ADVENTURE - Beacon of Light
Progress Records
Distribuzione italiana: -
Genere: Prog
Support: CD - 2009
Dalla Norvegia, per tutti gli amanti del Rock Progressivo con sfumature anni ’70, ecco gli Adventure, un duo composto dal polistrumentista Odd Roae Bakken (tastiere-chitarre) e Terje Flessen (Chitarra – basso). Dopo il debutto del 2000 dal titolo “Adventure”, ci riprovano oggi a distanza di ben nove anni con “Beacon Of Light”, un disco che ci presenta la band in notevole crescita artistica. La personalità che fuoriesce dalle note è buona, pur restando dentro i canonici stili di questo genere. Le tastiere ricoprono un ruolo alquanto importante, richiamando spesso e volentieri quelle del maestro Rick Wakeman. Il suono a volte s’ indurisce, rispolverando antichi solo di band come Uriah Heep.
Le caratteristiche per attirare l’attenzione di un vero fans del Progressive Rock ci sono davvero tutte, compreso un artwork esaustivo e particolareggiato. E poi le immancabili suite, come “Something In Belive In”, “A Crack In The Ice?” e la conclusiva e bellissima “Beacon Of Light “. Il duo si avvale di tanti altri artisti per la riuscita del disco, ben otto, proprio in stile Ayreon. Come ci rappresenta la copertina, il centro di tutto è la chitarra, qui divinizzata fra colombe della pace, con tanto di separazione delle acque! I cori assumono un ruolo importante, per questo gli Adventure si avvalgono anche delle voci di Vebjorn Moen, Henning Mjoen, Eva Cecilie Bjerkhoel, Mari Haug Lund, Cathrine Larsen e di Bente Fossnes.
E’ un vero piacere sentire le tastiere sinfoniche ed imperiose duettare con la chitarra elettrica in “The Swan”, la sinfonicità che ne scaturisce è di quelle che fanno venire i brividi.
E’ vero che il disco scorre via senza troppi intoppi, tuttavia sembra mancare il colpo ad effetto. Sembra un compito eseguito bene, con interessanti spunti, ma che alla fine lascia pochi segni dentro di noi. Magari questo è solo colpa mia, in quanto in genere dal Prog mi attendo sorprese o brani ad effetto tecnico. “Beacon Of Light” è comunque un lavoro degno di nota , fatto da artisti che la materia la conoscono molto bene. Dategli una opportunità. MS
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