto Le Mani" è uno dei brani che più mi hanno convinto, con una strizzata d'occhio ai Litfiba di "Lacio Drom", ma anche all'America. Ancora di più "Sotto Spirito"....il fegato per dimenticare una storia finita. "Coraggio...Fatevi Ammazzare" è dedicata al personaggio di Lucarelli, l'ispettore Coliandro ed alle sue storie. Chiude formalmente "Sospetto" con la chitarra di Jennifer, ma a sorpresa i Sunset ci deridono e comunque ci ringraziano per l'ascolto con una traccia nascosta, acustica ed ironica.
"Viaggio Libero" non segna la storia del Rock, ma la cavalca con lucidità e divertimento, quello contagioso che giustifica la spesa per questo cd. MS
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